Trame

Informazioni Evento

Luogo
BASILICA SANTA MARIA MAGGIORE
Piazza Duomo (24129) Bergamo, Bergamo, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Venerdì e Domenica 15.00 – 18.00
Sabato 11.00 – 13.00 / 15.00 – 18.00
Altri giorni solo su appuntamento

Vernissage
14/09/2013

ore 11

Contatti
Email: info@bacoartecontemporanea.it
Sito web: http://www.bacoartecontemporanea.it
Artisti
Eva Marisaldi, Jan Fabre, Gerwald Rockenschaub, Letizia Cariello, Jota Castro, Ghada Amer, Sabrina Torelli, Stefano Arienti, Alberto Garutti, Giorgio Griffa, Diego Esposito, Daniel Buren
Curatori
Stefano Raimondi, Mauro Zanchi, Massimo Minini
Generi
arte contemporanea, collettiva

Un’esposizione che, raccogliendo una serie di opere d’arte “molli”, le quali, per loro natura, richiamano il mondo del tessile, associa la volontà dei curatori, Massimo Minini, Stefano Raimondi e Mauro Zanchi, all’interesse che ha segnato tutta la vita del critico e gallerista Seth Siegelaub.

Comunicato stampa

Un omaggio a Seth Siegelaub, uno dei padri dell’arte concettuale, recentemente scomparso;
questa è Trame, la mostra curata da Massimo Minini, Stefano Raimondi e Mauro Zanchi
che inaugura sabato 14 settembre 2013 presso la Basilica di Santa Maria Maggiore di Bergamo.
Trame come rimando ai preziosi arazzi presenti in Basilica, in parte eseguiti a Firenze (1583-86) e in parte di fattura fiamminga (secolo XVI-XVII), rappresentanti scene della Vita di Maria. Arazzi che dialogano, qui, con tessuti, provenienti dalle più diverse aree geografiche, libri, documenti e le numerose opere realizzate da artisti nazionali e internazionali – quali Ghada Amer, Stefano Arienti, Daniel Buren, Letizia Cariello, Jota Castro, Diego Esposito, Jan Fabre, Silvye Fleury, Alberto Garutti, Giorgio Griffa, Hans-Petr Feldmann, Eva Marisaldi, Mathieu Mercier, Sabrina Mezzaqui, Gerwald Rockenschaub, Sabrina Torelli, Lyn Umlauf, Cosima von Bonin – che hanno saputo utilizzare e re-inventare questo mezzo, denso di significati culturali, sociali, politici e religiosi.
Un’esposizione che, raccogliendo una serie di opere d’arte “molli”, le quali, per loro natura, richiamano il mondo del tessile, associa la volontà dei curatori, Massimo Minini, Stefano Raimondi e Mauro Zanchi, all’interesse che ha segnato tutta la vita del critico e gallerista Seth Siegelaub.
Essendo i tessuti la base, senza sovrastrutture, della cultura popolare di ogni parte del mondo – secondo quanto appreso grazie all’insegnamento trasmesso da Siegelaub – la mostra sottolinea quanto queste superfici tessili siano prossime “alle differenti necessità delle popolazioni: il tappeto degli imperatori, i corredi da sposa, gli abiti per la nascita e per la morte, le decorazioni della tavola e del pavimento, vestiti, ornamenti e parati sacri”.
Seth Siegelaub (Bronx, 1940-Basilea, 2013) è stato direttore della Seth Siegelaub Contemporary Art, curatore, ricercatore, scrittore e artista. Il suo lavoro ha trovato espressione non solo in spazi fisici ma anche sotto forma di libri. Il suo interesse per tessuti, arazzi, ricami, tappeti si manifesta sin dagli esordi della sua carriera e si è sviluppato nel tempo. Dalla metà degli anni Ottanta ha studiato la produzione di cultura popolare, inerente la storia sociale dei tessuti fatti a mano di tutto il mondo. Nel 1986 Siegelaub fonda il Center for Social Research on Old Textiles [CSROT]; nel 1997 ha curato e pubblicato il Bibliographica Textilia Historiae, la prima summa bibliografica sulla storia del tessile. Trasferitosi ad Amsterdam si è occupato esclusivamente di tessuti con la Egress Foundation.