Thomas Lange a Palermo

Informazioni Evento

Luogo
ZAC - ZISA ZONA ARTI CONTEMPORANEE
Via Paolo Gili 4 , Palermo, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da martedì a domenica, 9.30 - 18.30

Vernissage
07/07/2017

ore 19

Biglietti

ingresso libero

Patrocini

La mostra è promossa dall’Assessorato alla Cultura della Città di Palermo, con il patrocinio del Console Onorario della Repubblica Federale di Germania a Palermo e del Goethe-Institut Palermo, in collaborazione con la Fondazione VOLUME! di Roma, la Galerie Poll di Berlino e MLZ Art Dep di Trieste.

Artisti
Thomas Lange
Curatori
Davide Sarchioni, Lorenzo Calamia
Uffici stampa
TAMARA LORENZI COMMUNICATION
Generi
arte contemporanea, personale

Un progetto espositivo dedicato alla città che lo ospita e che rappresenta la prima grande antologica in Italia del pittore tedesco Thomas Lange.

Comunicato stampa

“Palermo ha da sempre un rapporto profondo con la Germania. Le nostre culture, pur distanti e geograficamente lontane, si incontrano in un comune slancio romantico ed espressionista. Ospitare la mostra di Lange a ZAC è per noi motivo di orgoglio, un'occasione in più per celebrare questo rapporto privilegiato, attraverso uno dei più significativi artisti tedeschi della sua generazione.”
Sindaco Leoluca Orlando, Assessore alla Cultura Andrea Cusumano

Dal 7 luglio al 10 settembre 2017 negli ampi spazi di ZAC - Zisa Zona Arti Contemporanee, l'Assessorato alla Cultura della Città di Palermo presenta “THOMAS LANGE a Palermo”, un progetto espositivo dedicato alla città che lo ospita e che rappresenta la prima grande antologica in Italia del pittore tedesco Thomas Lange.
Thomas Lange (Berlino, 1957) si colloca agli esordi fra i cosiddetti Giovani Selvaggi della trasgressiva scena underground di Berlino Ovest tra la fine degli anni Settanta e i primi Ottanta. Di quella giovane generazione di artisti porta ancora oggi i segni impressi nel proprio DNA, ma ne ha saputo superare i limiti storici seguendo un personalissimo percorso evolutivo che, nell'ampia varietà dei suoi pronunciamenti, tende a rivendicare la centralità di una pittura costantemente sperimentata e riformulata, con la volontà di condurre un'intensa indagine sul significato delle immagini e sull'atto stesso del dipingere, che si svolge con coerenza proprio attraverso il fare, nell'incessante e spasmodica ricerca del quadro.
L’artista lavora con le immagini del proprio vissuto, della storia dell'arte come anche dell'attualità per creare complesse associazioni e stratificazioni pittoriche che aprono ampi spazi immaginativi legati alla memoria individuale e collettiva, costantemente in bilico tra astrazione e figurazione in quanto sottesi al trascorrere del tempo, come anche al continuo confronto con Ieri-Oggi-Domani.
Attraverso una selezione di circa 70 dipinti di grande formato tratti da diversi cicli di lavori (Quadri a strisce, Uomini delle caverne, Ricordo e Finzione, Il Santo Momento, Dopo Caravaggio, Melodia Apocalittica, Golgota, Vera Icona), la mostra descrive le principali tappe di una vicenda creativa assai variegata che si è svolta principalmente tra la Germania, il Belgio e anche in Italia, individuando gli snodi fondamentali delle sue numerose evoluzioni e seguendo una successione cronologica che va dalla seconda metà degli anni Settanta fino ad oggi, dagli esordi alle ultime realizzazioni sempre più estreme e radicali.

Molte delle opere esposte provengono dall’atelier di Lange e sono quindi poco conosciute. Tra queste, l'inedito nucleo di dipinti recenti eseguiti tra il 2015 e il 2016, composto da grandissime tele ispirate ai ritratti della propria famiglia (la madre, il padre, il fratello, la sorella, il compagno Mutsuo e un autoritratto).
I dipinti sono messi in relazione con installazioni, sculture e coloratissimi oggetti in ceramica per costruire uno scenario particolarmente dinamico e rutilante. Una straripante azione pittorica nello spazio tridimensionale, frutto delle sue più recenti sperimentazioni, è il modulo Vuoto, realizzato da Lange in occasione della mostra “Passages”, che nel 2015 il Museo d’arte moderna e contemporanea Saint-Ètienne Métropole ha dedicato alla Fondazione VOLUME! di Roma.
Attraverso questo progetto espositivo Lange vuole instaurare un dialogo fra la “mistica sensualità”, l'esuberante visceralità “sanguigna” della sua pittura e il tessuto socio-culturale della città, generando una connessione poetica focalizzata sull’antico legame tra Palermo e la Germania. Tra i lavori concepiti espressamente troviamo anche un grande ritratto di Federico II (400 x 400 cm), a cui ha sovrapposto il proprio, dando luogo ad un'intersezione emblematica fra diversi piani temporali, tra la storia passata e il tempo presente, quale immagine simbolica che tende a rafforzare questo rapporto.
Per l’occasione è stato pubblicato il volume monografico “Thomas Lange”, a cura di Davide Sarchioni, edito e distribuito da Gli Ori, con testi in italiano e tedesco di Lorenzo Calamia (co-curatore della mostra), Enrico Crispolti (critico e storico dell’arte), Markus Lehrmann (direttore generale di Architektenkammer Nordrhein-Westfalen, Düsseldorf), Jürgen Lenssen (direttore Museum am Dom, Würzburg), Enrico Mascelloni (critico e storico dell'arte), Davide Sarchioni (co-curatore della mostra), Christoph Tannert (direttore Künstlerhaus Bethanien, Berlino), Marco Tonelli (critico e storico dell'arte) e un dialogo tra Thomas Lange e Francesco Nucci (presidente Fondazione VOLUME!, Roma).
La mostra è promossa dall’Assessorato alla Cultura della Città di Palermo, con il patrocinio del Console Onorario della Repubblica Federale di Germania a Palermo e del Goethe-Institut Palermo, in collaborazione con la Fondazione VOLUME! di Roma, la Galerie Poll di Berlino e MLZ Art Dep di Trieste.