Il progetto nasce dal comune intento di concepire l’opera come risultato di azioni parzialmente errate e talvolta incompiute, comunicando in maniera eterogenea un senso di insolita inadeguatezza.
Comunicato stampa
In occasione della nuova stagione di Mars, siamo lieti di invitarvi alla mostra collettiva TETRIS, di Michele Bazzana, Tiziano Martini e Patrick Tabarelli.
Il progetto nasce dal comune intento di concepire l'opera come risultato di azioni parzialmente errate e talvolta incompiute, comunicando in maniera eterogenea un senso di insolita inadeguatezza.
Michele Bazzana ha l’esigenza di lavorare con determinati oggetti, di conoscerne la storia e di sapere cosa sono. Determina un segno, un danneggiamento formale o strutturale che porta a un'attesa, a un'aspettativa, e che perlopiù si risolve in una nuvola di polvere o di pixel.
Per Tiziano Martini l'azione lavorativa altro non è che una necessità performativa, libera da ritualità, che dà come risultato la cristallizzazione dell'azione stessa, e si concretizza in risultati spesso molto diversi tra loro manifestando spesso una certa componente fallimentare.
Patrick Tabarelli cerca di tradurre una particolare accuratezza quasi meccanica ma lo fa a partire da strumenti minimi in modo da realizzare una sorta di “incertezza percettiva” e allontanare così il dato estetico dai presupposti che l'hanno creato.
Gli artisti presenteranno delle opere pensate per lo spazio espositivo secondo le specificità che lo caratterizzano.