Tommaso Trini. Mezzo secolo di arte intera. Scritti 1964-2014
La prima antologia dei testi del critico d’arte Tommaso Trini, figura cardine della critica italiana, che nei suoi scritti ha trattato il lavoro dei grandi protagonisti dell’arte italiana e internazionale.
Comunicato stampa
Mercoledì 27 aprile ore 18.30
FM Centro per l’Arte Contemporanea
Sala Carroponte
Incontro con
Tommaso Trini, Luca Cerizza e Marco Scotini
in occasione dell'uscita del volume
Tommaso Trini
Mezzo secolo di arte intera
Scritti 1964-2014
Milano, via G. B. Piranesi 10
T: 02 73981
INGRESSO LIBERO
La prima antologia dei testi del critico d’arte Tommaso Trini, figura cardine della critica italiana, che nei suoi scritti ha trattato il lavoro dei grandi protagonisti dell'arte italiana e internazionale come Vincenzo Agnetti, Alighiero Boetti, Dadamaino, Luciano Fabro, Claes Oldenburg, Sol LeWitt, Lucio Fontana, Pinot Gallizio, Marisa Merz, Mark Rothko, Ettore Spalletti, Andy Warhol e Gilberto Zorio di cui, come per Boetti, Trini accompagnò le primissime mostre. Il volume raccoglie circa 40 testi che coprono cinquant’anni di attività critica, fra cui gli scritti sull’attività fotografica di Ugo Mulas per le biennali veneziane e l’ultima intervista a Lucio Fontana (1968), due momenti di assoluta importanza nella critica d’arte italiana cui il nome di Trini è indissolubilmente legato.
Se sappiamo quello che sappiamo sulla straordinaria rivoluzione artistica della seconda metà degli anni sessanta, di Arte Povera, Arte Concettuale, Arte Processuale e Land Art; se oggi riconosciamo in Boetti, Pistoletto e Zorio alcuni tra i più importanti esponenti della loro generazione; se conosciamo le ultime dichiarazioni di Lucio Fontana o avevamo già letto di figure recentemente riscoperte come quelle di Agnetti, Baruchello, Dadamaino, Mulas e Griffa, lo dobbiamo anche alle cronache, alle recensioni, ai saggi, all’opera editoriale e educativa di Tommaso Trini (Sanremo, 1937).
Questa antologia colma una lacuna durata troppo a lungo e contribuisce a disegnare una mappa più accurata del panorama critico italiano, al di là di un consunto schema bipolare.
Attraverso un’attenta opera di ricerca e di confronto condotta da Luca Cerizza in dialogo con l’autore, il volume raccoglie per la prima volta una selezione dell’ampia produzione critica di Trini. Dai testi pionieristici dedicati ai futuri protagonisti dell’Arte Povera, alla serie di approfondite letture di altre figure cardine del dopoguerra, fino alle cronache e le analisi in cui Trini – tra i primi a livello internazionale – definisce in tempo reale le caratteristiche dei movimenti artistici postminimalisti che agitavano la seconda metà degli anni sessanta, rivelandosi rapido testimone e allo stesso tempo acuto lettore di molta dell’arte migliore di questo mezzo secolo.
Un libro che restituisce agli appassionati d’arte e non solo una brillante scrittura critica, sostenuta da un ritmo e un’intelligenza incalzanti, in cui la partecipazione “militante” non sfocia mai in posizioni settarie e ideologiche.