Timeless Encounters – Essentia
Terza e ultima mostra del progetto triennale Timeless Encounters, con le sculture lignee dell’artista britannica Eleanor Lakelin e una selezione di manufatti etruschi dalla collezione inedita del Museo Guarnacci. Curata da KALPA Galleries e promossa da Associazione Anima Silvae e Museo Etrusco Guarnacci.
Comunicato stampa
ricordandoci il nostro legame primordiale ed emotivo con il legno e la nostra connessione con la terra”. - Eleanor Lakelin
Il prossimo 10 Luglio si inaugura Essentia, la terza e ultima mostra d'arte relativa al progetto triennale Timeless Encounters | Arte Etrusca e Contemporanea nella storica cornice di Palazzo dei Priori nel cuore di Volterra (Toscana), curata da KALPA Galleries e promossa da Associazione Anima Silvae e Museo Etrusco Guarnacci. L'esposizione presenterà un gruppo di nuove opere in legno delle serie iconiche e affascinanti Time & Texture (sequoia ebanizzata) e Echoes of Amphoras (radica di ippocastano) dell'artista inglese Eleanor Lakelin. In dialogo con le sculture contemporanee dell'artista, ci sarà una selezione di vasi, anfore e recipienti in ceramica di età ellenistica (III-II a.C.) di diverse dimensioni e usi, provenienti dalla collezione non esposta del Museo.
Dal micro al macro, Essentia si concentra sulla discussione prismatica e al tempo stesso attuale della vera essenza della materia, delle sue infinite ramificazioni e trasformazioni, addentrandosi nei concetti guida di moltiplicazione e ripetizione delle forme, di usanze millenarie e sensibilità creative. I reperti archeologici e le opere contemporanee selezionate esplorano la duplice funzione della materia, che è parallelamente pelle e contenitore, membrana che permette la comunicazione tra l'esterno e l'interno. Gli Etruschi ritenevano che anfore, vasi e altri contenitori, oltre alla loro funzione quotidiana, potessero ospitare nelle loro cavità spiriti di ogni genere e forma, iniziando così a impregnare i loro manufatti artistici di significati ultraterreni. Le opere di Lakelin riprendono questa idea e la superano, portando l'oggetto d'arte a cedere la sua integrità materiale, sbriciolando la superficie - la corteccia - e lasciando fuoriuscire la sua vera essenza. L'opera diventa così portale.
Esposta per la prima volta in Italia, Lakelin presenta un gruppo di nuove opere che si rifanno alla tradizione millenaria della scultura classica e della ceramica ellenistica, nonché alla struttura delle antiche colonne greche. L'artista è affascinata dal legno come sostanza viva e pulsante, con una storia di crescita e di resistenza che va oltre i nostri secoli. Ispirato dal caos organico e dalle possibilità artistiche del legno scolpito, il suo processo creativo esalta la bellezza intrinseca della natura. Il suo lavoro è radicato in una profonda conoscenza e interesse per le proprietà naturali della materia lignea, concentrandosi sul ritmo di crescita, sul potere erosivo degli elementi e sugli effetti dello scorrere del tempo sul materiale. Secondo la dottoressa Vandenbrouck, curatrice al Victoria & Albert Museum di Londra, "Le sculture di Eleanor Lakelin abbondano di risonanze metaforiche. Parlano alla mano e all'anima, evocando immaginazioni sensoriali e narrazioni visive. Condividono un'uguale atemporalità e un senso di necessità”.