Together/insieme Arte contemporanea FVG in dialogo Simposio n. 1
Un progetto per il rilancio dell’arte contemporanea in Friuli Venezia Giulia.
Comunicato stampa
Promosso dall’Assessorato alla Cultura della Regione Friuli Venezia Giulia e realizzato dall’ERPAC Ente Regionale per il Patrimonio Culturale, Together/insieme è un progetto per il rilancio dell’arte contemporanea in Friuli Venezia Giulia. Un articolato percorso pluriennale di mappature, incontri, rassegne d'arte con l’obiettivo di dare voce e spazio agli artisti attivi in questa regione, indagarne la poetica, comprenderne il ruolo nella contemporaneità. Uno strumento, concreto, che mira a rinforzare il ruolo delle arti visive e a mettere in connessione il tessuto culturale e quello sociale attraverso attività e iniziative di diverso genere.
In quest'ottica, di promozione dell’arte contemporanea quale strumento di analisi della realtà e di valorizzazione della ricerca artistica regionale, si muove il Simposio n. 1, curato dal critico d’arte e curatore indipendente Daniele Capra: due giorni di talk aperti al pubblico per riflettere sulle urgenze del sistema dell'arte contemporanea e formulare proposte di ricerca originali e innovative. Preziosa occasione di confronto fra artisti, curatori, critici ma anche gallerie, musei e altre istituzioni, il Simposio si propone di esplorare alcune tematiche legate al contemporaneo attraverso il dialogo di diciotto figure di rilievo del mondo delle arti visive. Articolato in due giornate, il Simposio si tiene venerdì 30 giugno al Palazzo Torriani di Gradisca d’Isonzo e sabato 1 luglio presso i Musei di Borgo Castello a Gorizia.
Sei le sessioni di lavoro nell’ambito delle quali i relatori, organizzati in piccoli gruppi, affrontano altrettante questioni di grande attualità. Non una giustapposizione di singoli interventi ma, piuttosto, una conversazione a più voci, in grado di offrire prospettive e suggestioni fra le più differenti a partire da uno stesso tema. A ogni sessione segue un sintetico dibattito che prevede la partecipazione del pubblico. Prenotazione obbligatoria a questo link.
La giornata di venerdì 30 giugno, in programma alla Sala Consiliare di Palazzo Torriani a Gradisca d’Isonzo (Via Ciotti 49), si apre alle 11.00 con il focus Mostre, ricerca e sostegno. A confrontarsi sulla mostra quale modalità centrale per supportare il lavoro degli artisti, nelle gallerie private come negli spazi pubblici, sono: Giulia Biafore, direttrice dal 2019 dello Studio G7 di Bologna, storica galleria fondata nel 1973; Pavla Jarc, direttrice del Kulturni Dom di Nova Gorica (Slovenia), centro di promozione culturale e sede della Galleria Civica di Nova Gorica, eccellenza slovena nel settore dell’arte visiva contemporanea; l’artista Maria Elisabetta Novello, la cui ricerca sul tempo e la trasformazione si riflette anche nell’elaborata scelta dei materiali (cenere, carbone, polvere).
Alle 15.00 sono chiamati a rispondere alla domanda, provocatoria, Ma fuori Italia ci conoscono? Branka Benčić, direttrice del MMSU – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Rijeka (Croazia) e gli artisti Isabella Pers, artista co-fondatrice del progetto RAVE East Village Artist Residency, e Michele Spanghero, la cui attività spazia dalla sound art alla ricerca fotografica. A loro il compito di riflettere sulle strategie elaborate dal Ministero della Cultura per promuovere all’estero l’arte contemporanea italiana e di individuare, in dialogo con il pubblico, nuove strade da percorrere.
Come valutare un artista? è il titolo della sessione che chiude, alle 17.00, la prima giornata del Simposio. Accademici, critici e gallerie sono attori fondamentali nel processo di comprensione della ricerca artistica, ma le loro prospettive sono certamente diverse. A testimoniare una differente modalità di interazione con gli artisti e le loro opere sono: Francesca Agostinelli, curatrice e critica d’arte indipendente che collabora con diverse testate di settore; Alessandro Del Puppo, docente di Storia dell’arte contemporanea all’Università degli Studi di Udine; Michela Rizzo, fondatrice e anima della Galleria Rizzo di Venezia, che dal 2004 propone un’attività espositiva di alto profilo, alternando artisti internazionali a giovani emergenti.
È il rapporto fra arte e impresa ad aprire i lavori di sabato 1° luglio, alle 11.00, alla Sala Conferenze dei Musei di Borgo Castello a Gorizia (Borgo Castello 13). Da circa un decennio, infatti, le aziende sono diventate un nuovo, importante, attore nel sistema del contemporaneo: l’arte si fa anche nelle imprese, con obiettivi inediti e in una logica di contaminazione. Protagonisti della sessione di lavoro che mette a confronto alcune significative esperienze sono: Sonia Belfiore, curatrice indipendente e fondatrice di Ultravioletto, progetto di residenze d’artista in azienda; Stefano Coletto, curatore presso la Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia, attivo nell’indagine sul rapporto fra creatività artistica e attività d'impresa; Gino Colla, collezionista e fondatore di On Art, realtà udinese che si occupa di proprietà, circolazione e gestione delle opere d’arte, collaborando con imprese e Pubblica Amministrazione;.
Focus della sessione Consolidare il sistema. Reti, mappe e archivi, alle 15.00, è il ruolo centrale di alcune istituzioni – in particolare gallerie pubbliche e archivi – nella costruzione di reti e nello sviluppo di sinergie. Si confrontano sul tema: Mara Ambrožič Verderber, direttrice delle Gallerie Costiere di Piran (Slovenia), istituzione attiva dal 1976 con lo status di Museo regionale di arti figurative; Gabriele Lorenzoni, curatore specializzato in archivistica applicata all’arte contemporanea, attivo presso il Mart di Trento e Rovereto e l’ADAC – Archivio trentino Documentazione Artisti Contemporanei; Lorenzo Michelli, curatore e conservatore della Galleria Regionale d'Arte contemporanea Luigi Spazzapan di Gradisca d’Isonzo.
Alle 17.00, l’ultima sessione di lavoro pone l’attenzione sul complesso dialogo fra artisti, curatori indipendenti e musei: figure centrali nel sistema dell’arte contemporanea, che agiscono con modalità e finalità differenti, spesso in modo asincrono, a volte perfino ignorandosi. L’obiettivo, invece, è favorire logiche di collaborazione e sviluppare programmi condivisi. Ne discutono Stefano Graziani, fotografo e ricercatore nel campo dell’architettura, la curatrice indipendente Rachele D’Osualdo e Vania Gransinigh, conservatrice di Casa Cavazzini – Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Udine.
A conclusione e a corredo del Simposio ha luogo, alle 18.30, l’inaugurazione della mostra La dolce attesa, a cura di Eva Comuzzi: un evento espositivo collaterale al Simposio n. 1 che valorizza le opere di alcuni artisti under 30 del Friuli Venezia Giulia, visitabile fino al 30 settembre 2023.