Tra. Edge of becoming

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO FORTUNY
Campo San Beneto (San Marco) 3958, Venezia, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00 (chiuso il martedì)

Vernissage
02/06/2011

solo su invito

Contatti
Email: fortuny@fmcvenezia.it
Sito web: http://www.in-finitum-expo.com
Biglietti

Intero: 9 € - Ridotto: 6 €

Artisti
Jannis Kounellis, Massimo Bartolini, Hiroshi Sugimoto, Marina Abramovic, Miquel Barcelò, Eduardo Chilida, Fernand Léger, Kazuo Shiraga, Maurizio Donzelli, Giulio Paolini, Kim Soo-Ja, Gunther Uecker
Curatori
Daniela Ferretti, Rosa Martínez, Francesco Poli, Axel Vervoordt
Generi
arte contemporanea, collettiva

La mostra trasformerà i quattro piani di Palazzo Fortuny in un percorso espositivo dove il dialogo e
l’interazione tra le opere, il visitatore ed il medesimo spazio è di fondamentale importanza.

Comunicato stampa

Venezia – La Fondazione Musei Civici di Venezia e la Fondazione Vervoordt presentano TRA. EDGE
OF BECOMING - una mostra curata nei minimi dettagli che espone più di 300 opere presso Palazzo
Fortuny, esplorando i collegamenti trasversali tra luoghi, storia, patrimonio creativo ed esperienza
universale. L'esposizione sarà aperta al pubblico dal 4 giugno al 27 novembre 2011.
Seguendo la scia della trilogia ARTEMPO (2007), ACADEMIA (2008) e IN-FINITUM (2009) acclamata
a livello internazionale, TRA. EDGE OF BECOMING (2011) raccoglie la ricca eredità di Mariano
Fortuny, le ispirazioni wabi di Axel Vervoordt, le riflessioni del pensatore economista Bernard Lietaer,
dello scienziato Eddie de Wolf e dell'architetto Tatsuro Miki (Taro), con lo scopo di creare un'esperienza
estetica, intellettuale ed illuminante per incoraggiare il visitatore a guardare il mondo attraverso l'arte.
La mostra trasformerà i quattro piani di Palazzo Fortuny in un percorso espositivo dove il dialogo e
l'interazione tra le opere, il visitatore ed il medesimo spazio è di fondamentale importanza. Alcuni degli
artisti più importanti al mondo avranno il loro posto all'interno dell'esposizione, tra questi Marina
Abramovic, Miquel Barcelò, Eduardo Chilida, Fernand Léger e Kazuo Shiraga. Alcuni artisti hanno
realizzato le loro opere appositamente per questa mostra, come Massimo Bartolini, Maurizio Donzelli,
Jannis Kounellis, Giulio Paolini, Hiroshi Sugimoto, Kim Soo-Ja, Gunther Uecker e Carl Michael
von Hausswolff.
L'Atelier di Mariano Fortuny, al primo piano del Palazzo, e tre sale laterali del secondo piano che saranno
aperte per la prima volta per ospitare parte di questa eccezionale esposizione.
Il titolo della mostra
TRA è stato scelto per i suoi tanti significati. In primo luogo, può essere letto al contrario per formare la
parola “art”. Se considerato preposizione, il suo significato è proprio “nel mezzo” ed “ all'interno”, ed
evoca allo stesso modo qualcosa che va “oltre” o “in avanti”. TRA è termine di uso comune anche in
molte parole del Sanscrito come “mantra”, “tantra”, “yantra”. Mantra è la traduzione letterale della frase
“veicolo o strumento del pensiero” ovvero l'uomo pensante, e tra, ovvero strumento o mezzo. “Tantra” è
l'antico sistema di conoscenza che collega l'energia sessuale e cosmica. “Yantras” sono i segni ed i
disegni che fungono da canali conduttori della guarigione energetica.
TRA mette in relazione l'idea di purificazione attraverso una trasformazione rituale e creativa. Costituisce
anche lo spazio tra due dimensioni ed evidenzia il momento di passaggio verso nuove esperienze. In
questo senso, TRA si collega anche alla nozione giapponese di “ma” che indica il vuoto, uno spazio
positivo tra due oggetti. Il sottotitolo della mostra, EDGE OF BECOMING (“Soglie del divenire”), si
riferisce al vuoto che conduce ai possibili poteri dell'energia. TRA. THE EDGE OF BECOMING ricerca
l'equilibrio guaritore e l'interazione creativa che spiega ogni inizio.
Gli artisti in mostra
Marina Abramovic, Carla Accardi, Giovanni Anselmo, Janine Antoni, Adolphe Appia, Bae Bien-U, Ida
Barbarigo, Miquel Barcelò, Matthew Barney, Massimo Bartolini, Davide Benati, Gerrit Adriaensz
