The Wall Project No. 6 – Cosimo Casoni
In occasione di The Wall No. 6, Casoni presenterà un’opera inedita realizzata durante la sua ultima residenza al Depot Art Studio di Manchester, UK.
Comunicato stampa
La stagione di The Wall Project 2018/2019 ha avuto il piacere di ospitare alcuni tra i più importanti e talentuosi artisti emergenti della scena nazionale italiana: Manuel Fois, Alina Vergnano, Alan Borguet, Andrea Carpita, Marco Bongiorni e si concluderà con l’esposizione di Cosimo Casoni.
Attraverso un’opera pittorica, gli artisti hanno avuto la possibilità di presentare il proprio lavoro realizzato ad hoc per l’evento e di connettersi con un pubblico eterogeneo.
Tramite questa iniziativa Artoday e Galleria Angelo della Pergola 1 sono riusciti ad appassionare il pubblico ad un format espositivo che si differenzia da tutti gli altri: un muro, un artista, un’opera mai vista prima. Il pubblico ha così avuto modo di avvicinarsi ad un mondo dell’arte giovane e nuovo in maniera esclusiva, diretta, tramite il contatto con gli artisti.
The Wall Project 2019/2020, perseguendo il suo intento di valorizzare e promuovere l’arte dei giorni nostri, si sposterà oltre confine, muovendosi verso un’ottica internazionale.
The Wall è il nuovo progetto espositivo di Federico Montagna, managing director di Artoday & digital curator, e la designer tedesca Myriam Kuehne Rauner, che coinvolge i migliori talenti emergenti che, attraverso il loro lavoro, esprimono le tendenze più attuali della disciplina pittorica in Italia. Una finestra dove un artista al mese si presenterà al pubblico milanese attraverso un'unica opera, inedita, mai esposta e mai divulgata prima, che apparirà sul wall in galleria Angelo della Pergola 1.
Più che un muro quindi, un display analogico sopra il quale l’artista condivide e svela (come se fosse sulla bacheca del suo profilo Instagram) le sue ultime ricerche, pratiche ed espressioni del suo lavoro. Non un’immagine digitale però, passeggiera e impalpabile, ma vera e reale che l’artista condivide non con i suoi followers ma con un pubblico vero presente in sala. Senza hashtag, anzi, ne lascia lui uno scritto sul muro.
The Wall Project No. 6
#COSIMOCASONI
Cosimo Casoni (1990) vive e lavora tra Firenze e Milano. La sua ricerca indaga da sempre il linguaggio della pittura e le sue possibilità, attraverso l’intreccio e il crossover di diversi approcci e contenuti. Elementi estrapolati dalla pittura tradizionale, post-graffitismo, skateboarding, trovano infatti il loro punto di incontro e di distacco sullo stesso display generando contrasti surrealistici e visionari, senza alcuno scopo narrativo ma bensì evocativo. Come rebus lasciati liberi ad interpretazioni, in un costante rapporto tra arte e vita.
Casoni ha studiato pittura in NABA (Nuova Accademia di Belle Arti, Milano).
Tra le sue mostre più recenti segnaliamo: THE SUNDAY SIDE (Clima gallery, Milano), PASSENGERS (The Flat-Massimo Carasi, Milano), VIVACE SOSTENUTO ANDANTE (Fondazione 107, Torino), ONE NIGHT ONLY (Hunted Projects, Edinburgh).
In occasione di The Wall No. 6, Casoni presenterà un’opera inedita realizzata durante la sua ultima residenza al Depot Art Studio di Manchester, UK.
ARTODAY: da Instagram alle mostre
ARTODAY, realtà consolidata e riconosciuta online per la condivisione e il racconto dei migliori artisti emergenti internazionali, affianca alla pagina Instagram un nuovo sito esperienziale (www.artoday.it) e si “manifesta” offline iniziando ad organizzare una serie di mostre.
In poco più di un anno, sono oltre 150 gli artisti (da Londra a Taiwan, da vincitori di premi riconosciuti a veri e propri artisti emergenti) che sono entrati a far parte del progetto di Artoday. La loro partecipazione consiste nel pubblicare le proprie opere con un format editoriale semplice ed innovativo basato su un “trittico” (tre post al giorno), di un unico artista, dedicato al racconto della sua opera. Questo format pulito e curato, diventa in pochi mesi dal lancio un prodotto editoriale riconoscibile in un caleidoscopio psichedelico come Instagram. Artoday passa così da essere una pagina, come migliaia di altre, ad essere un punto di riferimento per gli addetti ai lavori: artisti, giornalisti, gallerie e galleristi hanno trovato, nel marchio di Artoday, un’impronta fresca e innovativa, diversa dalle altre. Guidata da un “art hunter” digitale giovanissimo diventa una piattaforma seguita da oltre 11.000 follower grazie alla quale inizia una fertile relazione con l’ecosistema dell’arte, che porta il progetto dalla rete al mondo reale, dalla pagina digitale al muro, dall’hashtag alla brand art experience.
Federico Montagna – Digital Curator
Giovane 23enne milanese, che durante il suo percorso all’Università IULM di Milano dove frequenta il corso di Laurea in Arte, Design e Spettacolo, decide di creare una pagina Instagram notando che qualcosa mancasse nel panorama artistico. Crea così una piattaforma che raccoglie le opere e le storie di artisti emergenti riconosciuti da critica e curatori internazionali. Un profilo Instagram senza la pretesa di fare numeri. Ma, nonostante questo, i numeri arrivano da soli: la pagina inizia ad essere seguita da veri appassionati di arte contemporanea e diventa in un anno una “curatela digitale”, internazionale (il 70% dell’utenza è straniera, il 40% dagli USA). La pagina diventa un vero e proprio luogo che colleziona opere in maniera selettiva, dove l’artista si racconta attraverso un post raccogliendo anche feedback da collezionisti, artisti e galleristi.
Dall’essere una piccola ricerca personale, la pagina diventa una vera professione. Nel frattempo Federico si laurea con una tesi su quello che sta piano piano diventando il suo lavoro: ARTODAY. Iniziando a lavorare con un team di 5 ragazzi appassionati d’arte, e diversi tra loro per competenze e studi, il progetto prende una marcia in più: la pagina Instagram passa i 10mila utenti, senza mai aver fatto pubblicità, lancia il sito e inizia ad organizzare mostre, sfruttando una delle aree più “cool” ed emergenti d’Europa, il quartiere Isola di Milano. Questo è il contesto in cui nasce The Wall Project.
Myriam Kühne-Rauner – Designer
Figlia di un designer tessile, Myriam è di nazionalità tedesca e scopre presto il suo amore per l’Italia e per l’Interior Design.
Dopo aver studiato giurisprudenza, occupa per molti anni un posto nel management per un fondo immobiliare internazionale a Milano. All’età di 43 anni realizza il suo sogno di occuparsi unicamente di Design, iscrivendosi all’Istituto Europeo di Design - IED di Milano. Subito dopo la laurea in Interior Design crea il suo marchio "m2kr" ed espone a novembre 2017 la sua prima collezione di oggetti di design che rispecchiano il concept di "Functional Aesthetics".
Lavora ed espone le sue opere nella Galleria "Angelo della Pergola 1" in Zona ISOLA a Milano. Un’ex autofficina che è stata trasformata, grazie a linee minimaliste e chiare, in showroom e galleria, dove ospita regolarmente anche esposizioni di designer di settori diversi.