The Collection of Mr X the man who lived 500 years
Mostra collettiva a cura di Joana P. R. Neves.
Comunicato stampa
The Collection of Mr X,
the man who lived 500 years
Mostra collettiva a cura di Joana P. R. Neves
Con opere di Gabriela Albergaria, Kiluanji Kia Henda, Nicolás Robbio, João Vilhena
28.09.2019 - 21.12.2019
Vernissage, sabato 28.09.2019, ore 18 -21
Quest’esposizione si basa sulla premessa di un universo parallelo.
Per la stagione autunnale, la galleria Alberta Pane presenta nella sua sede veneziana The collection of Mr X, the man who lived 500 years, mostra collettiva curata da Joana P. R. Neves, con opere degli artisti Gabriela Albergaria, Kiluanji Kia Henda, Nicolás Robbio e João Vilhena.
Il Signor X desidera rimanere anonimo. Tasse? Imprese losche? Umiltà? Spetterà allo spettatore indagare. Una delle sue caratteristiche più sorprendenti è la longevità: è nato nel 1519 e, molto stranamente, è vivo ancora oggi. Se Vita Sackville-West è stata l’ispirazione di Virginia Woolf per il personaggio di Orlando, sarebbe stato proprio il Signor X ad averne suggerito l’innaturale durata della vita. Infatti, benché non neghi né confermi questa voce, egli ricorda di essere stato invitato più volte alla residenza Woolf a Richmond.
ll Signor X ha un rapporto molto forte con il Portogallo. La sua pelle è dorata e i suoi tratti richiamano l’Asia meridionale, motivo per cui alcuni pensano che provenga da Goa, una provincia dell’antico impero portoghese, e che sia forse figlio di un’indiana e di un portoghese. La sua attività, inoltre, è sempre stata legata al Portogallo e alle ex colonie. Fu durante uno dei suoi numerosi viaggi d’affari nel XVIII secolo che iniziò a collezionare dapprima curiosités e in seguito opere d’arte, soprattutto dipinti e sculture. In uno scambio di e-mail con la curatrice (in data 12/3/2016), il Signor X afferma di aver assistito all’evoluzione di “questo piccolo paese, in tutta la sua ingenuità, il suo coraggio e la sua bellezza”.
The collection of Mr. X, the man who lived 500 years celebra il suo 500esimo compleanno. Il Signor X ha scritto una lettera a quattro artisti, di cui ha recentemente acquistato delle opere, chiedendo di scegliere un altro lavoro in vista di quest’esposizione.
Sig. X
Indirizzo non divulgato
Artista
Indirizzo/email
Lisbona, 2 luglio 2019,
Gentile …,
Festeggerò i miei 500 anni il 28 settembre 2019.
Sì, ho visto molte cose. Ho avuto alti e bassi, anche dopo essermi stabilito in Portogallo, questo piccolo paese ai margini dell'Europa.
Il Portogallo è l'Atlantico: malinconico, soave e crudele. Mi ha accolto e mi ha permesso di accumulare ricchezza spirituale e materiale.
Si ricorda di quando le ho detto che non credevo nella ricchezza? Eppure...! Non ho potuto fare a meno di accumularla.
Ho vissuto così a lungo che ho assistito alla morte dei miei figli e delle persone che ho amato. Ho assistito all'ingenua arroganza della "Conquista", della colonizzazione, e al sospiro di sollievo della decolonizzazione. Ho visto i portoghesi schiacciati dalla dittatura di Salazar. Ho visto la loro vitalità svanire, disperdersi e rifiorire più volte.
E così, nutro il mio animo con l'arte. Trovo in essa una maturità corrispondente alla mia, frutto dei secoli che ho vissuto.
La saggezza non è crescita intellettuale pazientemente acquisita. È semplicemente l'unico compenso dell'avvicinarsi alla morte. Quando verrà a prendermi?
Non lo so. Perdoni la mia malinconia. Dopotutto, sono portoghese!
Potrebbe essere un po' arrogante intitolare la mostra con un "nome" che mi rifiuto di rivelare, ma trovo che la mia collezione rifletta il rapporto con un paese di cui ho imparato ad amare le idiosincrasie.
Non posso dire di essere a mio agio con la sua storia, ma ne ho beneficiato, come molti altri. Questa collezione potrebbe essere la mia redenzione.
Potrebbe propormi per questa mostra una sua opera diversa da quella che già possiedo? Ne sarei onorato.
Sempre suo,
X