Berckheyde, Bertozzi e Casoni, Alberto Biasi, Ali-ghiero Boetti, Otto Boll, Vincenzo Bonomini, Monica
Bonvicini, Davide Boriani, ıMichaël Borremans, Tania Bruguera, Peter Buggenhout, Alberto Burri,
Jean-Marie Bytebier, Francesco Candeloro, Fernando Garbellotto, Felice Casorati, Vincenzo Castella,
Chen Zhen, Pieter Claeissins, Antoni Clavé, Francesco Clemente, Niccolò Codazzi, Gianni Colombo,
Dadamaino, Berlinde De Bruyckere, Pieter De Hooch, Riccardo De Marchi, François de Nomé, Filippo
De Pisis, Gabriele De Vecchi, Olivier Dollinger, Désirée Dolron, Maurizio Donzelli, Piero Dorazio,
2
Marcel Duchamp, Pablo Echaurren, Luciano Fabro, Lara Favaretto, León Ferrari, Lucio Fontana, Mariano
Fortuny y Madrazo, Mariano Fortuny y Marsal, Franciabigio, Adam Fuss, Cristina Garcia Rodero,
Alberto Giacometti, Raimund Girke, Anthony Gormley, Francisco Goya, Gotthard Graubner, Cao
Guimarães, Henri-Joseph Harpignies, Gary Hill, Sadaharu Horio, Ilya & Emilia Kabakov, Wassily
Kandinsky, Tanyu Kano, Anish Kapoor, Kcho, Paul Klee, Susan Kleinberg, Osamu Kokufu, Jannis
Kounellis, Mitsuko Kuebli, Luisa Lambri, Walter Leblanc, Fernand Léger, Osvaldo Licini, Robert
Longo, Heinz Mack, Alberto Magnelli, Robert Mallet-Stevens, Man Ray, Piero Manzoni, Enzo Mari,
RaΠaela Mariniello, Alberto Martini, Gordon Matta-Clark, Sebastián Matta, Fausto Melotti, Ana
Mendieta, Marisa Merz, Meekyoung Shin, Sabrina Mezzaqui, Domi Mora, Mattia Moreni, Michel
MouΠe, Saburo Murakami, Esther Giles Nampitjinpa, Shirin Neshat, Rivane Neuenschwander, Louise
Nevelson, Renato Nicolodi, Mario Nigro, Francesco Nonino, Hans Op de Beeck, Roman Opalka, Giulio
Paolini, Lygia Pape, Giuseppe Penone, Otto Piene, Giovanni Battista Piranesi, Hugo Pratt, Kichizaemon
Rakú, Araya Rasdjarmrearnsook, Gerhard Richter, Auguste Rodin, Bernardí Roig, Mark Rothko, Doris
Salcedo, Remo Salvadori, Alberto Savinio, Jan Schoonhoven, Richard Serra, Conrad Shawcross, Fujiko
Shiraga, Kazuo Shiraga, Kimsooja, Jesús Rafael Soto, Ettore Spalletti, Dominique Stroobant, Hiroshi
Sugimoto, Antoni Tàpies, Pascale Marthine Tayou, Marco ıTirelli, Celestino Turletti, James Turrell, Luc
Tuymans, Günther Uecker, Giuseppe Uncini, Camiel Van Breedam, Joos Van Cleef, Alex Van Gelder,
Emilio Vedova, Jef Verheyen, Giorgio Vigna, Nanda Vigo, Carl Michael von HausswolΠ, Carl Julius
von Leypold, Harmen Willemsz Wieringa, Maaria Wirkkala, Gao Xingjian, Jiro Yoshihara
I curatori
Il team di curatori di TRA. EDGE OF BECOMING è composto da Daniela Ferretti, Rosa Martinez,
Francesco Poli ed Axel Vervoordt
La musica
Il musicista, compositore e professore belga Mireille Cappelle ha creato appositamente per TRA
un'architettura sonora, ispirata dalle idee e concetti che stanno dietro l'esposizione. Collaboratore di
lunga data della Fondazione Vervoordt e del Palazzo Fortuny, Cappelle ha anche creato Anello per
Artempo, Naga per Academia e Sunyata per In-finitum. Riferendosi a TRA. EDGE OF BECOMING
Cappelle commenta: “Le architetture sonore sono destinate ad esistere in spazi che vibrano all'unisono.
Rappresentano una riflessione uditiva per tutto ciò che è presente. Ogni visitatore che entrerà in questo
spazio diventerà parte di questa architettura con la sua respirazione, le sue parole, i suoi passi...”.
Un cofanetto contenente i brani musicali delle tre esposizioni sarà disponibile presso Palazzo Fortuny.
Il catalogo
TRA sarà accompagnata da un catalogo riccamente illustrato pubblicato in inglese, italiano e francese
dallo Studio Luc Derycke and MER Paper Kunsthalle, Ghent ed in collaborazione con Skira per la
distribuzione italiana. Il catalogo, edito da Axel Vervoordt, conterrà alcuni saggi di Francesco Poli,
professore presso l'Università di Torino e Milano, critico d'arte e specialista dell'Arte Povera, di Rosa
Martinez, curatrice professionista, critica d'arte e consulente artistica internazionale e di Axel Vervoordt,
presidente della Fondazione Vervoordt. I cataloghi con copertina morbida contenenti saggi ed immagini
saranno disponibili prima dell'apertura della mostra.