Truly Design – Truth depends on where you see it from
La mostra Truth depends on where you see it from documenta i risvolti più recenti dell’indagine estetica e poetica del collettivo, oggi focalizzata sull’astrazione geometrica messa in relazione con l’architettura e lo spazio urbano.
Comunicato stampa
Il lavoro di Truly Design declina in chiave contemporanea un fenomeno ottico, l’anamorfosi, sperimentato sin dal XV secolo da artisti del calibro di Leonardo da Vinci e Hans Holbein.
La mostra Truth depends on where you see it from documenta i risvolti più recenti dell’indagine estetica e poetica del collettivo, oggi focalizzata sull’astrazione geometrica messa in relazione con l’architettura e lo spazio urbano.
Partendo dalle riflessioni rinascimentali sulla sezione aurea di Fra’ Luca Pacioli nel De Divina Proportione, con un particolare sguardo verso l’opera di Leonardo da Vinci, il collettivo pone in dialogo l’esito di queste antiche ricerche con lo spazio architettonico del MEF, in sintonia cromatica e compositiva con i lavori astratti di Florence Henri, oltre a László Moholy Nagy, El Lissitzky e Josef Albers.
L’astrazione anamorfica proposta si sposa con l’architettura del MEF, sia per la condivisione di un linguaggio visivo comune, fatto di forme geometriche minimali, sia per il destino che accomuna il collettivo allo spazio museale.
Il MEF nato dalla riqualificazione di un ex complesso industriale, oggi investito di un importante ruolo culturale, è speculare al percorso del collettivo Truly Design, che colloca i suoi primi graffiti alla fine degli anni ’90, proprio sulle mura dei ruderi dell’architettura industriale torinese e si affaccia adesso sullo scenario dell’arte contemporanea.
Il museo sempre attento a porre in relazione autori moderni e contemporanei nel tentativo di instaurare un dialogo tra sensibilità, figlie di tempi diversi, anche in questo caso metterà a confronto linguaggi classici propri dell’arte moderna all’estetica matematica e cromaticamente composta di Truly Design.
Attivo da oltre vent’anni nel campo della street art, il gruppo di urban artists realizza per il MEF tre anamorfosi site-specific negli spazi del Museo ed espone nella caffetteria/bistrot B+ARS i rispettivi bozzetti grafici originali e il video in time-lapse del work-in-progress.