Tra Terra e Cielo
Questa mostra propone lo sviluppo di un dialogo tra diverse forme di pittura che, confrontandosi sul paesaggio, esprimono vari gradi di tensione tra figurazione e astrazione.
Comunicato stampa
Questa mostra propone lo sviluppo di un dialogo tra diverse forme di pittura che, confrontandosi sul paesaggio, esprimono vari gradi di tensione tra figurazione e astrazione. La ricerca trova un punto comune nello spingersi oltre ai confini del paesaggio visibile a occhio nudo, e vuole indagare su quali sollecitazioni abbiano il potere di innescare rimandi visivi, materializzare desideri e concetti, agire dal e sul subconscio... Il paesaggio è un pretesto, un contenitore che si apre idealmente al “cosmo” fuori e dentro di noi.
L’idea di progettare questa mostra è nata in seguito alla visione delle opere di Valentina D’Amaro. In quel momento mi sono reso conto che l’artista crea una sorta di “attrito” visivo tra la staticità del paesaggio ritratto e le sensazioni che si provano nell’osservare le sue opere, sensazioni dinamiche che permettono di riflettere e dialogare con il subconscio. Da questa considerazione è nato il desiderio di sondare quanto la pittura possa ricreare mondi che vanno al di là della materia stessa; come affermava Simonide: “La pittura è poesia silenziosa”, ossia un modo di estrapolare e concretizzare sensazioni interne grazie a stimoli di provenienza esterna. Insieme a Valentina abbiamo deciso di approfondire l'argomento in una collettiva che ricreerà una sorta di microcosmo, un percorso unico, coinvolgendo personalità artistiche quali Angelo Mosca, Gianluca Di Pasquale, Michele Tocca e Serena Vestrucci, che nelle loro ricerche hanno declinato questo concetto in un proprio singolarissimo percorso.