Tre artisti 3
Tre artisti 3 linguaggi diversi che nell’intreccio di questa esposizione, ciascuno secondo la propria identità, riesce a comunicare atmosfere ed emozioni che ci riconducono nella modalità dei percorsi dell’anima.
Comunicato stampa
“Tre artisti 3” - una mostra di grande suggestione e un’occasione di rivedere insieme tre artisti, Auro, Capotondi e Sottile, che a partire dagli anni settanta erano parte integrante delle avanguardie storiche di quegli anni, cogliendo in anticipo, già allora, i segni premonitori di una vera ricerca artistica innovativa, ora più che mai presente nella loro variegata produzione di questa esposizione.
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ad Auro - l'invisibile disvelato in cromie iridescenti
come rientrate dall'oltre in perenne pulsione.
Capotondi
ad Auro – predilige le composizioni a forte timbro cromatico, quasi geometriche, con precise allusioni esoteriche che caratterizzano il suo essere artista. Sottile
a Capotondi –Radiante-ruotante tra vuoto e pieno, tra spirito e materia, le forme levitano e si diramano dalla terra al cielo, un respiro solenne che ci riconduce nell’eterno fluire dove tempo non è. Auro
a Capotondi - artista robusto amante del tondo e dalla sua perfezione trae energia per tutta la sua scultura.
Sottile
a Sottile –nell’infinire vibrante di emozioni e trasparenze, tra materia e luce, tra convergenze e divergenze, sofferenza-gioia, un canto unico risuona: liberazione. Auro.
a Sottile- nel conflitto con la materia senza tregua
turbinio dirompente in lacerata armonia.
Capotondi
Auro è un artista che lavora con innumerevoli materiali per realizzare le sue opere,dai pigmenti ai minerali, dalle meteoriti alle pietre preziose, dall'oro all’argento. E’ inoltre un performer e un ricercatore dell’essenza del suono. Auro è considerato uno degli artisti che sono più “connessi” con questa nuova era, “l’era dell’età dell’acquario” chiamata anche l’era del risveglio spirituale della razza umana, dove non dovrebbero esserci più separazioni tra corpo-mente-spirito e tra esseri umani di differenti religioni, etnie e culture. L’arte di Auro ci parla di canalizzazioni energetiche, della meditazione, dell’amore per la natura, dove il “sentire” è più importante del solo “vedere” e dove l’universo è tuttuno con il nostro corpo-mente-spirito. Le sue opere sono state esposte in molti musei del mondo. In questa mostra, oltre a 3 grandi pannelli in tecnica mista Auro presenta la sua ultima produzione di gioielli in oro 18 ct. e argento 1000 con una serie di pietre preziose incastonate magistralmente, come l’opera qui rappresentata: “Spirale cosmica” oro bianco+oro giallo + pietra sacra Dzi proveniente dal Tibet, diam. cm. 7.
Claudio Capotondi è uno dei pochissimi scultori che realizza le proprie opere da solo, senza affidare ad altri l’esecuzione materiale della scultura. Dall’idea al completamento dell’opera in totale solitudine e concentrazione, nel rispetto della tradizione dello scultore classico anche se le sue creazioni sono tutte informali e astratte. Oltre al famoso marmo “statuario” di Massa Carrara, Capotondi “sfida” anche materiali conosciuti per la loro durezza e resistenza come il granito, il porfido e il basalto, mettendo tutta la sua vita di uomo al servizio dell’arte. Le sue opere si trovano nelle piazze pubbliche di varie città del mondo, come ad esempio la “PORTAROMA” 2000 in marmo-travertino ml 15 x 2.2 x 7h collocata all’entrata dell’autostrada A1 RomaNord - Fiano Romano, composta da 2 monoliti di marmo di 35 ton. l'uno che si autosostengono senza chiave di volta, appoggiati su 2 spalle composte di 3 blocchi di travertino cadauna, assemblati per solo contatto di tagliate. Peso totale circa 210 tonnellate. Instancabilmente, sempre alla ricerca di nuove forme,Capotondi espone in questa mostra una serie di modelli in marmo trasferiti in bronzo, come l’opera qui rappresentata “Semecrisalis” marmo rosso cm. 30 x 30 x 82h
Turi Sottile è un artista eclettico nel vero senso della parola, è un premonitore (teorico e pratico) di varie tendenze artistiche fin dagli anni sessanta, dalla sua arte concettuale definita “arte emozionale”, ai suoi cosmo paesaggi definiti “iperrealismo fantastico”, fino alla “pittura colta”. Ma è anche un promotore di eventi e rassegne d’arte internazionali. Turi Sottile si può definire un grande ricercatore, inventore di nuove tecniche, viaggiatore in arte, ha soggiornato ed esposto in molti paesi del Sud America, in Giappone, in Cina, in America del Nord, in Canada e in alcuni paesi africani. Egli stesso si definisce un manovale, come manovale è la sua arte che spazia dalla pittura, alla musica, alla narrativa. Umorista molto arguto riesce ad inserire anche nelle sue opere l’amore per ironia, la battuta, l’aforisma. In questa mostra si possono ammirare alcune opere in cui oltre all’affascinante armonia dei colori, dove gli occhi sognano e si beano di una piacevole ebbrezza, è da notare il modo nuovo di usare alcuni materiali come l’acrilico integrato sulle superfici acetate, ne è l’esempio l’opera qui rappresentata: “Il segreto del mio teatro” cm. 120x120.