Thomas Kilpper – Incisioni Veneziane
L’artista tedesco converte lo spazio espositivo in una stamperia d’arte utilizzando il pavimento del suo ‘Pavilion for Revolutionary Free Speech’ realizzato all’interno della 54ma Biennale di Venezia nel Padiglione Danese. Per la prima volta l’artista utilizza i suoi 140 metri quadrati di legno intagliato come modello per la realizzazione di stampe di grande formato su carte e tessuto. Questo lavoro si riferisce a temi sociali (come) la censura, l’abuso della liberta’ di espressione o l’esclusione di parti del genere umano o della societa’.
Comunicato stampa
COMUNICATO STAMPA: dispari&dispari project è lieta di invitarVi Sabato 11 febbraio 2012 alla inaugurazione della mostra “Incisioni Veneziane”, la seconda mostra personale di Thomas Kilpper (Stoccarda, 1956) presso dispari&dispari.
Questa volta Kilpper converte lo spazio espositivo in una stamperia d'arte utilizzando il pavimento in legno del suo "Pavilion for Revolutionary Free Speech" che ha realizzato lo scorso anno per la mostra del Padiglione Danese "Speech Matters" all'interno della 54° Biennale di Venezia. Per la prima volta l'artista ha ora l'opportunità e le condizioni di lavoro per utilizzare i suoi 140 metri quadrati di legno intagliato come modello per la realizzazione di stampe di grande formato su carte e tessuto.
In questo lavoro Kilpper si riferisce a temi sociali (come) la censura, l'abuso della libertà di espressione o l'esclusione di parti del genere umano o della società. Tuttavia l'obiettivo principale dell'opera si focalizza sulla situazione Europea in generale, dove negli ultimi 20 anni è avvenuto uno spostamento di potere politico: Le fazioni, una volta marginali di estrema destra si sono insediate nei centri di potere. E' stato possibile vedere questo sviluppo dalla Francia all'Italia, in Danimarca, Paesi Bassi, Belgio, Ungheria e Austria... Kilpper sottolinea che tutto ciò deve essere fermato e trasformato con una nuova mossa verso la libertà, l'emancipazione e l'uguaglianza sociale. "Voglio un'Europa aperta, dove tutti noi viviamo con gli stessi diritti, in particolare con gli immigrati e i rifugiati provenienti da altre culture", ha affermato Kilpper in un'intervista con l'agenzia di stampa tedesca dpa.
* Si ringrazia per il supporto: Collezione Maramotti / Max Mara
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curated by Andrea Sassi
PRESS RELEASE: dispari&dispari project is pleased to invite you on Saturday February 11, 2012 h 6.00 pm. to the opening of the exhibition "Venetian Prints", the second solo show by Thomas Kilpper (Stuttgart, 1956) at dispari&dispari project. This time Thomas Kilpper transforms the exhibition space into a printing office laying out the wooden floor of his "Pavilion for Revolutionary Free Speech" that he made last year for the Danish Pavilions "Speech Matters" exhibition within the 54th Venice Biennial. For the first time he now has the opportunity and working conditions to use his 140 square meters large floor-cut from the Venice Biennial as a template to do large-scale prints on paper and fabrics.
In this work Kilpper refers to social issues (such as) censorship, abuse of freedom of expression or the exclusion of parts of mankind or the society. However the main focus is set on the general situation in Europe, where within the last 20 years a shift in political power did happen: The once marginal factions of the extreme right have moved to the centers of power. This development was to be seen from France to Italy, Denmark, Netherlands, Belgium to Hungary and Austria... Kilpper stresses this has to be stopped and turned by a new move towards freedom, emancipation and social equality. "I want an open Europe, where we all live with equal rights, especially with the immigrants and refugees from other cultures", Kilpper states in an interview with the German press agency, dpa.