The Voyage Out
Nata con l’intento dapprima di esplorare la mente umana per poi delineare una ricerca sull’esperienza della soggettività, la mostra collettiva in questione prende in prestito il suo titolo dal primo romanzo di Virginia Woolf – “La crociera”.
Comunicato stampa
A.MORE gallery presenta dal 9 ottobre al 9 novembre 2024, la mostra collettiva “The Voyage Out” con opere di Marco Bacoli, Margaux Bricler, Alessandra Cecchini e Vittorio Valiante, a cura di Domenico de Chirico.
Nata con l'intento dapprima di esplorare la mente umana per poi delineare una ricerca sull'esperienza della soggettività, la mostra collettiva in questione prende in prestito il suo titolo dal primo romanzo di Virginia Woolf - “La crociera”. Metaforicamente parlando, un viaggio tumultuoso in mare aperto che spinge a fronteggiare argomenti articolati come la complessità della psicologia umana, il flusso di coscienza, la crescita e la conseguente scoperta di sé e degli altri, l'amore, le aspirazioni, i desideri, la vulnerabilità della vita e la critica della società. L’esposizione pone una particolare attenzione all'attuale condizione femminile, che oscilla tra l'imprescindibile desiderio di indipendenza e la più che mai attuale educazione misoneista.
Le opere dei quattro artisti dialogano tra loro rivelando una commistione di conflitti interiori i cui stati emotivi e mentali sembrano essere particolarmente sensibili.
Il concetto di altrove, insieme rifugio e trappola, è indissolubilmente legato sia all'ineluttabile esperienza soggettiva sia alla necessaria ricognizione psicologica.
“Il concetto di altrove, insieme rifugio e trappola, è indissolubilmente legato sia all'ineluttabile esperienza soggettiva sia alla necessaria ricognizione psicologica – afferma il curatore Domenico de Chirico -. Ed è così che tra frammenti irrigiditi di corpi umani, reliquie di centauri, nudità, inusitate trasparenze, psicosi routinarie, leggiadre sospensioni e volti sfuggenti o persino cancellati, nasce e si plasma l'eterogenea mostra collettiva "The Voyage Out", per mano di Marco Bacoli, Margaux Bricler, Alessandra Cecchini e Vittorio Valiante”.
Gli artisti
MARCO BACOLI nato a Sassocorvaro (PU) il 1990, vive e lavora a Torino. Il suo lavoro parte dalla creazione di un collage di immagini provenienti dal web, da riviste e da un archivio di fotografie. Raccolto questo materiale inizia a progettare e a comporre immagini che creano un ambiente unico in cui realtà provenienti da “mondi” diversi convivono nello stesso spazio creando una nuova dimensione. Diplomato nel 2009 in Disegno Animato e Fumetto all’Istituto Statale d’Arte di Urbino e nel 2014 in Pittura al Academy of Fine Arts di Urbino, completa gli studi nel 2016 con un Biennio Specialistico in Arti Visive Contemporanee al Academy of Fine Arts di Urbino. Mostre personali, nel 2017, “Pittori tra sguardo e visione”, Casa Museo Quadreria Cesarini, Fossombrone, e nel 2022, “Ritmo lento”, Galleria Fang Arte, Torino. Tra le mostre collettive: “Unhomely”, Galleria Daniele Agostini (2022, Lugano), “Mò: qui e ora”, Officine Brandimarte (2021, Ascoli Picen), “Non ti scordar di me”, Bagni Pubblici Agliè, (2021, Torino), “Incroci”, Casa Sponge (2020, Pergola), FUORI USO “Avviso Di Garanzia”, Ex Tribunale P.zza Alessandrini (2016, Pescara).
www.instagram.com/marcobacoli/
MARGAUX BRICLER nata in Francia nel 1985, vive e lavora tra Milano e Parigi. Il suo lavoro prende corpo in contaminazioni continue tra scultura e video, tra vissuto e favola, tra l’esperienza individuale e l’esistenza collettiva, tra reale e sogno. Dopo un master in letteratura italiana e storia dell’arte all’Université Paris Sorbone Nouvelle nel 2008, prosegue i suoi studi per ottenere nel 2013 un Master in Fine Art dall’ENSEBA (École Nationale Supérieure des Beaux-Arts de Paris). Diverse le residenze tra le quali quella della Fondazione B.A.D. di Rotterdam nel 2014, della Project Space di Madrid nel 2015 e di Via Farini di Milano nel 2018. Dal 2014 ha partecipato a una serie di mostre collettive tra le quali: INTERACTION alla Fondazione Made in Cloister (2024, Napoli), MEDEA, Antico Mercato di Siracusa (2023, Siracusa), BIENNOLO (2023 e 2019 Milano), YOURSELF IN MY SHOES presso Tube Culture Hall (2023, Milano), ADDOMESTICATA: IL CORPO, IL NOSTRO PALCOSCENICO a Casa Testori (2022, Milano), “WINDOWS” Festival dei due mondi (2021, Spoleto), “ADDRESS UNKNOWN” da Edicola Radetzky (2021, Milano), “O LES BEAUX JOURS” alla Galerie Michel Rein (2020, Parigi), APPOCUNDRIA a Casa Testori (2019, Milano), SIMPLY UNTITLED da Isorropia Homegallery (2019, Milano), AGÔN in Via Farini (2018, Milano).
