Transavanguardia. La vitalità del contemporaneo
A 45 anni dalla nascita della Transavanguardia, la Città di San Marino, che custodisce sul suo territorio innumerevoli impronte del passaggio dei “Fabulous Five”, celebra l’attualità della corrente artistica che ha rivoluzionato l’arte italiana del Novecento.
Comunicato stampa
Sarà ospitata a Palazzo SUMS (Via Piana 1, San Marino), dal 2 giugno al 22 settembre 2024, la mostra Transavanguardia. La vitalità del contemporaneo, organizzata da Segreteria di Stato per l'Istruzione e la Cultura, Dipartimento Turismo e Cultura, Istituti Culturali ed FR Istituto d’Arte Contemporanea S.p.a. in collaborazione con Claudio Poleschi Arte Contemporanea. Curata da Alessandro Gea, l’esposizione sarà inaugurata sabato 1° giugno alle ore 18.
Il percorso espositivo comprende una cinquantina di opere di Sandro Chia, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Nicola De Maria e Mimmo Paladino. Dipinti e sculture selezionate che offrono un’ampia testimonianza delle ricerche condotte negli anni Ottanta, in piena Transavanguardia, includendo inoltre realizzazioni più recenti, che attualizzano, senza smentirle, le basi del movimento, gettate da Achille Bonito Oliva quasi mezzo secolo fa.
Principio cardine che collega le opere in mostra è il primato della soggettività dell’artista, che attua una ricerca individuale e libera. Ad unire gli autori in mostra, differenti per esperienze e linguaggio, è il desiderio di riportare l’opera d’arte alla sua centralità, riscoprendo il piacere di essere artisti, in opposizione a un’arte fortemente ideologizzata e politica. Avvalendosi di mezzi tradizionali e tornando alla figurazione, intesa come segno e colore, gli artisti giungono ad una nuova forma di espressione, il cui nucleo non è logico e razionale, ma poetico ed evocativo.
«A distanza di 45 anni dall’origine della Transavanguardia – scrive il curatore Alessandro Gea – l’esposizione sanmarinese a Palazzo SUMS non vuole limitarsi a celebrare un importante movimento affermatosi anche oltre oceano, bensì evidenziare quanto alcune sue peculiarità influenzino ancor oggi, consapevolmente o meno, il mondo dell’arte.»
La Repubblica di San Marino è storicamente legata allo sviluppo della Transavanguardia e ritrova nel suo territorio innumerevoli impronte di un passaggio fondamentale per la storia dell’arte. Già nel 1982 San Marino dedicò al movimento, che si stava diffondendo anche nel resto d’Europa, un’esposizione con catalogo a firma di Achille Bonito Oliva, dal titolo La Transavanguardia tedesca. La Prima Bella Mostra Italiana di Sandro Chia ed Enzo Cucchi, inaugurata a San Marino nel 1996, ne è stata poi l’ideale continuazione.
A testimonianza di queste importanti esperienze, nella Repubblica del Titano rimangono oggi due opere fondamentali: il dipinto Prima Bella Mostra Italiana (1995), realizzato a quattro mani da Chia e Cucchi e conservato presso la Galleria Nazionale, e l’opera Scala Santa (1987), dipinta ad encausto da Enzo Cucchi su una parete della Cappella della Scala Santa presso il Monastero di Santa Chiara.
L’esposizione Transavanguardia. La vitalità del contemporaneo rientra nel progetto Grandi Mostre di San Marino Arte Cultura, il marchio di qualità della Segreteria di Stato per l’Istruzione e Cultura e dagli Istituti Culturali della Repubblica di San Marino.