There Will Be Light
Con questo progetto Sonnenstube porta per la prima volta a Lugano l’energia eccezionale che anima Lokal-int, spazio d’arte di Bienne, che, da dieci anni ospita una mostra ogni settimana accogliendo progetti di centinaia d’artisti sia svizzeri sia internazionali.
Comunicato stampa
Sonnenstube è lieta di invitarvi, venerdì 14 ottobre dalle 18, all’apertura della mostra There Will Be Light, curata in collaborazione con lo spazio d’arte Lokal-int.
Con questo progetto Sonnenstube porta per la prima volta a Lugano l’energia eccezionale che anima Lokal-int, spazio d’arte di Bienne, che, da dieci anni ospita una mostra ogni settimana accogliendo progetti di centinaia d’artisti sia svizzeri sia internazionali.
Yo! Una palma e un big bang!
There Will Be Light agisce come una provocatoria e ironica trinità, sviluppano variazioni attorno all’uso della luce artificiale nella produzione artistica contemporanea. Le opere selezionate per la mostra sono state presentate a Lokal-int in passato. In occasione del decimo giubileo di Lokal-int, Sonnenstube ospita così una parte luminosa della nuvolosa e post industriale Bienne.
Il lavoro di Heiko Blankenstein, Lightthing Vebikus, ritrae il Big Bang, la grande esplosione che marca il primo istante dell’universo.
L’insegna Yo (2013) creata da Collectif Rodynam, riprende un’interiezione, utilizzata in inglese come saluto.
Infine, Palmtree (2015) opera del duo Géraldine Honauer & Tizian Baldinger, rappresenta la precarietà di un albero, la cui specie apparsa oltre ottanta milioni di anni, è tra le più antiche del pianeta terra.
In occasione dell’apertura della mostra, venerdì 14 ottobre, Sonnenstube ospita DJMT, dj basato a Bienne, che diffonderà nello spazio espositivo la sua selezione iconoclasta e rovente di vinili fino alle 22.00.
A cura di Lokal-int/Nicolas Raufaste
There Will Be Light è aperta giovedì e venerdì, dalle 17 alle 19, e sabato dalle 14 alle 17.
La mostra è realizzata con il sostegno di ProHelvetia, Cantone Ticino – Fondo Swisslos, Percento culturale Migros Ticino, Città di Lugano, Ernst und Olga Gubler-Hablützel Stiftung.