Tranquillo Cremona – Ritorno a Milano

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIE MASPES
via Manzoni 45 , Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da martedì a sabato, 10.00-13.00; 15.00-19.00

Vernissage
15/03/2018

ore 18

Artisti
Tranquillo Cremona
Curatori
Sergio Rebora
Uffici stampa
CLP
Generi
arte moderna

L’evento riunisce dopo quasi un secolo Melodia e In ascolto, due capolavori del caposcuola della Scapigliatura milanese.

Comunicato stampa

L’evento riunisce dopo quasi un secolo Melodia e In ascolto, due capolavori del caposcuola della Scapigliatura milanese

a cura di Sergio Rebora

Dal 16 marzo al 31 maggio 2018 alle Gallerie Maspes di Milano (via Manzoni 45) una mostra rende omaggio a Tranquillo Cremona (1837-1878), il più celebre esponente della Scapigliatura.

L'artista, insieme a Giuseppe Grandi e a Daniele Ranzoni, è stato il protagonista assoluto di questa straordinaria stagione dell'arte italiana, che trova il suo ideale avvio nell'esperienza di Giovanni Carnovali detto il Piccio e proseguita nel tempo attraverso la sperimentazione di Luigi Conconi e di una fitta schiera di seguaci.

La Scapigliatura intendeva proporre un linguaggio pittorico innovativo, lontano da ormai stereotipati modelli accademici, attento a temi sensibili nei confronti dei cambiamenti sociali e culturali dell’epoca, espresso attraverso una stesura vaporosa, fatta di pennellate morbide e vibranti alla luce diretta, per certi versi parallelo all'Impressionismo francese.

L’evento, nato da un’idea di Francesco Luigi Maspes e curato da Sergio Rebora, col patrocinio del Comune di Milano, della Città Metropolitana, della Regione Lombardia, della Commissione Europea, riunisce a Milano, dopo quasi un secolo, i due capolavori del pittore scapigliato, Melodia e In ascolto, il più importante dittico dell’artista e forse il più popolare pendant della pittura europea di fine Ottocento, realizzato da Tranquillo Cremona tra il 1874 e il 1878 su commissione del noto industriale tessile Andrea Ponti per la sua villa di Varese, e che non vide mai la sua posa in opera nella prestigiosa dimora.

I due quadri vennero presentati al pubblico insieme per la prima volta nel 1878, in occasione della Mostra postuma delle opere di Tranquillo Cremona organizzata da Vittore Grubicy De Dragon nel Ridotto del Teatro alla Scala di Milano, quindi nel 1912 alla rassegna dedicata al pittore dalla Biennale di Venezia e nel 1929 alla mostra per celebrare il cinquantesimo anniversario della sua morte nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale a Milano. Nel 1938, per l’ultima volta insieme, la coppia di tele condivise gli spazi della Sala del Petrarca accanto al celeberrimo L’edera alla mostra Tranquillo Cremona e gli artisti lombardi del suo tempo, svoltasi al castello Visconteo di Pavia.

Il volume che accompagna l'esposizione (Gallerie Maspes edizioni) contiene un testo di Sergio Rebora dedicato alla lettura dei due capolavori del pittore scapigliato, alla loro genesi, alla loro storia collezionistica e alla loro fortuna d'immagine. A esso segue una ricca sezione di apparati a cura di Elisabetta Staudacher, che ricostruisce la storia delle rassegne monografiche dedicate al pittore e a cui cui furono presenti insieme i due dipinti, integrata da altri contributi di Gianfranca Lavezzi, Elena Manara, Raffaella Ponte.

In occasione dell’inaugurazione della mostra sarà presentato il progetto Archivi della Scapigliatura, per lo studio e la catalogazione di opere d’arte di artisti scapigliati. L’Archivio si pone come perfetta conclusione di un percorso di studio iniziato dalle Gallerie Maspes con i pittori Giovanni Carnovali detto “Il Piccio” e Federico Faruffini, proseguito con Daniele Ranzoni e ora approdato a Tranquillo Cremona.