www.instagram.com/margauxbricler/
ALESSANDRA CECCHINI è nata a Roma nel 1990. Il suo lavoro riguarda l’immagine – intesa come forma esteriore – e le dinamiche attraverso le quali determina e costruisce la percezione del mondo. Quest’ultimo, frammentato e ricomposto, contrapposto e duale, appare come il territorio di incontro-scontro tra reale e virtuale. Il risultato è un contesto ibrido entro il quale va alla ricerca degli elementi contraddittori e dei confini labili così come degli spazi di continuità. Le immagini che le interessano sono proprio quelle che mettono in dubbio le certezze dell’individuo riguardo a presunte zone di passaggio dal reale al virtuale. Nel 2014 si laurea all’Academia delle Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia, nel 2016 ottiene il Master all’Academia delle Belle Arti di Bologna e nel 2017 il CFA Curatela dall’Istituto Europeo di Design. Tra le mostre personali/duo: “Crungus classification: unknown” a Parentesi Tonde (2024, Palermo), “Fotoelettrico” a MA PROJECT (2023, Perugia) e “Contenere il cielo” a Chippendale studio (2020, Milano). Tra quelle collettive: “Secondo Livello” Otto Gallery (2016, Bologna), “Quando cade la magia rimane la disinvoltura” Spazio in Situ (2020, Roma), “MATERIA NOVA. Roma, ultime generazioni a confronto” GAM (2021, Roma), “The Milky Way 06 VERA 2022” Galleria Alessandra Bonomo (2022, Roma).
www.instagram.com/alessandra.cecchin.i/
VITTORIO VALIANTE nasce a Napoli nel 1991. Pittore, artista di strada, muralista e insegnante di tecniche pittoriche, vive e lavora a Napoli. La sua pratica artistica nasce da un dialogo incessante tra disciplina e caos, in cui la padronanza tecnica del mezzo pittorico diventa essenziale. Attraverso una tavolozza cromatica personale e mutevole, con pennellate irregolari e una densa materia pittorica, cerca di tradurre sensazioni esistenziali. Il vivere e fare arte nelle strade ha plasmato in modo indelebile la sua sensibilità. La strada, con le sue contraddizioni e vulnerabilità, ha completamente trasformato la sua percezione, conducendolo a dipingere una società fragile attraverso l’uso di vernici industriali e strumenti poveri su supporti di scarto. Dopo i suoi studi al Liceo Artistico Suor Orsola Benicasa e all’Academia di Belle Arti di Napoli inizia il suo percorso artistico nel 2012. Nel 2017 fonda Picartlab, un laboratorio di disegno e pittura preso l’associazione culturale A’mbasciata di Napoli e nel 2023 è tra i finalisti del Luxembourg Art Price. Collabora con una serie di enti pubblici e Associazioni culturali per produrre una serie di opere per mostre e murales su commissione in varie città italiane. Tra le sue collaborazioni quelle con INWARD (osservatorio nazionale sulla creatività urbana), l’azienda di trasporto pubblico EAV, l’Associazione Culturale ETNA, l’Associazione Culturale Tramadars, la FOQUS (Fondazione Quartieri Spagnoli) e il Comune di Napoli.
www.instagram.com/vittorio_valiante/
A.MORE gallery è stata fondata a settembre del 2020 in Via Massena 19, nel cuore di Milano, vicino l'Arco della Pace. La galleria si occupa di arte contemporanea e promuove le opere di artisti nazionali e internazionali. La sua missione è quella di offrire e presentare, attraverso una ricerca approfondita, artisti e opere d’arte potenti e di grande impatto che possano incuriosire amanti dell’arte e collezionisti. L’obiettivo è infatti quello di mostrare nuove prospettive nell’ambito dell’arte contemporanea e proporre solidi investimenti per il futuro.
www.a-more.gallery