TU35 – Tempo reale
Tempo reale è la quinta mostra di TU35 – Geografie dell’arte emergente in Toscana, progetto organizzato dal Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci con Officina Giovani di Prato per sondare e indagare le energie creative che ci circondano.
Comunicato stampa
Tempo reale è la quinta mostra di TU35 – Geografie dell’arte emergente in Toscana, progetto organizzato dal Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci con Officina Giovani di Prato per sondare e indagare le energie creative che ci circondano. Dopo aver indagato le province di Pistoia, Firenze, Siena, Pisa, Massa Carrara e Livorno è giunto il momento di captare le energie creative della provincia di Prato con la mostra che inaugurerà il 17 settembre alle ore 18 presso Officina Giovani di Prato e si terrà fino al 4 ottobre.
Curata da Laura Capuozzo, Alessandro Gallicchio, Margherita Nuti, Stefania Rinaldi, con il contributo di Matteo Innocenti, la mostra raccoglie le opere di Gea Brown, Federica Gonnelli, Emma Grosbois e Chiara Bettazzi, Jacopo Jenna, Vanni Meozzi, Moallaseconda, Pattern Nostrum, Silvia Paci, Marco Smacchia, Lir Tasho, Virginia Tozzi, Massimiliano Turco e Virginia Zanetti.
Nata da una serie di riflessioni intorno a fenomeni politici, economici e sociali che hanno investito la città in questi ultimi anni, Tempo reale è un’indagine sul fermento creativo pratese, alla scoperta del suo lato più nascosto, lontano dai cliché e dalle convenzioni dell’immaginario comune. Il declino dell’industria del tessile, la migrazione e il radicamento della comunità cinese, le tensioni sociali, un’identità urbana opposta alla geografia da cartolina tipica delle altre città toscane, Prato è davvero tutto questo? O meglio, Prato è solo questo?
“A guardar bene il telaio per una Prato contemporanea c’è già – dicono i curatori – e si contraddistingue per un’attitudine dinamica e per un desiderio di apertura. A Prato c’è una connessione con il mondo, e proprio i numerosi catalizzatori presenti nel suo territorio, oltre ad esprimere il desiderio di accogliere nuovi progetti e nuove proposte, creano ponti interessanti a livello internazionale”. Eterogeneità e dimensione internazionale, sono queste le parole chiave del presente di Prato, frammentato e difficile da descrivere, che i curatori cercano di mettere in scena sottolineando i caratteri emergenti del panorama artistico pratese rispetto a ciò che complessivamente sta avvenendo ed avverrà nell’immediato futuro nella città.
TU35 – Geografie dell’arte emergente in Toscana
Giunto a metà cammino, TU35 è partito a metà maggio 2015 come un progetto sperimentale nel tentativo di tracciare una mappatura dell’arte e della creatività toscana emergente in grado di far dialogare alla pari le generazioni più giovani. Curatori under 35, affiancati da alcuni tutor, hanno selezionato in questi mesi giovani artisti loro coetanei, per fotografare insieme la realtà toscana dal suo interno, senza limiti istituzionali o generazionali. “Le mostre finora realizzate, ha affermato Camilla Mozzato, coordinatrice del progetto, hanno rivelato una forte responsabilità curatoriale e una profonda urgenza artistica, ma soprattutto stanno contribuendo a creare un pensiero critico e un dialogo propositivo tra gli stessi artisti e curatori che speriamo continuino ad ampliare la mappatura, che per definizione non può che essere in progress”.
La prima tappa del progetto TU35 è stata l’apertura di una open call pubblica per curatori toscani sotto i 35 anni, ma anche italiani e stranieri che hanno scelto la Toscana come luogo di produzione e lavoro. Nella ricognizione sono state coinvolte le dieci province toscane: Arezzo, Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Pisa, Pistoia, Prato e Siena, per avere uno sguardo il più capillare possibile e per una mappatura completa ed eterogenea.
Il Centro Pecci ha ricevuto 45 candidature e sono stati selezionati 23 curatori e 2 collettivi: Alessandra Ammirati, Francesca Biagini, Filippo Bigagli Niccolò Bonechi, Laura Capuozzo, Antonella Catarsi, Annalisa Foglia, Federica Forti, Alessandro Gallicchio, Claudia Gennari, Alessia Lumini, Elena Magini, Stefania Margiacchi, Margherita Nuti, Gabriele Pantaleo, Gino Pisapia, Angelo Renna, Stefania Rinaldi, Chiara Ruberti, Matteo Teodori, Serena Trinchero, Saverio Verini, Špela Zidar e i collettivi ones. office – a non exhibition space e Trial Version. I curatori sono affiancati da 5 tutor: Giacomo Bazzani, Lorenzo Bruni, Pietro Gaglianò, Matteo Innocenti e Alessandra Poggianti.
Le mostre in programma abbracciano le 10 province toscane e si tengono tutte ad Officina Giovani, ex-Macelli Pubblici di Prato. Le prossime mostre si susseguono secondo il seguente calendario: Lucca 08.10>25.10, Arezzo 29.10>15.11, Grosseto 29.10>15.11, Firenze#2 19.11>06.12.
In occasione della ricognizione TU35 – Geografie dell’arte emergente in Toscana è stato creato un blog sempre aggiornato e consultabile all’indirizzo http://tu-35.tumblr.com/ Un’attiva piattaforma online di ricerca, dove ogni singolo progetto espositivo viene raccontato nella sua preparazione, attraverso immagini, video, documenti, riflessioni, citazioni, ispirazioni. Un work in progress, sorta di diario di bordo, che coinvolgerà per tutta la durata del progetto i giovani curatori selezionati e che si concluderà con le immagini e i video documentativi di ogni singola mostra.
Lo stesso giorno dell’opening della quinta tappa di TU35 Artforms e Die Mauerinaugurano Gianfranco Chiavacci | François Morellet: rigorosi, rigolards… a cura di Alessandro Gallicchio.
Dalle 17 presso la galleria Die Mauer, via Firenzuola, 33, 35, 37, Prato.
Dalle 19.30 presso Artforms, Interno/8, via Genova 17/8, Prato.