Turin Photo Festival 2012
Ferma un attimo è il tema della nuova edizione del Turin Photo Festival, una manifestazione multidisciplinare nella quale trovano spazio fotografi affermati e giovani emergenti accomunati dalla capacità di immortalare l’attimo, fermando il tempo e bloccando la frenesia imposta dalla contemporaneità.
Comunicato stampa
Ferma un attimo è il tema della nuova edizione del Turin Photo Festival, una manifestazione multidisciplinare nella quale trovano spazio fotografi affermati e giovani emergenti accomunati dalla capacità di immortalare l'attimo, fermando il tempo e bloccando la frenesia imposta dalla contemporaneità.
Circa trenta i protagonisti del festival tra fotoreporter, artisti, e street-photographers, due le città coinvolte: Torino e Chieri.
A Torino le mostre vengono ospitate in diverse sedi, tra cui un'ala del Museo regionale di Scienze Naturali e alcuni locali, studi, negozi e loft.
All’atelier The Portrait di Daniela Forest (piazza Gran Madre 7/c), dal 30 ottobre al 10 novembre,ci sono gli autoritratti di Arianna Sterpone, mentre il 7 novembre viene presentata a Res Nova (piazza Carlo Emanuele II) la collettiva Habitat Project, da Antonioli (piazza Carlo Emanuele, 19) è ospitata Lunanera di Fulvio Colangelo e alle 20.30 al Museo Regionale di Scienze Naturali inaugura, la collettiva di Massimo Sticca, Renata Busettini, Pierlorenzo Marletto, Matteo Nobili, Marco Bottani e Francesca Battistoni.
Dal 14 al 20 novembre il magazzino di un’antica panetteria in via Berthollet ospita vari autori, tra i quali quelli proposti da Witness Journal di Milano, Maurizio Gjivovich, Federico Borselli, Stefano Pasini, Alejandro Sala (inaugura alle 18.30).
Giovedì 15 (alle 19) alla Libreria Diari di Viaggio (via Principe Amedeo, 14) si proietta un reportage sulla Lapponia dei curatori del festival Lidia Urani e Mauro Villone.
E' all'House Factory di via don Minzoni 14 (ore 18.30) che, dal 16 novembre, si può vedere Camera Oscura- L'Afghanistan di Gabriele Torsello, mentre da giovedì 22 fino al 30, al loft di design Hangar 10 ( via Mercanti 10) si presenta la mostra di Andrea Macchia e Marco Post Morello (dalle 17 alle19).
Sempre il 22 novembre, al Cup Cafè di via della Rocca, c'è Atmosfere di Nanni Lolli mentre il 23 novembre, nello Studio di architettura Lapis (via Castiglione 6 bis), si presenta Viaggio in Perù di Nicolas Boria.
A Chieri il 6 novembre inaugura, al centro di cultura fotografica PHOS, la personale di Carlo Bevilacqua, un lavoro sugli eremiti del XXI secolo dal titolo Into the Silence.
Previsti una serie di eventi collaterali, proiezioni, performance, workshop e letture portfolio.
Il 17 novembre, dalle 18.30 alle 21, nello studio del maestro Ezio Gribaudo (via Biamonti 15b a Torino), Paola Gribaudo, editore d’arte e “Chevalier de l’ordre des Artes et des Lettres della repubblica francese”, tiene un workshop di una giornata su Come si realizza un libro d’arte.
Ma la grande novità del festival è il Premio Franco Urani per la fotografia sociale. Il premio, istituito dal Turin Photo Festival in collaborazione con la ONG Para Ti di Rio de Janeiro, ha come scopo la valorizzazione della fotografia sociale e del lavoro svolto dalla ONG a sostegno delle famiglie della favela di Vila Canoas.
Si ribadisce così il legame tra il Torino Photo Festival e il Brasile, avendo gli organizzatori anche una sede a Rio de Janeiro, città di grande fermento artistico che si sta aprendo a nuove opportunità di scambio Brasile-Italia.
I partecipanti al premio presenteranno un libro digitale che verrà esposto da Res Nova, una giuria composta da Mario Calabresi, Paola Gribaudo, Mauro Vallinotto, Enzo Obiso, Max Sticca, Lidia Urani e Mauro Villone decreteranno il vincitore che frequenterà un workshop di fotografia sociale a Rio de Janeiro.