Terzo millennio – Generazioni e segni diversi
Fare arte è un modo di elaborare i pensieri del futuro. È anticipare gli scenari cognitivi ed esistenziali con elementi di consapevolezza e giudizio che la parola non sa esprimere.
Comunicato stampa
“ Terzo millennio - Generazioni e segni diversi ”
Il mondo dell’arte come continuo divenire
Inaugurazione : Giovedì 10 ottobre 2013 - ore 19,00
Periodo Mostra: dal 11 ottobre al 20 novembre 2013
Autori : Gianni Bergamin, Mariella Bogliacino, Valeria Carbone, Maria Deborah De Lucia
Gianfranco Galizio, Marco Giammarinaro, Fernando Montà, Franco Negro, Lorena Paternicò, Michele Pregno, Angela Policastro, Erika Riehle, Mary Rigo, Loredana Zucca.
Il mondo dell’arte come continuo divenire
Spesse volte mi sono chiesto quale sia la molla, la spinta interiore, la vera motivazione che spinge alcune persone di età, genere e formazione diversa a cimentarsi per tutta la vita con i linguaggi dell’arte. Cos’è che li porta a scegliere, fra le tante opzioni disponibili per esprimere il proprio mondo interiore, di dipingere un quadro, di modellare una scultura, scattare una foto e via enumerando. Ben si sa che non è certo il tornaconto economico, tanto meno in una congiuntura sociale come questa, dove stiamo attraversando un momento di grave difficoltà collettiva, in giro si sente parlare solo di crisi e di guadagni risicati o nulli, il discorso mercantile è quindi l’ultimo che si pone, in questo contesto. Il motore di tanta e incessante attività va cercato invece nella necessità comunicativa, nell’urgenza di compartecipare agli altri, in maniera generosa, il portato di esperienze personali, di attivare una narrazione sulla storia individuale, perché ogni artista rappresenta nelle sue opere il suo microcosmo. Dunque leggere un quadro ( e non solo guardarlo), così come visitare una mostra o frequentare una galleria d’arte, o meglio ancora incontrare un artista, vuol dire fare esperienza dello spazio psicologico altrui per capire il nostro, conoscere il senso del tempo in cui siamo immersi, prendere coscienza che posto occupiamo nel mondo, e tutto questo è possibile grazie a quella magia che solo l’arte sa attivare. Ma soprattutto il dialogo con l’arte e i suoi protagonisti, ci spinge a scoprire quali e quanti elementi di complessità sono racchiusi in un elaborato artistico ( anche il più semplice): ciò si verifica se siamo disposti a prestare attenzione al loro animo sensibile, se sappiamo inserirci nella loro lunghezza d’onda, solo allora scopriremo che un quadro è nient’altro che la sintesi, il compendio di un’esistenza. Fare arte non è quindi un’attività obsoleta, non è un infantile ripiegarsi indietro a vagheggiare un’innocenza perduta, non è retrodatare l’orologio della storia, bensì il contrario. Ogni artista lo sa e quando esegue un quadro, una scultura, una foto o quant’altro, sa di progettare il futuro. Il suo desiderio è di comunicare la disponibilità della sua immaginazione a delineare scenari per il domani. E’ proprio una peculiarità dell’artista di possedere un’attitudine duttile, plastica a concepire il mondo come un continuo divenire che reinventa ad ogni passo nuovi teatri per l’umanità. Fare arte è un modo di elaborare i pensieri del futuro. È anticipare gli scenari cognitivi ed esistenziali con elementi di consapevolezza e giudizio che la parola non sa esprimere. Un manufatto artistico è in ultima analisi un concentrato di saperi tecnici e mentali di cui si sentirà sempre più necessità, utile per sconfiggere le paure dell’uomo contemporaneo, che si sta addentrando nelle nebbie di un tempo segnato da disastri culturali e da tragedie antropologiche: con la forza della sua fantasia, con la genialità della sua immaginazione, ci illumina coi bagliori di nuove speranze, indicandoci la strada per abitare il mondo in un modo migliore.
Giovanni Cordero
B5 ART-ARCH
b5 art::arch riunisce professionisti attivi in diversi molteplici settori della progettazione creativa. E' il punto di incontro di culture diverse. Unisce elementi di architettura e arte, accomunati nella creatività e nello studio dei problemi della forma. Integra le discipline progettuali architettoniche e artistiche con quelle tecnologiche e della comunicazione.
b5 art::arch è anche un luogo di ricerca e sperimentazione di linee di sviluppo innovative che traggono ispirazione da un ampio spettro di risorse non associate tradizionalmente con l'architettura e l'art design.