Tobia Ravà – Matematiche metafisiche
Tobia Ravà utilizza la ghematrià (“gimatreya”, permutazione lettera-numero) ed i concetti della kabbalah (“ricezione”, tradizione mistica del pensiero ebraico) per creare opere uniche, in cui qualsiasi elemento è legato agli altri.
Comunicato stampa
Tobia Ravà utilizza la ghematrià (“gimatreya”, permutazione lettera-numero) ed i concetti della kabbalah (“ricezione”, tradizione mistica del pensiero ebraico) per creare opere uniche, in cui qualsiasi elemento è legato agli altri.
La particolarità del suo lavoro risiede infatti nella texture alfa-numerica legata alla ghematrià, e alla kabbalah che studia meticolosamente prima della stesura sulla superficie dell’opera.
Egli ricrea i luoghi del reale servendosi di un linguaggio codificato riferito ai numeri relativi alla traslitterazione delle 22 lettere che compongono l’alfabeto ebraico, che hanno un significato al contempo etico, spirituale e numerologico.