Triple Identity
La mostra si struttura attraverso la presentazione dei lavori di Lara Favaretto, David Maljković e Tobias Putrih, artisti internazionali delle ultime generazioni rappresentativi della triplice identità di cui l’Istria storicamente si compone.
Comunicato stampa
Venerdì 5 luglio 2013, presso gli spazi del Museo d’Arte Contemporanea dell’Istria di Pola, sarà inaugurata la mostra dal titolo Triple Identity, a cura di Ludovico Pratesi.
In occasione della mostra, alle ore 18,00 presso la sede della Comunità degli Italiani di Pola, Via Carrara 1 verrà realizzata una tavola rotonda, moderata dal Presidente della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul e dal curatore Ludovico Pratesi. L’evento sarà un momento di analisi sul significato pratico e teorico della mostra e sul concetto di identità molteplice dell’Istria, alla luce dell’avvenuto ingresso della Croazia nell’Unione Europea. L’evento si strutturerà come un dialogo a più voci, in cui scrittori, artisti e intellettuali si confronteranno, traendo spunto dalle suggestioni provenienti dall’arte contemporanea in mostra, su tematiche quali territorialità, senso d’appartenenza, stratificazioni culturali e identità nel comune ambito europeo.
L‘evento, organizzato dall’Unione Italiana con sede a Fiume e dall’Università Popolare di Trieste, e sostenuto dal Ministero degli Affario Esteri italiano e dall’Ambasciata d’Italia in Croazia è un omaggio corale alla realtà plurale dell’Istria e, dunque, a un patrimonio sociale modellato a partire dalla presenza storica di tre identità ben distinte: italiana, croata e slovena insieme.
La mostra si struttura attraverso la presentazione dei lavori di Lara Favaretto, David Maljković e Tobias Putrih, artisti internazionali delle ultime generazioni rappresentativi della triplice identità di cui l’Istria storicamente si compone.
Ciascun artista è stato invitato in virtù delle personali ricerche condotte nel corso nel proprio lavoro e, dunque, come esempio calzante e lucido della specifica nazionalità d’appartenenza.
I tre artisti sono accomunati nell’aver guidato la propria attività a partire da un’indagine in cui il punto di riferimento non è stato esclusivamente l'esperienza personale ma anche, e soprattutto, una speculazione acuta e attenta sul proprio paese e per questo sulla propria identità territoriale.
Triple Identity si pone quindi l’obiettivo di tessere una relazione a più voci sulla realtà multietnica dell'Istria e delle sue genti, mediante l'esposizione di tre eccellenze dell'arte italiana, croata e slovena.
Nella creazione di un confronto fecondo tra artisti, e tra opere e spazio, la mostra prende corpo mediante una serie di dialoghi fra gli artisti visivi e i letterati e poeti, appartenenti rispettivamente alle nazionalità analizzate.
Le parole di Claudio Magris, di Ciril Zlobec e di Predrag Matvejević accompagnatI rispettivamente dai lavori di Lara Favaretto, di Tobias Putrih e di David Maljković, tessendo in questo modo, anche con un intervento di Giacomo Scotti, un ordito multilivello e trans-linguistico, teso ad evidenziare in modo nuovo la triplice identità custodita nella cultura istriana.
Per Triple identity gli artisti invitati presenteranno negli spazi del Museo d’arte Contemporanea dell’Istria tre installazioni che - ciascuna con le proprie specificità di stile, di tecnica e di linguaggio in uso – costituiranno un paradigma capace di rispecchiare la poetica dell’autore e la tematica in mostra.
Nello specifico l’italiana Lara Favaretto è presente con l’opera Tutti giù per terra, si tratta di un’installazione riadattata agli spazi del museo appositamente per l’evento in cui all’interno di una sala ricreata ad hoc lo spettatore è invitato ad osservare il volo frenetico di milioni di coriandoli, costantemente in aria grazie al vento generato dai ventilatori.
Il croato David Maljković presenta Temporary Projection, composto da un proiettore 16mm da cui parte un fascio di luce che illumina due piccole puntine rosse, in cui attraverso un gioco di consolidamento della luce rende nuovo corpo alle strutture architettoniche e agli elementi minimi presenti.
Lo sloveno Tobias Putrih presenta l’installazione Re-projection, si tratta di un disegno luminoso, realizzato attraverso l'uso di un fascio di linee a mono-filamento. Tobias Putrih realizza una forma su cui la luce, puntata da precise angolature, viene riflessa dalle linee stesse creando una sorta di elemento architettonico; un meccanismo di visione che simula un dispositivo di proiezione.
Triple identity è dunque una mostra-evento in cui le specificità dei singoli si trasformano in linguaggio comune, pur mantenendo fisse le caratteristiche di ciascuna identità, sia essa nazionale, professionale o personale. La mostra diventa terreno di possibilità e potenzialità, nell’ottica di un racconto triplice sull’identità del popolo istriano.
Il catalogo, pubblicato da Silvana Editoriale, contiene il saggio del curatore, gli interventi degli organizzatori, i testi degli scrittori e le immagini delle opere esposte al MUS/MAC.
Lara Favaretto è nata nel 1973 a Treviso, vive e lavora a Torino. E’ presente alla 53° Biennale Arte di Venezia, Fare Mondi; nel 2011 ha esposto al MAXXI di Roma e nelle collettive El Grito/ The Cry al MUSAC di Lione e nella mostra September 11 al MoMA PS1 di New York. Tra le mostre personali recenti ricordiamo: 2013: Just Knocked Out, Sharjah Art Museum, Sharjah; 2012: Just Knocked Out, MoMA PS1, New York; 2011: 4th edition international sculpture exhibition Lustwarande 11 – RAW , Tilbur,; 2010 Painlessly Consumed, Galleria Franco Noero, Torino; Out of It, Galerie Klosterfelde, Berlin.
David Maljković è nato nel 1973 a Fiume (Rijeka), Croazia, vive e lavora tra Zagabria e Berlino. Recenti mostre personali includono: 2013; Annet Gelink Gallery, Amsterdam; CAC Contemporary Art Center, Vilnius; GAMeC, Bergamo; 2013 Metro Pictures, New York ; ‘Sources in the Air’, BALTIC Centre for Contemporary Art, Gateshead; 2012 Sources in the Air, Van Abbemuseum, Eindhoven; 2012 A Long Day for the Form, galleria T293, Roma; 2012 A Long Day for the Form, Sprueth Magers, Berlino.
Tobias Putrih è nato a Kranj, Slovenia, nel 1972. Vive e lavora a New York. Tra le mostre personali recenti ricordiamo: 2012: White City, Villa Merkel, Galerien der Stadt Esslingen am Neckar; 2011: When Language Goes on Holiday, Meulensteen Gallery, New York; Spogliando un vicino, Galleria Pinksummer, Genova, Hong Kong International Art Fair, solo projects, Hong Kong; A,H,O,I,!, Galerija Gregor Podnar, Berlino; 2010: Siska International, Espace 315, Centre Pompidou, Parigi.
L’iniziativa, sostenuta e realizzata con finanziamenti del Ministero degli Affari Esteri italiano (Legge 73/01), intende valorizzare il grande patrimonio culturale che la Comunità Italiana autoctona dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia ha prodotto nel corso dei Secoli, contribuendo in questo modo alla crescita civile dell’Europa.