Tiziana Rinaldi – Disconnected Dreams
La mostra ha lo scopo di promuovere una nuova visione della figura umana, spogliata delle sue sovrastrutture sociali al fine di indagare in profondità il conflitto dell’anima mediante una riflessione connessa alla dimensione del sogno e del ricordo, dimensione a volte dolorosa ma catartica, poiché spesso rappresenta l’unico strumento con cui l’essere umano può superare le fratture del passato per ricostituire la propria identità.
Comunicato stampa
Venerdì 16 Maggio 2014 alle ore 18.30 si inaugura presso l’Axel Roma in Piazza Mancini la Personale di Tiziana Rinaldi “Disconnected Dreams. Anime Sospese”, realizzata con il Patrocinio della Regione Lazio, Roma Capitale e del Municipio Roma XV dal gruppo di promozione culturale Mania in collaborazione con l’Associazione Culturale “I Quattro Colori Primari” e con la curatela di Miriam Castelnuovo.
Per la prima volta nella storia della capitale, si assisterà ad una vera e propria installazione su ghiaccio dell’opera di Tiziana Rinaldi, la cui fruibilità sarà resa possibile in modo inedito grazie all’apposita struttura e ad un percorso indicato, che in questo modo consentiranno al pubblico di entrare in contatto diretto con le figure a grandezza naturale, “anime sospese”, rappresentate dall’artista, su 3 tele di grandi dimensioni.
La mostra ha lo scopo di promuovere una nuova visione della figura umana, spogliata delle sue sovrastrutture sociali al fine di indagare in profondità il conflitto dell'anima mediante una riflessione connessa alla dimensione del sogno e del ricordo, dimensione a volte dolorosa ma catartica, poiché spesso rappresenta l'unico strumento con cui l'essere umano può superare le fratture del passato per ricostituire la propria identità.
L'analisi sopra descritta sarà effettuata mediante la messa in opera di un allestimento composto da 13 opere su tavola e un'installazione le cui dimensioni riproducono quelle di una camera, luogo diaframma che si inserisce tra l'esperienza del presente e l'evocazione della memoria, luogo materiale e metafisico in cui i visitatori potranno calarsi fisicamente per sperimentare empiricamente il viaggio nel mondo evocato dall'artista.
Lo sperimentalismo tecnico dell'operato artistico di Tiziana Rinaldi – alcune delle opere infatti presentano sulla tavola dipinta ad olio degli innesti polimaterici realizzati in vetroresina, silicone o delle vere e proprie aggiunte multimediali – ben si accosta allo spazio espositivo selezionato per la realizzazione della mostra. L'Axel Roma, infatti, è la pista del ghiaccio più grande della Capitale, situata al centro della città a due passi dal Foro italico e dallo Stadio Olimpico: spazio tematico polifunzionale, ha come fulcro della propria attività la fusione d'intrattenimento, attività sportiva e promozione culturale.
Durante l’inaugurazione, alle ore 19.50 verrà presentata la Performance site-specific “Presenze Assenze”, con cui l'artista darà anima e corpo alle sensazioni suggerite dalle opere in mostra, così come esplicato nel testo critico della curatrice presente in catalogo:“Dunque in perfetta armonia con l’ambiente in cui siamo ospitati, immaginiamo che gli elementi dipinti sulla tela subiscano un congelamento con il risultato di trasportare la narrazione di una situazione reale come quella di Disconnected dreams, in una zona di sospensione metafisica. Essa appartiene ad un iter già meticolosamente segnato nella Storia dell’Arte ma che adesso riscontriamo nuovamente percorribile e interagibile, tutte le volte lo si desidera. Tuttavia in modo quasi inconsapevole, esattamente come in un sogno interrotto, si è obbligati ad arrestare il proprio cammino per assecondare quel percorso obbligato che Tiziana Rinaldi ha intenzionalmente segnato nel collocare la sua scultura quale il fulcro di questa emblematica scenografia dell’essenza-assenza: l’assenza di quel pensiero che sottende tutta l’opera ma che l’artista lascia in sospeso volutamente. Allo stesso modo, le sue figure sono intrise di un lirismo essenziale e intimo; decifrabile soltanto quando l’attenzione si concentri su quella leggerezza poetica di cui vive la composizione stessa. Tiziana Rinaldi parla nel suo lavoro di Sospensione Temporale “tra ciò che è visibile e ciò che non lo è” (Dittico Apnea) e in modo ricorrente abita le sue opere di “presenze” come anime sospese, le cui identità si rigenerano ad ogni istante. E’ la medesima essenza che superando la materia di cui son fatti quegli stessi corpi, si avvia verso un percorso inverso che dall’esperienza vissuta e viva li trasforma in emblemi della memoria”. (M. C.)
Si ringrazia infine per la realizzazione della mostra la sponsorizzazione gentilmente offerta da GreatLenghts e da Casale del Giglio.