Ubaldo Bartolini – Tempo rotondo
Uno dei motivi di interesse di questa mostra è legato al formato delle opere esposte – una serie di ventiquattro olii su tela realizzati nel 2015 – insolitamente ridotto (20×25 cm.) per un artista, come Bartolini, abituato a lavorare perlopiù su grandi dimensioni, apparentemente congeniali ad esprimere quell’anelito al sublime della natura da sempre al centro della sua ricerca artistica, e che in queste piccole, deliziose tele si manifesta con singolare, poetica intimità.
Comunicato stampa
La Galleria GINOMONTI arte contemporanea di Ancona è lieta di presentare la personale di Ubaldo Bartolini, Tempo rotondo, che sarà inaugurata sabato 20 febbraio 2016 a partire dalle ore 18.00. Uno dei motivi di interesse di questa mostra è legato al formato delle opere esposte – una serie di ventiquattro olii su tela realizzati nel 2015 – insolitamente ridotto (20x25 cm.) per un artista, come Bartolini, abituato a lavorare perlopiù su grandi dimensioni, apparentemente congeniali ad esprimere quell’anelito al sublime della natura da sempre al centro della sua ricerca artistica, e che in queste piccole, deliziose tele si manifesta con singolare, poetica intimità. L’altro aspetto di novità, se inquadrato nel percorso artistico di Bartolini, ha invece a che fare con il tema, suggerito dal titolo, che lega tra loro queste ventiquattro opere, ovvero l’idea di offrire differenti versioni dei suoi tipici paesaggi seguendo la rotazione della Terra intorno al proprio asse, dunque indagando i diversi effetti che la luce, nell’arco di una giornata, produce sui soggetti ritratti. Un po’ alla maniera del Monet della “Cattedrale di Rouen”, ma richiamandosi, nell’attenzione quasi analitica al dettaglio e nella chiarezza d’impostazione spaziale e prospettica, alla lezione di maestri della pittura di paesaggio come Carracci, Poussin, Lorrain, e Friedrich, nonché alla corrente della pittura Anacronistica degli anni Ottanta del secolo scorso, di cui Bartolini è stato uno dei principali protagonisti. Nella scelta quanto mai mutevole di situazioni e scenari dipinti, gli aficionados Bartoliniani potranno riconoscere alcuni dei suoi temi preferiti, come la portatrice d’acqua, l’incontro al tramonto, o l’attesa sul lago; secondo un’alternanza e una mescolanza di atmosfere bucoliche e nostalgiche di assorta bellezza. La mostra, corredata di catalogo con uno scritto di Filippo Focosi, sarà visitabile gratuitamente fino al 20 marzo 2016 negli spazi della Galleria (P.zza del Plebiscito, 38), secondo gli orari di apertura previsti (i pomeriggi dal martedì al sabato dalle 17 alle 19:30; venerdì e sabato anche di mattina, dalle 10:30 alle 13:00).