Timeless Encounters – Aevum
Quale ruolo gioca l’arte antica nel nostro sentire contemporaneo? E fino a che punto l’arte contemporanea può contribuire a rivedere la cultura etrusca con occhi nuovi? Queste due delle domande dalle quali prende avvio a Volterra la mostra AEVUM, con protagoniste le opere ceramiche e pittoriche di Akiko Hirai (Giappone/UK) e Eleanor Herbosch (Belgio/UK) in dialogo con preziosi artefatti etruschi provenienti dalla collezione permanente del Museo Etrusco Guarnacci di Volterra.
Comunicato stampa
Quale ruolo gioca l’arte antica nel nostro sentire contemporaneo? E fino a che punto l’arte contemporanea può contribuire a rivedere la cultura etrusca con occhi nuovi? Queste due delle domande dalle quali prende avvio a Volterra la mostra AEVUM, con protagoniste le opere ceramiche e pittoriche di Akiko Hirai (Giappone/UK) e Eleanor Herbosch (Belgio/UK) in dialogo con preziosi artefatti etruschi provenienti dalla collezione permanente del Museo Etrusco Guarnacci di Volterra.
La parola AEVUM si riferisce a quello “stato a cavallo tra l'eternità (o atemporalità) di Dio e l'esperienza temporale degli esseri materiali”: la mostra non presenta quindi una reinterpretazione del patrimonio etrusco, ma la celebrazione dell’universalità del sentire artistico. Il procedere fluido che lo spettatore è invitato a seguire lo porta ad un continuo cambiare della prospettiva, e ricalca l’idea di un’esperienza creativa senza tempo, dove presente e passato si uniscono. I segni vivi e graffianti realizzati in acrilico e argilla dei dipinti di Herbosch si fanno scrittura, avvicinandosi a quella stessa carica emozionale e misteriosa della scrittura etrusca. Accanto a lei, il lavoro di manipolazione materica di Hirai, la cui serie Moon Jars presenta forme che sembrano sull'orlo del collasso, geologiche nell'estetica e quasi vulcaniche nella loro energia interna.
La mostra AEVUM, dall’8 luglio al 4 settembre in Palazzo dei Priori, inaugura il progetto triennale TIMELESS ENCOUNTERS. INCONTRI TRA L’ARTE CONTEMPORANEA E L’ARTE ETRUSCA e partecipa al programma di Volterra Prima Città Toscana della Cultura 2022. La realizzazione della mostra, promossa da Associazione Culturale Anima Silvae e Museo Etrusco Guarnacci di Volterra, è possibile grazie al coordinamento e contributo di KALPA Art Living di Volterra; al contributo del Comune di Volterra, in ambito dei finanziamenti relativi all’anno di Prima Città Toscana della Cultura 2022; e al generoso sostegno delle aziende Altair Chimica di Saline di Volterra e MATTEOBRIONI srl di Gonzaga (Mantova). Il progetto gode del patrocinio della Regione Toscana.