The Season a Villa La Pietra
Concerti, letture, spettacoli di danza, teatro e una mostra a Palermo.
Comunicato stampa
Sarà il noto sociologo Richard Sennett, lunedì 28 maggio, ad aprire la quattordicesima edizione di The Season, la rassegna estiva organizzata in lingua originale dalla New York University a Firenze, che anche quest’anno porterà nel bellissimo giardino di Villa La Pietra, sulle colline sopra la città, attori, scrittori, musicisti e artisti di fama internazionale.
Introdotto da Tommaso Sacchi, alle ore 18.30, nella Limonaia di Villa La Pietra, Richard Sennett presenterà il suo ultimo libro Building and Dwelling: Ethics for the City, edito in Italia da Feltrinelli con il titolo Costruire e abitare. Etica per la città e dedicato al tormentato rapporto tra il modo in cui le città sono costruite e quello in cui le persone le vivono, dall’antica Atene fino alla Shanghai del XXI secolo, passando per i vicoli di Medellín in Colombia fino alla sede di Google a Manhattan.
The Season, inaugurata la scorsa settimana con la mostra Inside Out: Camera Obscura Views of Villas and their Environs. The photography of Abelardo Morell (visitabile su appuntamento fino al 14 settembre) entra lunedì nel vivo per poi proseguire sino al 3 di luglio con tantissimi appuntamenti, tutti a ingresso gratuito, ma con prenotazione obbligatoria per email a [email protected] o telefonando allo 055 5007210.
Il mese di maggio si chiude a suon di musica, con due concerti alle ore 21.00, sempre nella Limonaia della Villa. Martedì 30 maggio si terrà l’incontro poetico tra corde e voce Itinerant Gardens tra l’ensemble Constantinople e il cantante e compositore Ablaye Cissoko, un griot della città di Saint-Louis in Senegal; mercoledì 31 maggio sarà invece la volta di Carthage Conquer’d: Dreams of Tunis in the Baroque Imagination, dove la forma d’improvvisazione araba de Taqsim si mischierà col barocco di Cavalli, Legrenzi, Montéclair, Purcell e Strozzi.
Martedì 5 giugno la rassegna prosegue con A special evening of classical music with Tenor Toby Spence, un concerto in memoria di Sir Harold Acton, con il famoso tenore inglese Toby Spence e il pianista Marco Rapetti. Musiche di Schubert, Britten e Poulec. Le Sonate per Pianoforte di Roberto Scarcella Perino, eseguite dal pianista Giuseppe Bruno, saranno invece le protagoniste dell’appuntamento di lunedì 11 giugno.
Da lunedì 4 a lunedì 18, in sei appuntamenti, prenderà vita The Writers’ Season – La stagione degli scrittori, dibattiti e letture in parte curati da Elisa Biagini, scrittrice e docente presso NYU Florence, in collaborazione con la XVI edizione del festival Voci Lontane Voci Sorelle. Gli ospiti di quest’anno sono: Nicole Sealey e John Murillo (4 giugno, ore 18.30, Limonaia Villa La Pietra), Yemane I. Demissie e Maaza Mengiste (4 giugno, ore 19.30, Limonaia Villa La Pietra), Mihaela Moscaliuc e Vincenzo Frungillo (12 giugno, ore 20.30, Biblioteca delle Oblate), Kathy Engel e Ida Travi (13 giugno, ore 20.30, Biblioteca delle Oblate), Catherine Barnett, Andrea Inglese, Alexander Chee e Andrea Bajani (14 giugno, ore 18.30, Limonaia Villa La Pietra), Kimiko Hahn (18 giugno, ore 18.30, Limonaia Villa La Pietra).
Venerdì 15 (ore 21, Limonaia Villa La Pietra) sarà il momento di Word(s), Image(s), Intuition, durante l’evento sarà presentato Whistle Down the Wind, visual album di Joan Baez, con interventi del produttore Rick Litvin e della regista di Civil War Deborah Willis e un’esibizione della coreografa e danzatrice Djassi Johnson.
In programma per martedì 19, alle ore 18, nella Sala del Ballo di Villa La Pietra, la presentazione del libro Masterpieces (Casalini Libri) di Dianne Dwyer Modestini, restauratrice del celebre capolavoro di Leonardo da Vinci Salvator Mundi.
Anche quest’anno The Season dedica ampio spazio al teatro con ben tre appuntamenti. Venerdì 22 giugno (ore 20, Limonaia Villa La Pietra) la Continuum Company di New York, alla loro dodicesima partecipazione alla rassegna, metterà in scena Romeo and Juliet, con un cast tutto femminile diretto da Jim Calder. Giovedì 28 (ore 21, Continuum Theater) è prevista la lettura scenica di Some Trojan Women di Naomi Lorrain e infine martedì 3 luglio (ore 21, Teatrino), gli studenti di Commedia dell’Arte della NYU si cimenteranno in un classico, lo Scapino di Molière.
Martedì 26 giugno (ore 20,30, Limonaia Villa La Pietra), protagonista ancora la musica con Saint Mary and The Spider, concerto di violoncello solista e installazione artistica della compositrice australiana Kate Moore. Infine, lunedì 2 luglio, a partire dalle ore 19, nella Limonaia di Villa La Pietra, si terrà un omaggio a uno dei pionieri della musica e della cultura più influenti nella storia degli Stati Uniti: Gil Scott-Heron. Durante la serata proiezione della versione integrale del documentario The Revolution Will Not Be Televised. A Film About Gil Scott-Heron (BBC Originals) di Don Letts e presentazione dell’opera sonora Message to the Messengers di Justin Randolph Thompson e Andre Thomas Halyard.
Si segnala infine la mostra ReSignifications: European Blackamoors, Africana Readings (Palermo, 7 giugno-30 settembre). L’idea della mostra ha origine a Villa La Pietra: prendendo spunto dalla collezione di “moretti” l’arte contemporanea è chiamata a riflettere sulle idee di cultura, identità e cittadinanza nella storia europea e nei suoi continui incontri con l’Africa e il Nuovo Mondo. Con questo progetto, che fa seguito ad una precedente edizione della mostra ReSignifications (29 maggio-7 novembre 2015, Firenze) New York University porta ai Cantieri Culturali alla Zisa oltre 150 opere d’arte di 44 artisti e si inserisce nel contesto di Palermo Capitale della Cultura e nel calendario della biennale Manifesta 12. In contemporanea con la mostra e ispirata agli stessi temi, si tiene a Palermo ReSignifications: The Black Mediterranean (6-8 giugno) conferenza co-organizzata da New York University e Harvard University. Nelle parole di Alessandra Di Maio, docente dell’Università di Palermo, “l’arrivo in Italia di migranti dall’Africa suscita controversie e accende un animato dibattito sulla migrazione nella comunità europea e contemporaneamente spinge gli italiani a riconsiderare le loro connessioni storiche con il continente africano e a cercare nuove relazioni culturali con lo stesso”.
The Season è la celebrazione estiva di collaborazioni creative tra artisti, scrittori, musicisti, ed intellettuali che trovano a Villa La Pietra il tempo e lo spazio necessari per perfezionare le proprie creazioni, collaborare con altre discipline, creare nuove opere o reinterpretare i classici. Il risultato del loro lavoro viene presentato ad una “prima” ad un pubblico eterogeneo nello scenario suggestivo dei giardini di questa Villa del XV secolo.
New York University è una delle più grandi università private degli Stati Uniti con più di 40,000 studenti che frequentano 18 facoltà e colleges in cinque principali sedi a Manhattan ed all’estero in Africa, Asia, Europa, Australia e Sud America. Dal 1994 NYU è La Pietra, Firenze. L’Università si è impegnata a ricreare e conservare la cultura e lo spirito cosmopolita del luogo che una volta apparteneva agli Acton. Il sito di Firenze è divenuto in pochi anni uno dei programmi più grandi presenti a Firenze con 300 studenti iscritti ai corsi ogni semestre. Oltre ad una consistente offerta di studi umanistici in storia dell’arte, storia, cinema e letteratura, NYU a Firenze vanta un curriculum specialistico in studi sociali, politiche pubbliche e giurisprudenza e offre un programma co-curricolare di grande prestigio che comprende La Pietra Dialogues. I Dialogues convergono a Firenze studiosi, legislatori, avvocati, leader mondiali, intellettuali e artisti le cui idee e il cui lavoro hanno reso un contributo significativo alla società globale culturalmente o intellettualmente a rinnovare lo spirito umanistico per il quale Firenze è nota in tutto il mondo.