…Ti ascolto
Una performance di 168 ore no stop (sette giorni/notti consecutive).
Comunicato stampa
“…TI ASCOLTO”, di Miguel Gomez e Nilde Mastrosimone de Troyli, si ispira alla performance “The artist is present” di Marina Abramović., realizzata nel 2010 al MoMA di New York. L'artista si mise a disposizione del pubblico, in una grande sala vuota, dove sedette immobile per sei giorni alla settimana, per tre mesi, dall'apertura alla chiusura delle porte del museo, ospitando uno alla volta gli spettatori nella sedia posta di fronte a lei.
Dopo aver condiviso il “Manifesto” di Marina Abramović, letto il 24 ottobre 2009 in occasione dell'inaugurazione della Mostra "Il Teatro della prestazione" al GAM, Miguel Gomez e Nilde Mastrosimone de Troyli, hanno tratto ispirazione dal lavoro “The artisti is present”. e pensato di proporlo sotto un'altra veste comunicativa: quella dell’ascolto, della riflessione sul mondo della comunicazione
In “…TI ASCOLTO” i due artisti realizzeranno una performance di 168 ore no stop (sette giorni/notti consecutive), che avrà luogo dalle ore 11.00 del 22 luglio alle ore 23.00 del 28 luglio 2013 nella Chiesa di Santa Teresa dei Maschi (piazzetta Santa Teresa, Bari città vecchia).
Una scelta non casuale quella di Santa Teresa dei Maschi, chiesa del 1600 da anni luogo di promozione culturale, che ha accolto un gran numero di artisti di tutte le discipline, luogo impregnato d'arte e che grazie alla sua architettura porta al raccoglimento e all'ascolto.
“Ascolteremo tutti coloro che vorranno sedersi e parlarci, ascolteremo in silenzio, senza pregiudizi, senza barriere mentali, spingendo il corpo a misurarsi con i propri limiti e ad oltrepassarli. Quello della performance è uno stato mentale, raggiunto il quale il fisico può fare cose che normalmente non arriverebbe mai a fare. Chiunque, a qualsiasi ora del giorno e della notte, potrà provare ad abbattere i muri dell’incomunicabilità, a sedersi e parlarci, faccia a faccia, occhi negli occhi” (Miguel Gomez, Nilde Mastrosimone de Troyli).
“...TI ASCOLTO” nasce dalla considerazione che i mezzi di comunicazione di massa, sempre più sofisticati, stanno paradossalmente provocando un corto circuito nella comunicazione. L’universo della virtualità, dell’incomunicabilità e del rumore sta prendendo il posto di un mondo fatto di relazioni, di emozioni, di fisicità.
Il moltiplicarsi degli strumenti e delle modalità di comunicazione è un fenomeno tipico delle società complesse e di certo un segno di evoluzione, ma questi stessi mezzi, se non ben gestiti, rischiano di allontanarci dalla comunicazione reale, fisica, tra persone rendendo sempre più oscuro l'angolo in cui ammassiamo le cose non dette, quelle non chieste.
I mezzi di comunicazione di massa apparentemente ci uniscono, ci avvicinano, ma spesso generano solo rumore che porta a un senso di vuoto e condiziona i rapporti umani. Il sistema in cui viviamo ci porta a non ascoltare, a interagire con gli altri attraverso filtri, a leggere messaggi, o dialogare attraverso tastiere
Da qui l'idea di “...TI ASCOLTO”, un incontro fra occhi, fra persone. Perché l’incomunicabilità può essere superata solo a patto che vi sia da una parte qualcuno che ascolti e dall’altra qualcuno che parli. Poi c'è il tempo del silenzio.
In questo lavoro performativo, estremo nella sua realizzazione, gli artisti non si nutriranno per tutte le 168 ore, assumeranno solo liquidi, non usciranno dal palco in cui sono posizionati e resteranno per la maggior parte del tempo seduti; questo per accedere a una realtà parallela che lambirà lo spettatore e coinvolgerà tutti coloro che si siederanno per parlare.
“Ciò che è costume sociale riempie anche il nostro mondo interiore ma se non ascoltiamo, se non comunichiamo con noi stessi e con gli altri come potremo liberare la fame d’amore? Ascoltare, ascoltarsi, per essere più consapevoli della propria soggettività”. (Miguel Gomez, Nilde Mastrosimone de Troyli).