Torino La Storia La Bellezza Il Sogno
Fotografare una città come Torino e produrre immagini anche insolite è stato il tentativo del “Gruppo Exilles 32”.
Comunicato stampa
Nel 2006 nasce il Gruppo Exilles 32 con il primo progetto fotografico “Come mi vedono gli Altri”, presentato nella mostra del 2008 presso la Galleria PFA Studio di Torino.
Segue il secondo lavoro del Gruppo dal titolo “Naturamorta Naturaviva” esposto nel 2011.
Il terzo progetto tratta dell’eterno conflitto tra “Vecchio e Nuovo” nella mostra del 2013.
In questo quarto progetto il tema è “Torino”la storia, la bellezza, il sogno.
Fotografare una città come Torino e produrre immagini anche insolite è stato il tentativo del “Gruppo Exilles 32”.
Attraverso le varie sensibilità personali di ogni fotografo, vengono proposte visioni che possono aiutare a superare i limiti tipici di una grande città, comunque ricca di storia, a tratti di affascinante bellezza e capace di far sognare i suoi abitanti.
Questi tre elementi, storia, bell
ezza, sogno, sono stati infatti il filo conduttore del progetto fotografico realizzato dagli Autori del Gruppo, i quali, utilizzando tecniche e inquadrature diverse, sfruttando talvolta anche condizioni meteo particolari o riprese notturne, hanno cercato di evidenziarli.
Ai visitatori il privilegio di coglierne l’essenza.
In contemporanea con la mostra del Gruppo Exilles 32, altri due nuovi allievi di Cosimo Savina, Corrado Zecca e Mario Povero, debutteranno con la mostra “Fotografi Autori”, misurandosi con il giudizio del pubblico attraverso alcuni lavori affini al tema trattato dal Gruppo.
Fotografi Autori
Scoprire in un corso di fotografia che, oltre alla capacità tecnica, si può apprendere la potenzialità espressiva del mezzo fotografico, è quanto hanno sperimentato Corrado Zecca e Mario Povero insieme agli altri compagni di corso.
Dopo questo, che è stato l’ultimo corso tenuto nello storico studio di via Exilles 32, Cosimo Savina dedica a tutti i suoi Allievi questo pensiero preso a prestito da un grande Maestro:
…se’ venuto in parte dov’io per me non più oltre, non discerno…
…Non t’aspettar mio dir più né mio cenno; libero, diritto e sano è tuo arbitrio…
…per ch’io te sopra te corono e mitrio...
Dante Alighieri
Divina Commedia, Purgatorio, CantoXXVII
I giovin van costruir nova casa, orsù compagni! E’ tempo di rinforzar le fondamenta, che al cominciar luminosa sia l’aurora.
Cosimo Savina