TukaTuka
Lucia Leuci e Michele Gabriele, hanno proposto di organizzare un evento espositivo a partire dai risultati che si otterranno dall’incontro – workshop, concepito come momento esperienziale, tra gli studenti ed i lavori degli artisti, al fine di creare un’inedita e continua narrazione.
Comunicato stampa
CRAC Centro Ricerca Arte Contemporanea | Liceo Artistico Statale Bruno Munari - Cremona
10 ANNI | 2004 - 2014
LUCIA LEUCI – MICHELE GABRIELE
TUKATUKA
6 – 20 Maggio 2014
Programma:
Martedì 6 Maggio - h 9.00 - 12.40 incontro | workshop con gli studenti
OPENING h 13.00
Lucia Leuci e Michele Gabriele, hanno proposto di organizzare un evento espositivo a partire dai risultati che si otterranno dall’incontro – workshop, concepito come momento esperienziale, tra gli studenti ed i lavori degli artisti, al fine di creare un’inedita e continua narrazione.
Insieme alle opere degli artisti, saranno esposti gli oggetti scelti dai partecipanti al laboratorio, secondo criteri soggettivi, in modo da creare un'installazione corale e collettiva, in cui tutti gli elementi dialoghino tra di loro.
Durante la prima fase di lavoro sarà chiesto agli studenti di portare al CRAC un oggetto che abbia un valore sia personale che “aggiunto”, rispetto alla comune funzione dello stesso.
Un oggetto al quale si è legati, oppure che ricordi qualcuno, che piaccia perché "bello" o semplicemente utile. Un oggetto banale come, a puro titolo d'esempio, un flacone dopobarba, un chewingum masticato, un carica batterie che non funzioni, un cutter, una sedia oppure una mela… qualsiasi cosa che sia logicamente motivabile con i criteri, molto ampli, sopra descritti.
Cosa e come allestire, così la gestione dello spazio espositivo, diventano parti integranti del progetto: gli studenti saranno invitati a riflettere e discutere riguardo la scelta che hanno operato, sulla potenzialità degli oggetti proposti, sui contenuti e sul significato dell’operazione. Posizioneranno le proprie cose, andando alla ricerca di un senso che le leghi le una alle altre, secondo storie comuni, similarità formali, di materie o altro da individuare.
Un gusto dispositivo, condiviso dai racconti favoriti dallo stare insieme, attraverso il fare e l’agire immediato.
Infine, gli studenti decideranno dove collocare le tre opere che ogni artista ha realizzato per l’esposizione, condividendone le motivazioni.