There’s No Place Like Home

La mostra, nell’appartamento che ospita CIRCOLO, project space e “casa” della Saikalis Bay Foundation, al piano nobile di un palazzo ottocentesco nel centro di Milano, racconta un contesto di tre generazioni di artisti italiani che gravitano fra Milano, Berlino, Zurigo, Ginevra e un ampio ambito internazionale.
Comunicato stampa
There’s No Place Like Home distilla una nuova narrativa dell’idea di casa: intrigante e disfunzionale, classica, accogliente, seducente ma anche scomoda e politica.
Identità, distopia, eterotopia convivono in opere che mettono in discussione architettura, spazio, oggetti e funzioni. There’s No Place Like Home si ricollega al discorso critico di alcuni degli esperimenti più interessanti sull’idea di domesticità, da Womanhouse di Judy Chicago e Miriam Schapiro (Los Angeles, 1972) ai lavori dei Settanta di Dan Graham e Robert Smithson (California, 1972). Attraverso questa prospettiva analitica, There’s No Place Like Home decostruisce lo stereotipo della casa borghese e le strutture di potere sottese al concetto tradizionale di abitare, smascherando le matrici patriarcali, egemoniche ed eteronormative che lo informano.
La mostra, nell’appartamento che ospita CIRCOLO, project space e “casa” della Saikalis Bay Foundation, al piano nobile di un palazzo ottocentesco nel centro di Milano, racconta un contesto di tre generazioni di artisti italiani che gravitano fra Milano, Berlino, Zurigo, Ginevra e un ampio ambito internazionale. Sono nati fra gli anni Ottanta, Novanta e Zero. Lavorano con oggetti, sculture, performance, opere ambientali, disegni, video e pittura. Le loro opere sfidano lo spazio, l’istituzione, l’idea di mostra e di opera d’arte.
Poetico e politico, Davide Stucchi (Milano, 1988) crea scenari narrativi disseminando indizi ambigui e intriganti. Beatrice Marchi (Gallarate, 1986) scandaglia la nostra identità e gli ambienti che la riflettono in un dialogo serrato con il contesto. Alessandro Agudio (Milano, 1982) rintraccia in elementi della casa di famiglia relazioni e memorie da cui trapelano storie personali e collettive. Caterina De Nicola (Ortona, 1991) entra nel discorso politico dell’era dell’Antropocene e dell’estinzione con un linguaggio netto e contemporaneo che attinge alla storia dell’arte, dalla classicità ai Settanta. Fabio Cherstich (Udine, 1984), regista e scenografo, scrive racconti e sceneggiature inserendosi in un discorso critico in cui si intrecciano autobiografia e narrazione. Emanuele Marcuccio (Thiene, 1987) riflette sulla relazione fra intenzione e produzione creando occasioni per captare il caso e l’imprevisto. NM3, design agency fondata a Milano nel 2020 da Nicolò Ornaghi, Delfino Sisto Legnani e Francesco Zorzi, instilla identità contemporanee nell’acciaio inox. Antonio Allevi (Caravaggio, 2002), al suo debutto in questa mostra, esplora il concetto di costruzione attraverso una pratica che ricompone un universo mediante il disegno. Elisabetta Laszlo (Merate, 2001) presenta una delle sue opere d'esordio, un video che indaga l’impossibilità di addomesticare la natura. Sabrina Zanolini (Brescia, 2000) analizza, attraverso video, performance, oggetti e scritti, l’ambizione estrema all’eccellenza, tanto esasperata da sfiorare il fallimento. E il dialogo sulla casa e l’identità di There’s No Place Like Home coinvolge l’austriaco Markus Schinwald (Salisburgo, 1973) per la sua determinata e sistematica pratica di decostruzione dello spazio architettonico e dei mobili che lo abitano.
Infine, ma forse andrebbe inserito all’inizio, dove tutta questa storia comincia, Gianni Pettena, (Bolzano, 1940) architetto di quel mitico progetto The Ice House (Salt Lake City, 1972), che in sintonia con le pratiche concettuali e sperimentali dei Settanta, oggi più che mai attuali, sfida l’idea di casa mono famigliare gated e rassicurante per riflettere su un’idea architettura in sintonia con la natura.
La visual identity di There’s No Place Like Home è di Francesco Valtolina e Nicola Narbone.
CIRCOLO è il project space dedicato all’arte contemporanea e al design della Saikalis Bay Foundation ETS, nata dai collezionisti Nicole Saikalis Bay e Matteo Bay, nel loro impegno a sostegno dell’arte come strumento di crescita sociale.
Situato al piano nobile di un palazzo milanese in via della Spiga 48, CIRCOLO è uno spazio e al tempo stesso una piattaforma non profit che nella sua dimensione domestica offre ospitalità ad artisti emergenti e affermati, attraverso una formula inedita di mostre che si sviluppano in dialogo con curatori indipendenti e gallerie. L’obiettivo è supportare gli artisti e far crescere attorno al loro lavoro una comunità aperta e interdisciplinare, contribuendo alla dinamica scena milanese in una prospettiva nazionale e internazionale. CIRCOLO si inserisce infatti nel più ampio network di WeArt Projects, l’incubatore non profit della Fondazione dedicato a supportare in maniera innovativa le molteplici realtà dell’arte contemporanea anche attraverso altri progetti, come i percorsi di rigenerazione urbana di Art Takes Over, le connessioni internazionali del programma di tour e scambi di WeArtExperience, e la promozione di forme di mecenatismo contemporaneo degli Amici della Saikalis Bay Foundation.
