Tomaso Marcolla – Opere su carta

Informazioni Evento

Luogo
VALLE 13
Via Valle,13 Val di Non, Vigo di Ton, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

10/12 - 15/23

Vernissage
14/08/2013

ore 20

Artisti
Tomaso Marcolla
Generi
arte contemporanea, personale

La mostra è allestita in un’antica stalla rimasta quasi intatta. Un luogo particolare, un’atmosfera carica di suggestioni che accoglie le opere realizzate su carta utilizzando l’abbinamento dell’acquerello con la penna a sfera. Opere esposte in passato presso la galleria d’arte moderna Fogolino di Trento.

Comunicato stampa

La mostra è allestita in un'antica stalla rimasta quasi intatta. Un luogo particolare, un'atmosfera carica di suggestioni che accoglie le opere realizzate su carta utilizzando l'abbinamento dell'acquerello con la penna a sfera. Opere esposte in passato presso la galleria d'arte moderna Fogolino di Trento.

“…Rispetto ai freddi sperimentalismi registriamo la presenza in questi lavori di un senso dal forte spessore. Uno spessore riempito di memoria appunto, di ricordi, di sogni, di un tempo che non passa mai perché non vogliamo farlo passare, affinché la donna con la falce si allontani sempre più dall'oggi per spostarla in un futuro senza fine.
Una scarpa rovesciata, slacciata. Una moka, un tegame, bicchieri azzurri - quelli da osteria, che si potevano sbattere sul tavolo senza che si rompessero, muti testimoni di giochi d'azzardo che riempivano la giornata…”
Fiorenzo Degasperi

“…Sono riprese perfette e minuziose dove il preciso e leggero segno dell’inchiostro si sposa magnificamente con la leggerezza dei colori. Ma a questo punto subentra la magia. Ed ecco che lo scarpone usato diventa uno scarpone che sa di montagna e dei bei ricordi legati ad essa; la caffettiera diventa lo strumento che addolcisce il risveglio mattutino; i bicchieri da tavola riportano al rito quotidiano del pasto. Perché Marcolla offre alla vista del pubblico dei frammenti della propria quotidianità? L’artista ci dona il suo mondo, insegnandoci che in fondo, è lo stesso che ci appartiene…”
Marco Tomasini