Thomas Hirschhorn – I-nfluencer-poster
«I-nfluencer-poster» è il titolo di una nuova serie di 17 opere.
Comunicato stampa
«I-nfluencer-poster» è il titolo di una nuova serie di 17 opere. Lo scopo di questa serie di lavori
è affermarmi come "Influencer", quindi il mio titolo autodichiarato "I-nfluencer". Non sono
coinvolto personalmente nei "social-media", ma seguo con interesse il loro crescente sviluppo
e significato, la loro importanza collettiva ed estetica. E voglio esprimere anche la mia volontà
di avere "Influenza", si spera con una credibile autoironia, umiltà e persino stupidità. Pertanto
tutti i testi sugli "I-nfluencer-Poster" esprimono l'esperienza, le riflessioni, le affermazioni che
ho ottenuto attraverso il mio lavoro nel campo dell'arte. Ma sono ugualmente consapevole di
essere solo un altro "aspirante influencer", che vuole avere molti "follower" e ottenere molti
"mi piace". Pertanto, come uno dei "wannabe influencer", voglio esprimere i miei pensieri, le
mie convinzioni e la mia posizione - con serietà e impegno, e voglio condividerli nell'unica
"nicchia" per cui sono competente o almeno mi sento competente: La 'nicchia' dell'Arte. In
ogni caso, come artista, ho bisogno di prendere una posizione e inoltre devo affrontare il
problema, la missione che è decidere: come prendere posizione? Come dare forma a questa
posizione? E come può questa forma creare una verità - al di là delle abitudini estetiche,
politiche, culturali ed economiche - una verità universale? Pertanto, come qualcuno che afferma
di essere un influencer e vuole avere influenza, ho bisogno e voglio chiarire alcuni punti nella
"nicchia" dell'Arte, che ho deciso di identificare con 17 "hashtag". Tutti quegli 'hashtag' sono
problematiche, nozioni, affermazioni, argomenti che mi interessano, a cui sto pensando, sto
dando importanza, e sono: #Spazio Pubblico, #Precarietà, #Meno è Meno. More is More,
#Spreco, #Fidanzamento, #Bellezza, #Energia=Sì! Qualità=No!, #Universalità, #Resistenza,
#Forma, #Uguaglianza, #Monumento, #Arma, #Collage, #Amore, #Ventilatore, #Fallimento e
Successo. La serie dei 17 "I-nfluencer-Poster" sono "Posters" verticali, realizzati in modo
approssimativo, eseguiti rapidamente. Sono esplosioni fatte in casa di schermi di social media.
Questa serie segue i "Chat-Poster" - che ho realizzato ed esposto nel 2020 - con testi della
filosofa Simone Weil, dove stralci del suo pensiero conducono a un dialogo immaginario su
smartphone ingranditi. Con gli "I-nfluencer-Poster" voglio continuare con l'estetica dei social
media ma questa volta voglio usare le mie parole come base.
Thomas Hirschhorn, Aubervilliers, marzo 2021
Thomas Hirschhorn è nato nel 1957 a Berna (Svizzera). Ha studiato presso la Kunstgewerbeschule di Zurigo dal 1978 al
1983, e si è trasferito a Parigi nel 1983, dove vive tuttora. Il suo lavoro è esposto in numerosi musei, gallerie e mostre tra
le quali La Biennale di Venezia (1999 e 2015), Documenta11 (2002), La 27° Biennale di San Paolo (2006), 55° Carnegie
International, Pittsburg (2008), Il Padiglione della Svizzera alla 54° Biennale di Venezia (2011), La Triennale al Palais de
Tokyo, Parigi (2012), 9° Biennale di Shanghai (2012), Manifesta 10 a San Pietroburgo (2014), Atopolis Mons (2015), South
London Gallery (2015), Kunsthal Aarhus (2017), Fotogalleriet, Oslo (2017), The National Gallery of Kosovo (2018), MoMa
PS1 (2019).
Il progetto di Thomas Hirschhorn ‘Presence and Production’ include “Robert Walser-Sculpture”, Biel, 2019, “What I can
learn from you. What you can learn from me (Critical Workshop)”, Remai Modern, Saskatoon, 2018, il "Gramsci
Monument" nel Bronx, New York, 2013, “Flamme éternelle” al Palais de Tokyo, Parigi, 2014, “Sperr” alla Wiesbaden
Biennale 2016 e il “Bijlmer Spinoza Festival”, Amsterdam, 2009.
Una selezione di suoi testi è pubblicata in inglese: "Critical Laboratory: The Writings of Thomas Hirschhorn", MIT Press
(October Books), 2013, e in francese: “Une volonté de faire, Thomas Hirschhorn” Macula, collection Les in-disciplinés-es,
2015. Il catalogo “Gramsci Monument” è stato pubblicato nel 2015 da Dia and Koenig Books.
Con ogni mostra in musei, gallerie e spazi alternative e con i suoi 70 lavori in spazi pubblici, Thomas Hirschhorn afferma
la sua dedizione verso un pubblico non-esclusivo.
Thomas Hirschhorn ha ricevuto premi, tra I quali: “Preis für Junge Schweizer Kunst” (1999), “Prix Marcel Duchamp”
(2000), "Rolandpreis für Kunst im öffentlichen Raum" (2003), “Joseph Beuys-Preis” (2004), il “Kurt Schwitters-Preis”
(2011) e il Prix Meret Oppenheim (2018).