Time, Forward!
13 nuove opere su commissione indagano il concetto e il ruolo del tempo nel XXI secolo.
Comunicato stampa
Un progetto di OMAR KHOLEIF, MARIA KRAMAR e V–A–C 13 nuove opere su commissione indagano il concetto e il ruolo del tempo nel XXI secoloCon la partecipazione degli artisti: Rosa Barba, Aleksandra Domanović, Valentin Fetisov, Joana Hadjithomas e Khalil Joreige, Daria Irincheeva, Alexandra Sukhareva, Christopher Kulendran Thomas, Adam Linder, Haroon Mirza, Trevor Paglen, Walid Raad, James Richards, Kirill Savchenkov, Where Dogs Run.Time, Forward!, un nuovo progetto di Omar Kholeif, Maria Kramar e V–A–C Foundation, cerca di mettere in discussione il concetto di tempo, la sua funzione e il suo legame con le nuove forme di consapevolezza, azione e visione del XXI secolo. “Partiamo dal tempo, dal momento unico dell’esperienza, ma ci fermiamo un istante prima di lanciarci in avanti come suggerisce il titolo della mostra” afferma Kholeif. Il titolo è inoltre un rimando ironico al concetto rivoluzionario del XX secolo e all’ omonimo slogan sovietico. Time, Forward! diventò un libro, un film e un brano musicale famosi, ampiamente utilizzati negli anni Sessanta del secolo scorso e ancora oggi ben riconoscibili. Se in origine l’espressione proponeva una visione ottimista e progressista dell’accelerazione, la mostra si pone in modo più critico rispetto alla celebrazione della velocità e della compressione del tempo nell’epoca digitale. V–A–C Foundation, la cui essenza è improntata alla produzione artistica, ha commissionato per Time, Forward! tredici nuove opere, di cui alcune site-specific, a importanti artisti emergenti e di fama internazionale. Gli artisti si sono incontrati a Venezia nel maggio 2018 per avviare un dialogo collaborativo che intrecciasse i rispettivi progetti e visioni. Ad essi è stato chiesto di immaginare o proporre delle strategie per affrontare il tempo digitale accelerato. Se le nostre esistenze sono inondate da immagini, tweet e informazioni più o meno veritiere, come possiamo adottare strumenti o posizioni di resistenza che ci aiutino a migliorare le nostre condizioni di vita? La mostra, che occupa l’intero spazio di V–A–C Zattere, comprende un’ampia gamma di proposte: una storia errante della modernità firmata da Walid Raad, una composizione musicale di James Richards, un film di fantascienza di Rosa Barba, una riflessione sulle condizioni in cui versa la Terra di Joana Hadjithomas e Khalil Joreige, uno sguardo all’immagine e al suo decadimento con Alexandra Sukhareva, un tuffo nelle profondità dell’Antropocene con Daria Irincheeva, una proposta sulla virtualità di Kirill Savchenkov, un’ipotesi sul futuro dei sensi di Haroon Mirza, una proposta sulle nuove modalità di visione di Trevor Paglen, una performance psicofisica di Adam Linder, una riflessione sulla violenza di Valentin Fetisov, un’esplorazione architettonica dei panorami urbani algoritmici con Where Dogs Run e uno scorcio sui viaggi nel tempo con Aleksandra Domanović. Curata da Omar Kholeif, Maria Kramar e dal team di V–A–C, Time, Forward! verràaccompagnata da una pubblicazione, che sarà disponibile all’inaugurazione. Accanto agli interventi di Eugenia Suslova, Omar Kholeif, Yoel Regev, Ben Eastham, Orit Gat, Paul Soulellis, Mathew Dryhurst, Francis Tseng e Alexei Penzin, ogni artista avrà a disposizione diverse pagine: i partecipanti sono stati infatti invitati a fornire schizzi delle nuove opere proposte, immagini di opere precedenti o utili alla comprensione del contesto, o ancora dei riferimenti. Questa è la seconda collaborazione tra V–A–C e Omar Kholeif, scrittore, curatore, editor e giornalista. I loro percorsi si erano già incontrati per l’esposizione, durata un anno, di una selezione della collezione di V–A–C curata da artisti inglesi come James Richards — che partecipa anche a questo progetto — presso Whitechapel Gallery nel 2014/2015.
V–A–C è impegnata nella produzione di cultura contemporanea lavorando insieme agli artisti ed al pubblico. E’ una piattaforma di discussione aperta, con lo scopo di ridefinire il panorama contemporaneo. Collaborando con le realtà locali, V–A–C promuove mostre, pubblicazioni, programmi educativi e performativi che cancellano le barriere delle diverse discipline, ridefinendo le coordinate del dialogo attraverso una nuova geografia globale. Questa metodologia trova impiego in tutte le iniziative V–A–C che hanno luogo non solo negli spazi veneziani, attraverso partnership interistituzionali e internazionali, ma anche nel futuro centro per le arti e la cultura di Mosca, il GES-2.V–A–C ZattereV–A–C Zattere è la sede veneziano della Fondazione V–A–C ed è stato inaugurato nella primavera 2017. L’edificio, completamente rinnovato e situato alle Zattere, con affaccio sul Canale della Giudecca, può ospitare mostre, eventi e residenze artistiche. Costruito a metà del 1800, è stato più volte oggetto di interventi al suo interno, in particolare dalla metà del 1950 fino agli anni novanta. La Fondazione ha commissionato ad Alessandro Pedron, dello studio _apml architetti, il compito di realizzare il più recente progetto di recupero e ricostruzione, che ha trasformato il Palazzo delle Zattere in nuovo centro di cultura contemporanea per la città di Venezia. L’intero spazio copre una superficie di 2000 metri quadri distribuiti su quattro piani, metà dei quali destinati a spazio espositivo.V–A–C Foundation sostiene in qualità di donor la 58° Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia