Tropismi della Memoria

Informazioni Evento

Luogo
SPAZIOY-OFF1C1NA
Via dei Juvenci 11, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Il
Vernissage
22/04/2023

ore 13.30-22

Generi
serata - evento

Progetto a cura di Spazio Y – Off1c1na.

Comunicato stampa

Il 22 Aprile 2023 si svolgerá “Tropismi della Memoria”, evento d’arte diffusa curato da
SpazioY-Off1c1na inserito nel programma ufficiale dell’edizione del 2023 di Q44 Festival della
memoria e della resistenza al Quadraro, patrocinato dal V e VII Municipio del Comune di
Roma e di cui SpazioY è tra i promotori insieme ad altre numerose realtá culturali e sociali
presenti nel quartiere.
Con questo progetto SpazioY torna a raccontare di una storia distante dalla nostra
quotidianità, le guerre sono alle porte dell’Europa, ma le viviamo distillate dei loro aspetti piú
crudi, attraverso immagini e news quotidiane a cui poco dopo ci abituiamo e non vediamo piú,
un processo di occultamento della memoria del nostro stesso presente che si basa
sull’attitudine della mente umana ad abituarsi alle cose e quindi con il tempo dimenticarsene o
vederle come qualcosa di consueto e non piú eccezionale.
Il Tropismo in biologia definisce un movimento orientato di un organismo, animale o vegetale, o
di una sua parte, determinato dall’azione di uno stimolo esterno. La risposta generalmente nei
vegetali è quella di affondare le proprie radici verso il centro della terra mentre il fusto della
pianta si erge nella direzione opposta. Questo progetto disseminato al Quadraro, vede
protagoniste un gruppo di 11 artiste che, affiancate da 10 curatrici e curatori, sono state invitate
ad incontrare uno stimolo che si radica nella memoria storica del quartieri, il Rastrellamento del
Quadraro del 17 aprile 1944.
Le artiste insieme al gruppo curatoriale, riportano alla luce il ricordo di un momento che non
hanno mai vissuto e di cui trovano le radici ripercorrendo i luoghi in cui quella comunità
violentata ha vissuto, conoscendo chi quelle storie le ha ascoltate dalle proprie madri e padri.
Attraverso le loro opere provano a restituire con preziosa sensibilità, in questo nostro presente,
una memoria che rischia di smarrirsi generazione dopo generazione.
Erano principalmente le donne ad essere rimaste nel quartiere a testimoniare l’accaduto, da qui
la scelta di invitare solamente artiste a confrontarsi con questa storia, per ridare voce a tutte
queste donne che hanno continuato in quegli anni a resistere.
Tropismi della memoria
progetto di mostra diffusa nel quartiere a cura di SpazioY 22 aprile 2023
orari inaugurazione dalle 13.30 alle 22.00
Artiste
Giulia Apice, Yasmina Benabderrahamane (Francia), TFR Archive (collettivo internazionale),
Cecilia Carmine, Giulia Di Pasquale, Teppa Elle, Irene Machetti, Giulia Romolo, Alice Schivardi,
Maddalena Scuderoni, Carola Spina;
Curatrici e curatori
Beatrice Ciotoli, Alice Crisponi, Marta Gaudino, Niccoló Giacomazzi, Ilaria Goglia, Irene Iodice,
Alessia Simonetti, Benedetta Monti, Camilla Salvi, Valerio Schito.
SpazioY - Off1c1na in coordinamento con le altre realtá culturali presenti nel quartiere aprirá
i propri spazi dal 14 al 17 aprile a supporto del calendario del Q44
CondottoC - Camera Frigo
Io non c’ero di Marco Bernardi, a cura di Ilari Valbonesi
Via Filippo Re 8a ,ore 18.30 (https://www.instagram.com/condottoc_camerafrigo/ )
Casa Vuota
Reading di poesie di Rossano Astremo, nell’ambito della mostra Fuori Pieno di Alessandro
Passaro a cura di Francesco Paolo Del Re e Sabino De Nichilo
Via Maia 12 interno 4a, ore 17.30 (https://www.instagram.com/casavuota/ )
PianoBi
Nouveau venu, qui cherches Rome en Rome, di Gilles Raynaldy, a cura di Alessandro Dandini de
Sylva e Isabella Vitale Via dei Ciceri 97/99, ore 18.30 (https://www.pianobi.info/ )
SpazioY - Off1c1na
Manifesto di Paolo Assenza, Costanza Chia, Lorenzo De Rita, Katia Pugach, Germano Serafini, a
cura di SpazioY
Via dei Juvenci 11, ore 19.30
Biografie artiste
GIULIA APICE
Nasce a Frosinone nel 1997. Nella sua ricerca artistica indaga una dimensione pittorica e mentale
fluida. La mutevolezza della realtà e il flusso della vita, tematiche centrali nella sua poetica,
vengono tradotte nell’inafferrabilità dell’immagine nelle sue opere. Il suo lavoro spazia dalla
pittura su diversi supporti come lenzuolo, carta, legno, a installazioni ambientali, a stampe su
specchi in acciaio.
YASMINA BENABDERRAHAMANE
Yasmina Benabderrahmane si è diplomata alla Scuola nazionale superiore di belle arti di Parigi
