Transversal Movement
Il lavoro degli artisti in mostra segue una duplice dimensione di ricerca: il muro e la tela, a testimoniare sia la dimensione pubblica, volta all’interazione sociale, sia la dimensione privata, più intima ed esclusiva.
Comunicato stampa
La febbre da street art si diffonde a Milano e con la primavera sbocciano le richieste di privati che vogliono rendere inconfondibili le facciate di studi e abitazioni con il linguaggio artistico più innovativo sulla piazza, l’arte urbana. Né la diatriba tra graffiti e antigraffiti, né la polemica degli “strappi” dei murales dai muri di Bologna, hanno fermato i proprietari dell’immobile di Via Ascanio Sforza 85 che insieme alla Galleria di Arte Diffusa Question Mark ha messo in produzione un’opera pittorica che sarà tra i murales più grandi e innovativi di Milano.
Nato come opificio della storica azienda Sacofgas e dedicato per decenni alla produzione di contatori del gas, nella migliore tradizione milanese lo spazio di Via Ascanio Sforza 85 è oggi un luogo poliedrico: ospita studi di architettura e di scenografia, un atelier di scultura, uno showroom di moda, officine, uffici e abitazioni. Tutt’altro rispetto che una facciata cieca, l’ex opificio è una superficie complessa e l’intervento artistico deve saper dialogare con gli elementi architettonici presenti in facciata come porte, cancelli, finestre. Insieme alla curatrice Alice Cosmai, i proprietari dell’immobile hanno scelto tra una rosa di artisti internazionali della scena di arte urbana quale fosse lo stile più interessante per Via Ascanio Sforza, puntando ad un soggetto astratto cromaticamente di impatto.
Elian si è aggiudicato il progetto.
Il 28enne argentino che nel 2015 ha fatto il giro del mondo, dipingendo da Melbourne a Londra, passando per Madrid, Gaeta, Bruxelles, Vancouver e Miami, sarà per la prima volta a Milano, dal 4 al 16 aprile 2016, per trasformare la facciata della palazzina di Via Ascanio Sforza, in collaborazione con l’Associazione Il Cerchio e le Gocce, già nota per l’organizzazione di Picturin, il famigerato festival di street art torinese, tra i primi organizzati in Italia.
Al termine dei lavori outdoor Question Mark inaugurerà la prima mostra italiana che ospita opere indoor del giovane argentino, permettendo al pubblico di godersi sia un murale di 800mq che numerosi suoi lavori su carta. A fianco di Elian saranno in mostra Nemco, NevercrewMr. Fijodor, Fabio Petani e ancora Giorgio Bartocci, Btoy, ed Mcity –della scuderia Traffic Gallery di Bergamo. La mostra collettiva inaugurerà il 16 aprile in uno spazio estemporaneo di Via Ascanio Sforza, dedicato all’esposizione artistica dal 16 al 30 aprile.
Il lavoro degli artisti in mostra segue una duplice dimensione di ricerca: il muro e la tela, a testimoniare sia la dimensione pubblica, volta all’interazione sociale, sia la dimensione privata, più intima ed esclusiva. La mostra, curata da Daniele Decia, è uno spin-off dell’esposizione “Cities they arte a changin’”, in corso alla Fabbrica del Vapore dall’11 marzo al 24 aprile (via Procaccini 4, Milano). L’obiettivo della mostra collettiva ospitata in Ascanio Sforza è la valorizzazione delle trasformazioni urbane a partire dall’analisi del contributo che gli interventi di muralismo contemporaneo continuano a dare alla riqualificazione di spazi e luoghi cittadini.
L’evento è patrocinato dal Comune di Milano e visto l’eccezionale impatto visivo e artistico dato dalla combinazione dei lavori outdoor e della mostra sarà un evento del Fuorisalone 2016.
Sponsor tecnici dell’iniziativa sono
Oikos, che ha fornito i materiali per l’artwork esterno di Elian
Tecman, specializzato in complementi edili
Disignum, per la photogallery digitale
NuovaLuce, per l’allestimento elettrico