The real opening. Sinestetica

Informazioni Evento

Luogo
SINESTETICA
Viale Tirreno 70 a/b, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

lunedi chiuso
martedì - sabato 10:30-12:30 e 17:00-22:00
domenica 17:00-22:00

Vernissage
09/03/2018

ore 18

Generi
inaugurazione

Inaugura con una tre giorni dedicata, il nuovissimo spazio dal nome Sinestetica.

Comunicato stampa

Nel cuore di Montesacro a Roma, apre la lo spazio policulturale di Sinestetica.
Inaugura venerdì nove marzo, dalle ore 18.00 con una tre giorni dedicata, il nuovissimo spazio dal nome Sinestetica. Un luogo, nel cuore di Montesacro, a Roma, (Viale Tirreno 70 a/b) dove si promuove la cultura in un contesto plurale. Dalla letteratura alle arti visive, dalla musica al cinema, Sinestetica diventa un riparo, un prezioso luogo di scambio, dove si incontrano artisti, musicisti e letterati, ognuno con la propria storia da raccontare e la propria creatività da mostrare. Ad accogliere gli ospiti curiosi e interessati non mancano mai degustazioni, aperitivi e colazioni che aiutano a identificare ancora di più il mood di Sinestetica.
The Real Opening è un evento di inaugurazione, dalla durata di tre giorni, dall’ 8 all’11 marzo, rivolto alla stampa e al pubblico e che permette di presentare in pieno mood Sinestetica il progetto e la programmazione, cogliendolo nel pieno delle proprie attività più rappresentative.

Il programma prevede:

Arte visiva: Venerdì nove marzo alle ore 18.00 la presentazione del libro La pattinatrice sul mare di Paolo Foschi, un libro dalla scrittura svelta e carica di ironia che riesce a mettere il lettore nella posizione emotiva di doversi misurare con le proprie capacità di elaborazione dei fatti come sempre avviene quando si legge un polar. Nella stessa giornata dalle 19.30 l’inaugurazione della mostra Alle mani, allo sguardo, un’esposizione delle opere di Federico Cianciaruso, Simone Galli, Isabella Zaccagnini, a cura di Irene Romano; la mostra offre una triplice visione d’artista. I misurati ma titanici studi di creta di Isabella Zaccagnini abitano gli spazi delle fotografie di Federico Cianciaruso e Simone Galli. Frammenti scritti inseguono un quadro di suggestioni nate dal rincorrersi delle opere dei tre.

Concerti: Sabato dieci marzo, alle ore 18.00, l’appuntamento con Controclassica, una rassegna di concerti a cura di Emma Passi e Giuseppe Zampetti che nasce per riportare la musica classica in un ambiente informale. Si esibiscono per l’occasione Trio voce e due contrabbassi: Maria Elena Pepi (voce), Rocco Federico Castellani (contrabbasso), Mauro Tedesco (contrabbasso).

Domenica undici marzo alle ore 18.00 l’appuntamento con Cinestetica, rassegna dedicata al cinema ideata da Martina Bassotti e Mario Savina. L’ undici marzo si affronterà un aspetto tecnico-artistico: il piano sequenza. Cos'è? Perché viene usato? Quali sono le difficoltà tecniche e quali gli esempi più riusciti? Da Nodo alla Gola di Hitchcock fino a Birdman d'Inarritu, passando per Arca Russa di Sokurov, perché diversi autori hanno spinto il concetto fino all'estremo, concependo un intero film come un unico piano sequenza? La risposta va forse ricercata all'interno del rapporto tra cinema e realtà, che attraversa due secoli e coinvolge le riflessioni di cineasti di ogni epoca e nazionalità.
La visione:

C’è stato un tempo, nella città di Roma, in cui artisti, poeti, registi si incontravano ai tavolini dei bar e delle trattorie, per una chiacchierata davanti a un bicchiere di vino o a un piatto di pasta. Era prima della televisione, prima che le idee avessero bisogno del successo mediatico per essere prese in considerazione. Oggi, che la cultura dei media ha raggiunto il suo paradosso con la diffusione capillare di internet e dei social, la vita reale è libera di riappropriarsi dei suoi spazi e dei suoi tempi, che si presentano come occasioni per le ricerche creative di confrontarsi fisicamente, nelle tele disposte una di fianco all’altra, nella condivisione di un libro a voce alta, di parlarsi a quattr’occhi fra una bottiglia e l’altra.

(La direzione artistica)

Cosa puoi trovare dentro Sinestetica:

Le mostre
Lo spazio espositivo accoglie esposizioni frutto di un dialogo, sempre aperto, tra gli artisti, quasi sempre emergenti, e i loro ospiti, spaziando nei temi così come nelle tecniche. I terreni di esplorazione prevalente riguardano la fotografia, l’architettura, il disegno digitale e le arti visive.

Le proiezioni
La versatilità dello spazio, unita al convergere delle più diverse attenzioni nei confronti dell’arte, ha reso inevitabile l’apertura delle porte di Sinestetica alla settima arte: il cinema. Il progetto prevede di accompagnare ai già previsti incontri con esperti (teorici, sceneggiatori, registi) una rassegna di proiezioni gratuite, con cadenza settimanale.

I libri: i nostri scaffali, gli incontri
Un allestimento incentrato sulle case editrici indipendenti romane. Già hanno aderito al progetto Minimum fax, SUR, Giulio Perrone editore, Exorma, L'Orma, Emons, 66thand2nd, Mincione edizioni, Casasirio e altri. La scelta di privilegiare le case editrici romane nasce dalla convinzione che al giorno d’ oggi vengono stampati troppi libri. Si pensi che siamo nell’ordine dei 60 volumi al giorno. Per questo è necessario che le librerie operino una selezione all’interno di questa sovrapproduzione, per aiutare il lettore a trovare un buon libro. Le presentazioni di libri con cadenza settimanale, ed in particolare la domenica pomeriggio perché riteniamo che riuscire a incontrare l’autore possa dare livelli di lettura ulteriore al libro.

I concerti
Sin dalle origini, quando Sinestetica era un salotto itinerante, la musica ha rappresentato un elemento costante. Il passaggio dallo stato nomade a quello sedentario ha coinciso con l’istituzione di una vera e propria stagione concertistica, che alterna due diversi cammini. Da una parte la musica classica, in una formula originale che mira a portare in un contesto informale proprio quella musica che generazioni e generazioni hanno ignorato per la difficoltà a entrarvi a contatto, dato il suo confinamento in teatri e istituzioni. Dall’ altra un occhio, o meglio un orecchio rivolto al presente, a giovani musicisti e cantautori, senza discrimine di genere, dal jazz al folk, dall’ elettronica all’ indie.

I corsi
Uno spazio culturale non può definirsi tale senza una proposta didattica, un progetto che concretizzi e dia forma agli ideali di scambio e reciprocità che in ogni caso guidano questo percorso. È per questo che Sinestetica ospita esperti dei più vari settori, con un’offerta che spazia dai corsi di editoria a quelli di fotografia, di disegno e progettazione architettonica, di lingue o di scrittura creativa.