Tutt Cous!
Avantgarden Gallery inaugura il nuovo spazio espositivo con TUTT COUS! la prima mostra italiana di 1UP, la crew berlinese di fama mondiale che ha ridefinito il concetto di writing.
Comunicato stampa
Avantgarden Gallery inaugura il nuovo spazio espositivo con TUTT COUS! la prima mostra italiana di 1UP, la crew berlinese di fama mondiale che ha ridefinito il concetto di writing.
In mostra opere, istallazioni interne ed esterne alla galleria, foto e video per ripercorrere le azioni più eclatanti che hanno fatto di 1UP il fenomeno internazionale che è oggi. Per l’occasione oltre alla mostra creata appositamente, Avantgarden Gallery sarà una delle tappe del tour di “One week with 1UP”, il libro di Martha Cooper, che per un’intera settimana ha seguito e documentato gli interventi della crew. In anteprima mondiale saranno proiettati 30 minuti inediti del making of di quest’ultimo.
“Tutt cous! come lo scrive Morkone, writer milanese trasferitosi a Berlino, che tra un Hallo e un Goodbye, ha introdotto tra la crew un saluto che ha sapore di casa. Da qui il titolo della mostra. Una mostra che proietta lo spettatore al centro della storia del writing mondiale negli ultimi 20 anni. Il fenomeno nasce dalla scena Berlinese degli anni ’90 e dalla cultura underground di una città divisa dal muro. In particolare, di un quartiere, Kreuzberg, che dalla polvere di quel muro ha visto nascere alcune delle Crew di writers più note e attive al mondo, che hanno imparato a scrivere e disegnare, a muoversi in silenzio, tra il lecito e l’illecito, tra l’arte e la politica. E quando il muro è stato abbattuto, i limiti da superare sono diventati altri.
La questione non è chi sia 1UP, ma piuttosto cosa sia 1UP. Si legge ‘One Up’ e vuol dire ‘One United Power’. Protagonista non è la tag in sé, ma l’azione. Lo scopo non è più stupire lo spettatore attraverso immagini e lettere ricercate, ma coinvolgerlo emozionalmente nella creazione del pezzo. I 1UP realizzano interventi in luoghi fino ad oggi inaccessibile ai writers: come in Indonesia, dove hanno creato il primo blockstyle subacqueo per denunciare la progressiva scomparsa della barriera corallina o in cima ai palazzi di tutto il mondo. Le loro azioni sono azzardate, fanno spettacolo, ma parlano soprattutto di socialità, solidarietà e di comunità. Dal 2003 a oggi, hanno raggiunto altezze vertiginose per imprimere quelle tre semplici lettere, dai contorni neri e definiti, che sono la loro sigla. La semplicità è anche un forte strumento di condivisione. La lettera, non solo torna ad essere comprensibile, ma diventa impossibile non leggerla e non ci si può non chiedere: come hanno fatto ad arrivare così in alto?. Dall’orizzontale, al verticale, i 1UP oltrepassano il limite del muro, invitandoci ad alzare lo sguardo, proprio dove non ci aspetteremmo mai di trovare qualcosa.
E’ così che una trentina di ragazzi qualunque, della working class Berlinese, sono diventati 1UP, la Crew più conosciuta la mondo.
Gli interventi più significativi realizzati nel 2018 sono stati a: Berlino, Montréal, New York, Mosca, Tokyo, Seoul, Bali, Melbourne, Parigi e Bayonne, Miami e Athene.
In occasione della mostra in vendita il merchandising di 1UP e a seguire un party con dj set.