nel 2009 e al Fresnoy – Studio nazionale di Arti contemporanee di Tourcoing nel 2015. Lavora
con la pellicola e la fotografia analogica in modo sperimentale. La sua pratica artistica istintiva
si inserisce a metà strada tra il documentario e il quotidiano filmato e assume principalmente la
forma di installazioni multimediali. Yasmina Benabderrahmane raccoglie e sonda il mondo
visibile e le persone che ama e che la circondano.
TFR ARCHIVE
Il TFR Archive è un gruppo all’interno del quale gravitano artiste e ricercatrici che promuovono,
conservano e divulgano la memoria dell’artista ebrea Teresa Feodorowna Ries (1866-1956). Tra
le personalità che lavorano per l’archivio si citano: Mika Aya Azagi, Judith Augustinovic, Anna
Bochkova, Valerie Habsburg, Anita Steinwidder, Anka Leśniak, Lena Violetta Leitner, Sami
Nagasaki, Karl Martin Pold, Ortrun Bauer.
CECILIA CARMINE
Cecilia, nata a Locarno nel 2002, vive e lavora a Roma. Attualmente frequenta il corso di Pittura
e arti visive presso NABA. Processo, crescita, indipendenza sono temi su cui l’artista sta
sviluppando la propria ricerca. È un’artista multidisciplinare che si concentra principalmente
nella video-arte, nelle installazioni e nel disegno - facendoli interagire, talvolta, fra loro.
GIULIA DI PASQUALE
Giulia Di Pasquale è nata nel 1999, a Roma, dove tutt’ora vive e lavora.
Nella sua ricerca, utilizza prevalentemente la pittura per indagare l’essenza della materia in
rapporto con le forme; relazione che risulta sia fragile che generatrice di tensioni tra i vari
elementi che caratterizzano il suo lavoro. Il soggetto, e la sua identità, si rivelano nel sedimento
e nella memoria, subendo numerosi ripiegamenti e deformazioni che fanno sì che la Figura che
ne viene generata, cresca in assoluta indipendenza dal rappresentare.
TEPPA ELLE
Teppa Elle, all’anagrafe Livia Giuliani nasce a Roma dove attualmente vive e opera.
Classe 1995, si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Roma dove conclude l’intero percorso
accademico. Il lavoro di Teppa Elle si sviluppa attraverso una tecnica digitale che si traduce in
analogica, spesso i suoi lavori sono accompagnati da testi e limerick personali.
IRENE MACHETTI
Irene Machetti, curatrice e artista, indaga le relazioni che intercorrono tra il mangiare e l’arte,
usando il cibo come mezzo espressivo. Certa che questo sia catalizzatore di una profonda
unione tra le persone, utile a meglio conoscere noi stessi e la nostra storia, crea performance
che ruotano attorno alla tavola e le sue regole, analizzandone i fattori sociali e culturali sotto una
lente femminista.
GIULIA ROMOLO
Giulia Romolo è nata a Napoli nel 1998. Residente a Pozzuoli. Attualmente vive e lavora a Roma.
La sua ricerca indaga i cieli, la luce e le atmosfere familiari, ricavandone una sintesi emotiva.
Utilizza una pittura liquida che crea macchie evocative e sedimentazioni di colore mutabili
come le nuvole osservate.
ALICE SCHIVARDI
Alice Schivardi, nasce ad Erba (CO) nel 1976. Ha frequentato il corso dell’artista Alberto Garutti
all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. In seguito collabora con alcuni registi e direttori
della fotografia in ambito teatrale e cinematografico maturando in sé una forte visione
narrativa che svilupperà successivamente nel suo lavoro. La frequentazione di diversi artisti le
permetterà di approfondire il disegno come metodo d’indagine insieme a una sperimentazione
continua dei materiali ed una moltitudine di esperienze sia in campo lavorativo che umano e
sociale.
MADDALENA SCUDERONI
Maddalena Scuderoni è una pittrice romana del 1998. Lavora prevalentemente su carta e legno,
i soggetti variano da elementi architettonici, scene d’ambiente casalingo e ritratti. Gli elementi
autobiografici sono costanti anche quando presenta scenari di fantasia. Nella sua ricerca
persevera l’indagine della semplificazione visiva spesso risolta nella graficità del segno.
CAROLA SPINA
Carola Spina nasce tra il 1940 e il 1998. Impara prima a ballare e poi a camminare. Studia teatro,
danza, teatrodanza per 10 anni circa e storia del cinema all’università La Sapienza di Roma.
Si infila negli abiti della nonna, nelle parrucche, nelle vecchie soffitte e nelle contraddizioni, che
sono sempre e solo umane. Passeggia alla ricerca di inciampi e sgambetti per cercare di
mascherare e smascherare le screpolature dell’identità.
Attualmente studia scultura e installazione alla RUFA.