Tradimenti Diversi
In mostra le opere di una giovanissima generazione di artisti campani, chiamati a confrontarsi col tema del tradimento in tutte le sue forme e implicazioni.
Comunicato stampa
Domenica 25 maggio alle ore 19.00, sarà inaugurata, presso il Complesso Monumentale di Santa Sofia di Salerno, con il patrocinio del Comune di Salerno – Assessorato alla Cultura e Università, la mostra Tradimenti Diversi a cura di Maria Pia De Chiara e Pasquale Ruocco, con opere di Veronica Bisesti, Antonio Della Guardia, Vincenzo Garofano e Fabrizio Monsellato, rappresentati di una giovanissima generazione di artisti campani, chiamati a confrontarsi col tema del tradimento in tutte le sue forme e implicazioni.
“Il progetto prende le mosse – spiega Maria Pia de Chiara - dall' immagine decadente dell'odierna società italiana, per la quale il venir meno alle responsabilità e ai doveri, appare come un atteggiamento diffuso e condiviso. La mancanza di giustizia, le tante verità nascoste che inquinano la storia di questo Paese, la difesa oltranzista di poteri e privilegi, non fanno altro che infrangere le aspettative delle persone, soprattutto quelle che le nuove generazioni hanno per il futuro; minano irrimediabilmente quel rapporto di fiducia che dovrebbe esistere tra un popolo e la sua classe dirigente. Ma il tradimento, l'atto di rottura di un rapporto di fiducia, ha anche una sua dimensione più intima e personale, che attraversa i rapporti tra i singoli, tra i membri di una famiglia o di una comunità, in cui tutti possiamo essere vittime e carnefici”.
In questo senso si muovono le opere, site specific, di Veronica Bisesti, Antonio Della Guardia, Vincenzo Garofano e Fabrizio Monsellato, tra pittura e scultura, tra video art e installazione, ancora tra dimensione sacra e profana della vita e - sottolinea Pasquale Ruocco - tra tradizione e innovazione: “il termine tradire - suggerisce - porta con sé importanti importanti elementi di rinnovamento. Condividendo con il termine tradizione la discendenza dal latino tradere ossia trasmettere, il verbo tradire conserva il significato della consegna di un sistema preesistente in luogo di un ordine rinnovato, sancendo il passaggio dal vecchio al nuovo. Il tradimento ha dunque, come l'arte, sempre a che fare con l'abbandono di un sistema di precedenti regole o configurazioni a favore della novità, di nuove forme, di nuovi significati che fanno della tradizione, come suggerisce la sociologa Ada Cortese, la storia di tradimenti passati”.
La mostra sarà visitabile fino al 30 maggio, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00
per info: 3334424332 -
Veronica Bisesti [Napoli, 1991]
Studia presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli sezione pittura. Nel 2012 espone nella collettiva “Oltre la paralisi” al PAN di Napoli; nello stesso anno è selezionata al concorso “Eterne partenze” presso il Museo Civico d’Arte Industriale a Bologna.
Nel 2013 è contattata dal MIBAC per l’evento di arte relazionale “Volano Legami Lontani” presso il Museo Virtuale della Scuola Medica Salernitana. Nell'ottobre 2013 è impegnata per la personale “Over90” a cura di Ada Patrizia Fiorillo. Attualmente collabora con la galleria Studio Legale.
Antonio Della Guardia [Salerno, 1990]
Nel 2009 inizia a collaborare con il museo MMMAC di Paestum. Inizia ad esporre dal 2011 alla fabbrica Borroni di Milano e al PAN di Napoli a “oltre la paralisi”. Nel 2013 viene contattato dal MIBAC per l'evento di arte relazionale al Museo Virtuale Della Scuola Medica a Salerno, espone al Museo Revoltella di Trieste per “soft power” e alla mostra “over90” alla galleria Hangry. Nel 2014 è al MACRO di Roma per “se il dubbio nello spazio è dello spazio”. Collabora con la galleria studio legale e vive e lavora tra Napoli e Salerno.
Vincenzo Garofano [Aversa (CE), 1988]
Dopo aver frequentato il Liceo Artistico “Luca Giordano” di Aversa, si iscrive presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, frequentando prima le aule di Scenografia e, successivamente quelle della cattedra in Grafica d’Arte.
Ha partecipato ha diverse mostre collettive tra cui si ricordano: le edizioni del “Premio Nazionale della Arti” di Napoli e Milano del 2010 e del 2011; la prima e la seconda edizione di “Sette opere per la Misericordia” promossa dal Circolo Artistico Politecnico, dal Pio Monte della Misericordia di e dall’Accademia di Belle Arti di Napoli. Nel corso del 2012, in occasione del progetto Erasmus presso la Facultat de Bellas Artes de Barcelona, partecipa a “Dos x Dos” presso il TRAC Centre d’Espressiò Plastica (Sarrià) Barcelona, nonché all’“Exposiciòn final de pintura”. L’anno successivo prende parte alla “I Biennale di grafica - Premio Bruno Starita’ presso la Galleria dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. Nel 2014 allestisce la sua prima mostra personale presso la Casa della Cultura - Ex mattatoio Comunale di Aversa. Vive e lavora tra Napoli e Caserta.
Fabrizio Monsellato [Napoli, 1988]
Frequentata l’Accademia di Belle Arti, nel 2010 allestisce a Napoli la sua prima mostra personale, dal titolo “Leda”, a cura di Ciriaco Campus. Partecipa, inoltre, a diverse mostre collettive tra cui:“Il gusto e lo stile” promossa dalla Fondazione Peano di Cuneo e “Sguardi interiori per spazi silenti” entrambe nel 2010. Espone ancora l’anno seguente in occasione di “Sette opere per la Misericordia”; “Kaos” allestita presso la Mostra d’Oltremare e “Altri Corpi” presso la Galleria dell’Accademia ambedue a Napoli. Nello stesso anno figura tra gli artisti invitati all’edizione milanese del “Premio Nazionale delle Arti” ed è presente all’ “Artexpo” di Arezzo. Nel 2012 espone in occasione di “Immagini nello spazio” a Capri e a “Sguardi D’oltremare”. L’anno successivo espone all’Osservatorio Astronomico di Capodimonte nel contesto di “Paleocontemporanea”; partecipa al Premio di Scultura Antono Canova di Verona ed è invitato in Sardegna per la rassegna “Abitare la terra nel Campidano”.
Vive e lavora a Napoli.