Tutto il mondo di Guareschi
L’esposizione ha carattere antologico e non artistico e si compone di venti pannelli con documenti, fotografie, ritagli, disegni che documentano la vita e le opere di Giovannino Guareschi.
Comunicato stampa
Negli spazi del prestigioso Somaschi Hotel di Cherasco verrà allestita dal 3 al 26 maggio un’interessante mostra antologica dal titolo “TUTTO IL MONDO DI GUARESCHI”, dedicata a Giovannino Guareschi (Fontanelle di Roccabianca , 1908 – Cervia 1968), scrittore, giornalista, caricaturista e umorista italiano. L’evento si svolge in concomitanza con l’arrivo della tappa del Giro d’Italia da Busseto a Cherasco del 17 maggio, ripercorrendo idealmente un viaggio dal paese di Guareschi al Piemonte. Inaugurazione venerdì 3 maggio alle ore 18.30, seguirà rinfresco.
Il successo che raggiunse Giovannino Guareschi negli anni Cinquanta con le versioni cinematografiche di alcuni episodi di «Mondo piccolo» fu enorme: i personaggi di don Camillo e Peppone, rivestiti di celluloide e portati sugli schermi di tutto il mondo, diventarono i simboli di un’epoca. Questo successo forse lo avrebbe raggiunto ugualmente con i suoi libri senza l’aiuto di Cervi-Peppone e Fernandel-don Camillo, ma è indubbio che questi ne accelerarono l’arrivo abbreviando i tempi e offrendogli anche una enorme, inaspettata popolarità. Ed è proprio questa popolarità che permette oggi ai giovani e giovanissimi che lo conoscono solo grazie alla riproposta dei vecchi film in televisione, dato che critica e cultura lo hanno sempre ignorato, di provare interesse e desiderare di saperne di più su di lui.
La mostra farà tappa successivamente, dal 1° al 23 giugno, sempre in Piemonte, a Garessio, paese dove Guareschi era solito raggiungere la famiglia con il suo “Guzzino 65”.
L’esposizione ha carattere antologico e non artistico e si compone di venti pannelli con documenti, fotografie, ritagli, disegni che documentano la vita e le opere di Giovannino Guareschi.
Partendo da un albero genealogico con le foto dei nonni, dei genitori, del fratello e di Giovannino, si potrà scorrere la vita dello scrittore e di un intenso periodo storico, attraverso i quaderni delle elementari, le foto e documenti delle cooperative socialiste della Bassa, di Giovanni Faraboli (il prototipo di Peppone), e di Giovannino al Liceo, del periodo parmigiano, del periodo milanese del «Bertoldo», dell’internamento militare nei Lager tedeschi, di Giovannino e dei suoi colleghi del primo periodo del «Candido» con le prime grandi campagne legate all’impegno civile, della nascita letteraria di “Don Camillo”. E ancora, foto di scena, documenti e disegni legati alla nascita cinematografica di “Don Camillo” e al suo strepitoso successo internazionale; ed infine documenti relativi alle due condanne per diffamazione a mezzo stampa su «Candido» di Einaudi e di De Gasperi, alla chiusura di «Candido» e agli ultimi lavori di Giovannino.
Fanno parte della mostra cinque gigantografie rappresentanti Giovannino e i due più famosi interpreti dei suoi personaggi in abito di scena: Fernandel e Gino Cervi. Viaggia assieme alla mostra anche il vecchio “Guzzino 65” di Giovannino.