Oltre alle mostre, CIRCOLO ospita un programma di talk, attività educative ed eventi per promuovere dialoghi che alimentino il pensiero critico e forme di innovazione culturale.
Date della mostra: 2 Aprile - 10 Maggio 2025
Martedì - Venerdì: 11 - 18
Sabato su appuntamento
Apertura speciale per la Milano Art Week: sabato 5 aprile, 11 - 18
There’s No Place Like Home is an exhibition that reconfigures the conceptual framework of domestic space: at once beguiling and dysfunctional, classical yet subversive, hospitable yet disquieting, seductive yet politically charged. By interrogating architecture, spatial dynamics, objects, and their functions, There’s No Place Like Home engages in a critical dialogue with some of the most compelling explorations of domesticity, from Womanhouse by Judy Chicago and Miriam Schapiro (Los Angeles, 1972) to the interventions of Dan Graham and Robert Smithson (California, 1972). In doing so, it articulates a trenchant critique of patriarchal, hegemonic, and heteronormative structures. There’s No Place Like Home systematically dismantles the bourgeois ideal of home, reframing it as a site of tension and subversion.
Hosted on the piano nobile of a nineteenth-century building in the heart of Milan, within the apartment that houses CIRCOLO—a project space of the Saikalis Bay Foundation—the exhibition provides an interesting cross-generational context on contemporary Italian artistic practice, encompassing artists who live and work between Milan, Berlin, Zurich, and Geneva. Spanning those born in the 1980s, 1990s, and 2000s, the participating artists work across a diverse range of media—including sculpture, performance, environmental interventions, drawing, video, and painting—each of which interrogates spatial constructs, institutional frameworks, and the very ontology of the art object itself.
Both poetic and political, Davide Stucchi (Milan, 1988) crafts narrative settings, weaving ambiguous and captivating clues. Beatrice Marchi (Gallarate, 1986) explores the depths of our identity and the environments that reflect it, engaging in a dynamic dialogue with the surrounding context. Alessandro Agudio (Milan, 1982) traces relationships and memories within elements of the family home, distilling both personal and collective narratives. Caterina De Nicola (Ortona, 1991) enters the political discourse of the Anthropocene and extinction with a sharp and contemporary language that draws from art history, spanning from classical antiquity to the 1970s. Fabio Cherstich (Udine, 1984), a director and set designer, writes stories and screenplays, engaging in a critical discourse where autobiography and narrative intertwine. Emanuele Marcuccio (Thiene, 1987) reflects on the relationship between intention and production, creating opportunities to capture chance and the unexpected. NM3, a design agency founded in Milan in 2020 by Nicolò Ornaghi, Delfino Sisto Legnani, and Francesco Zorzi, shapes contemporary identities in stainless steel. Antonio Allevi (Caravaggio, 2002), making his debut in this exhibition, explores the concept of construction through a practice that recreates a universe via drawing. Elisabetta Laszlo (Merate, 2001) presents one of her early works, a video that examines the impossibility of taming nature. Sabrina Zanolini (Brescia, 2000) delves into the relentless pursuit of excellence—so extreme that it verges on failure—through video, performance, objects, and writings. The exhibition’s discourse on domesticity and identity is further expanded through the work of Austrian artist Markus Schinwald (Salzburg, 1973), known for his determined and systematic practice of deconstructing architectural space and the furniture that inhabits it.
Lastly, but perhaps it should be mentioned at the beginning—where this whole story begins—Gianni Pettena (Bolzano, 1940), the architect behind the seminal project The Ice House (Salt Lake City, 1972). In dialogue with the radical methodologies of Conceptual Art and experimental practices—as well as the spatial inquiries of Dan Graham and Robert Smithson— Pettena’s work destabilizes the archetype of the gated, single-family dwelling, proposing instead an architecture that exists in symbiosis with the natural environment.
There's No Place Like Home's visual identity is designed by Francesco Valtolina and Nicola Narbone.
CIRCOLO is the project space dedicated to contemporary art and design of the Saikalis Bay Foundation ETS, created by collectors Nicole Saikalis Bay and Matteo Bay, as part of their commitment to fostering art as a tool for social growth.
Located on the piano nobile of Via della Spiga 48 in Milan, CIRCOLO is both a space and a non-profit platform. Its domestic setting offers hospitality to emerging and established artists through a unique exhibition formula that develops in dialogue with independent curators and galleries. The goal is to support the artists and to connect an open and interdisciplinary community around their work, contributing to the dynamic Milanese scene in a national and international perspective. CIRCOLO is part of the wider network of WeArt Projects, the Foundation’s non-profit incubator aimed at supporting the multiple facets of contemporary art in an innovative way, also through projects such as the urban regeneration interventions of Art Takes Over, the global connections of the WeArtExperience tour and exchange program, and the promotion of contemporary patronage by the Amici of the Saikalis Bay Foundation.
In addition to exhibitions, CIRCOLO hosts a program of talks, educational activities and events to promote dialogues that stimulate critical thinking and cultural innovation.
Exhibition Dates: 2 April - 10 May 2025
Tuesday - Friday: 11 AM - 6 PM
Saturda: by appointment
Milano Art Week Special Opening: Saturday April 5th, 11 am – 6 pm