The Dance of the Living Stones

Informazioni Evento

Luogo
SUDESTASI CONTEMPORANEA
via Torrenuova 93, 97100 , Ragusa, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
15/07/2017

ore 19

Biglietti

ingresso libero

Generi
fotografia

La mostra “The Dance of the Living Stones”, presentata in anteprima a Milano presso i locali della Mediateca Santa Teresa, nell’ambito del MilanoPhotoFestival sta per essere riproposta a Ragusa presso la galleria Sudestasi Contemporanea.

Comunicato stampa

La mostra “The Dance of the Living Stones”, presentata in anteprima a Milano dal 15 Maggio al 25 maggio 2017 presso i locali della Mediateca Santa Teresa, nell’ambito del MilanoPhotoFestival
(www.milanophotofestival.it/events/lara-leo-pietro-alfano-the-dance-of-the-living-stones), sta per essere riproposta a Ragusa presso la galleria Sudestasi Contemporanea dal 15 al 25 luglio.
The Dance of the living stones project - Babosa conclude l'omonimo progetto video di Angelo De Grande
(www.thedanceofthelivingstones.it), le cui riprese si sono svolte nell'agosto del 2016 al Grande Cretto di Alberto Burri a Gibellina (opera di land art sorta sui ruderi del paese distrutto dal terremoto del Belice nel 1968).
Luogo simbolo di un evento drammatico, in questo progetto il Cretto si afferma come emblema di un’eterna rinascita e di liberazione da un passato di sofferenza: da monumento statico, l’opera di Burri si rivela infine teatro dinamico. La metamorfosi dei corpi danzanti e il parallelismo tra micro e macrocosmo rappresentano il fulcro di questo lavoro, che si propone di valorizzare un’opera troppo poco conosciuta, approfittando del centenario della nascita del suo autore e del completamento e futuro restauro dell’opera stessa.
Ricoperti di argilla crettata, i performers emergono dal Grande Cretto raccontando con la danza il dialogo tra il nuovo (la parte dell’opera più recente, ancora bianca, “fresca”) e il vecchio (la parte
più antica, grigia e ormai ricoperta di vegetazione), in un turbinio di movimenti spezzati e contrastanti che giungono infine all’armonia. La coreografia, curata dal duo MÓSS, mira a raccontare un giorno di magia in un "teatro" silenzioso, lontano da tutto e da tutti.
The Dance of the Living Stones rianima, anche solo per pochi attimi, questo freddo sudario, per ridargli vita e per celebrare la conclusione di quest’opera di cristallizzazione dello spazio iniziata
più di trent’anni fa.
Le più di cento fotografie esposte, scattate durante i giorni delle riprese, mostrano i protagonisti immersi negli spazi di questa immensa opera di land art: un teatro silenzioso lontano da tutto e da tutti.
Oltre ai due fotografi ufficiali, Lara di Leo e Pietro Alfano, ci saranno piccoli contributi fotografici di altri componenti della troupe (Andrea Marchese, Angelo De Grande, Davide e Roberta Bianca, Chiara Bazzoli) e di alcuni spettatori (Alessandro Cartosio).