Thomas Quintavalle – Le Mani della Tradizione
“Le Mani della Tradizione” segue un percorso che racconta le storie di alcune tra le più antiche aziende italiane e del mondo, un viaggio attraverso le immagini di chi è riuscito a realizzare un’idea vincente fatta di valori e di persone che attraverso la loro caparbietà e le loro visioni sono riuscite a trasformare un sogno in una magnifica realtà.
Comunicato stampa
Venerdì 7 Luglio 2017, alle ore 16.30, si terrà a Venezia presso Palazzo Ca’ Zenobio (Dorsoduro, 2596 ) l’inaugurazione della mostra fotografica “Le Mani della Tradizione” di Thomas Quintavalle che durerà fino al 29 settembre 2017.
C’è un campo in cui le imprese italiane eccellono nelle classifiche mondiali, quello dell’anzianità di fondazione, ovvero famiglie che non hanno ceduto alle lusinghe del mercato e che sono ancora saldamente al comando delle aziende fondate dai loro avi.
“Le Mani della Tradizione” segue un percorso che racconta le storie di alcune tra le più antiche aziende italiane e del mondo, un viaggio attraverso le immagini di chi è riuscito a realizzare un’idea vincente fatta di valori e di persone che attraverso la loro caparbietà e le loro visioni sono riuscite a trasformare un sogno in una magnifica realtà.
Quando la storia sposa un’idea che si evolve, essa stessa ci aiuta a ritrovare un filo che sembra perso, a portare avanti una condivisione consapevole e allargata del Made in Italy. Quello delle Mani della Tradizione è un viaggio intorno al prodotto italiano che non riguarda per forza il “cliente” ma lo spettatore comune che nonostante non potrà sempre accedere attivamente a tutti questi prodotti, ne diventa in qualche modo soggetto attivo.
Progetto Fotografico a cura di Thomas Quintavalle:
“Il mio obiettivo è quello di catturare due universi apparentemente in antitesi, quello aristocratico del prodotto finale e quello democratico che dà spazio agli artigiani agli operai e che aiuta, da un lato gli italiani a riconoscersi nella qualità e dall’altro rappresenta quel plusvalore che ci distingue in tutto il mondo.
Sono immagini sobrie, nelle quali ho cercato di raccontare persone, mani educate con tenacia, senza la fretta che non fa maturare e dalle quali si evince una interiorizzazione delle azioni che rappresentano il vero saper fare italiano.”
Le Aziende del Progetto Le mani della Tradizione
Pontificia Fonderia Marinelli, 1000
Antica Manifattura Orafa Torrini, 1369
Cantiere Navale Camuffo, 1438
Ubaldo Grazia Maioliche Ceramiche, 1500
Leone de Castris, 1665
Fratelli Piacenza Caschmere, 1733
Lanificio G. B. Conte, 1757
Bianchi Group (Keyline spa), 1770
Nardini Distilleria a Vapore, 1779
Antica Confetteria Romanengo, 1780
Distilleria Girolamo Luxardo, 1821
Antica Stamperia Pascucci, 1826
Studi di Scultura Nicoli, 1835
Cantiere Nautico Crosera Imbarcazioni, 1855
Tramontin & Figli, 1884
Pastificio Artigianale Fabbri, 1893
Confetteria e Museo G. Mucci, 1894
Calzaturificio Voltan, 1898
Seguso Vetri d’Arte, 1973
Lanificio Paoletti, 1795
L’esposizione è organizzata con la collaborazione dell’Unione Imprese Storiche Italiane:
La Unione Imprese Storiche Italiane, costituita nel 2000 a Firenze come Associazione Imprese Storiche Fiorentine (AISF) e divenuta toscana nel 2006 con il nome di Unione Imprese Storiche Toscane (UIST), dal 2012 ha assunto un carattere nazionale con l’obiettivo di promuovere la cultura ultracentenaria e l’eccellenza del Made in Italy più longevo. L’Unione abbraccia oggi 45 realtà imprenditoriali di Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia che insieme “fatturano” un patrimonio di ben 10.000 anni di storia. (www.uisitalia.org)
Per informazioni: www.lemanidellatradizione.it – [email protected]