Trullo 227 – Natura e artificio
Ad un anno dal grande successo, ritorna, con la seconda edizione, TRULLO 227, l’evento, a cura di Graziella Melania Geraci e Shazar Gallery, che porta una mostra di arte contemporanea in un trullo.
Comunicato stampa
Giovanni Battimiello | Italia, Monica Biancardi | Italia, Eli Acheson-Elmassry | Galles, Rocco Dubbini | Italia, Mutaz Elemam | Sudan,Valeria Fondi| Italia, Lello Lopez | Italia, Lyuda Kalinichenko (Hoffmann) | Russia, Ezia Mitolo | Italia, Giacomo Montanaro | Italia, Stefania Ricci | Italia, Paola Risoli | Italia, Marta Strilchuk | Ucraina, Marialuisa Tadei | Italia
Il 24 e il 25 giugno, dalle ore 18.30, ad un anno dal grande successo, ritorna, con la seconda edizione, TRULLO 227, l’evento, a cura di Graziella Melania Geraci e Shazar Gallery, che porta una mostra di arte contemporanea in un trullo.
Quest’anno la programmazione si moltiplica e dopo la mostra di giugno si susseguiranno una serie di appuntamenti, AperiArte, con incontri, performance e tavole rotonde con esperti del settore per parlare e confrontarsi con il pubblico sempre piu’ desideroso di approfondire e comprendere l’arte contemporanea.
TRULLO 227_Natura e artificio è il titolo del secondo appuntamento, un nuovo e intrigante avvenimento culturale durante il quale le opere di quattordici artisti nazionali e internazionali dialogheranno con gli spazi del Trullo Nicolo’ (in via Ostuni 227 zona M, Martina Franca, TA) per modificarne l’usuale conformazione tradizionale.
Luci, video e installazioni creeranno un percorso esterno tra i coni e il giardino che circonda la location della mostra mentre all’interno del Trullo Nicolo’ sorprenderanno le raffinate opere allestite per confrontarsi con le curve e con gli spazi ridotti in un dipanarsi che accentuera’ il connubio e il contrasto tra l’artificio e la natura. Quale luogo migliore potrebbe servire da scenario per mettere in mostra l’attualità di argomenti che fanno parte del quotidiano locale e globale?
La magia e il turbamento dell’estasi di fronte allo spettacolo della natura ha una fortissima impronta nel pensiero umano, la stessa cosa accade per i paesaggi urbani, per gli agglomerati artificiali e per tutto ciò che la mano umana ha creato.
L’unione di entrambi i mondi, quello naturale e quello artificiale, tende a condurre una riflessione profonda sulla verità e sulla irrealtà del mondo contemporaneo. L’arte funge da viatico in tale viaggio conoscitivo, un percorso fatto da immagini contrapposte o delicate visioni di elementi fitomorfi, la scoperta delle città o delle convenzioni sociali che diventano il lato naturale dell’umano, mentre i fiori e i prati assurgono a locus sintetico, in cui nascono ferro e acciaio.
Foto, installazioni, dipinti e video conducono il visitatore in un itinerario interiore, il vissuto personale prende forma attraverso l’arte che ancora una volta mostra se stessa e la sua universalità.