Tra fili d’argento e arte
Tra i gioielli realizzati in filigrana (prevalentemente in argento, ma alcune parti anche in oro) spiccano i trèmui, caratteristici spilloni per capelli destinati ad adornare l’acconciatura femminile del costume tradizionale.
Comunicato stampa
L’arte della lavorazione dell’argento puro è stato per decenni, secoli persino, uno dei cavalli di battaglia tra gli insegnamenti della Scuola d’Arte, formando nel tempo mastri orafi capaci di dare vita a splendidi capolavori dal gusto e dalla raffinatezza impareggiabili. Tra i gioielli realizzati in filigrana (prevalentemente in argento, ma alcune parti anche in oro) spiccano i trèmui, caratteristici spilloni per capelli destinati ad adornare l’acconciatura femminile del costume tradizionale. I fiori, che ricordano quelli dei prati presenti a Cortina, sono realizzati partendo da un filo lavorato fino ad ottenere le spessore di 0,08cm, ovvero un capello e sono rifiniti con pietre colorate.
Saranno proprio loro, insieme a spille, collane ed altro a far bella mostra di sé nell’esposizione che il Museo Etnografico renderà visitabile dal 1 agosto al 09 ottobre 2022. Un vero e proprio atto d’amore verso un’arte che purtroppo sta scomparendo insieme ai suoi custodi, il cui numero si assottiglia velocemente, ma che merita di essere mostrata ed esaltata affinché qualcuno, magari colpito dalle meraviglie d’argento, decida di raccoglierne il testimone.
L’allestimento è stato possibile grazie ai prestiti di alcune famiglie ampezzane che ringraziamo per la disponibilità e generosità nell’affidarci questi preziosi tesori di famiglia.