Ufocinque – Charta

Informazioni Evento

Luogo
GRAUEN STUDIO
via Tofane 1 20900 , Monza , Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
28/03/2015

ore 19

Artisti
Ufocinque
Generi
personale, urban art

Grauen studio è lieto di presentare l’artista Matteo Capobianco, in arte “Ufocinque”, secondo artista a prendere parte al Progetto Recover Monza, progetto di diffusione culturale e di riqualificazione visiva urbana promosso dall’associazione Restart e dal comune di Monza.

Comunicato stampa

Grauen studio presenta:
“CHARTA” - Matteo “ufocinque” Capobianco solo-show

Monza, 28 marzo - 18 aprile 2015
A cura di Grauen studio
Vernissage 28 marzo ore 19:00
Grauen studio - Via Tofane 1 (alzaia naviglio Villoresi), Monza

Grauen studio è lieto di presentare l’artista Matteo Capobianco, in arte “Ufocinque”, secondo artista a prendere parte al Progetto Recover Monza, progetto di diffusione culturale e di riqualificazione visiva urbana promosso dall’associazione Restart e dal comune di Monza.
Dal latino “CHARTA”, e dal greco charássō (incidere, scolpire), deriva l’etimologia della parola “carta”, tra supporto e azione, Matteo Capobianco ne fa rivivere la totale essenza etimologica.
nel suo percorso artistico fa della carta il comun denominatore dei suoi progetti, mutandone la sua funzione e entità , traslandola da supporto a mezzo di creazione, a opera stessa sino all’astrazione per concetto e filo logico.
Da essa ne assimila la polivalenza, ne affonda le radici nel writing e nel graffitismo tramite la creazione di stencil per intervenire sulle architetture urbane, per poi utilizzare il processo creativo degli stessi stencil per distaccarsi dal muro, e creare architetture di carta, modificando l’aspetto dell’ambiente senza andare ad intaccare ciò che lo compone, facendo del “paper cut” l’essenza del proprio lavoro e principale tecnica.
La luce riempie i ritagli, gli intarsi, e il corpo stesso delle strutture, ricrea le profondità di un ambiente idealizzato e sovrapponendo più strati di carta, lascia spazio all’immaginazione dello spettatore nell’interpretazione di ciò che riesce a scorgere da ogni installazione.
L’utilizzo di differenti layer di carta nell’ambito della scenografia e delle installazioni si trasla in sagome in scala di grigi nel suo muralismo, sagome che nascono una dentro l’altra, ricreando una profondità illusoria su di un elemento bidimensionale come la superficie di un muro
Incidere, scolpire, intagliare, antiche forme di comunicazione che accomunano tecnica, storia, e visione dell’artista, a ciò che esisteva prima della diffusione della carta in Europa, nel medioevo.
Da quel periodo storico prende spunto e forma ogni sua opera, viaggiando parallelamente sui binari del fiabesco, e dell’evoluzione storica degli usi e costumi della società, tracciando paesaggi ricchi di poetica tra scenari naturali e architettonici dal forte carattere storico.
Grazie al progetto Recover i ragazzi del quarto anno di scenografia del Liceo Artistico Statale della Villa Reale di Monza “Nanni Valentini” hanno potuto sperimentare insieme a Matteo Capobianco la tecnica “paper cut”, creando, in tre giorni di workshop, l’installazione “Paper Architecture”, realizzata in collaborazione con l’artista, anch’essa in esposizione per tutta la durata della mostra.
In occasione della sua mostra, dopo aver riqualificato con l’opera permanente “Foresta Urbana” il sotto passo pedona di C.so Milano, Matteo Capobianco ha dipinto anche la facciata esterna di Grauen Studio, creando quindi un murales che fa da filo conduttore della mostra, trasformando la galleria, in un perfetto “contenitore” delle sue opere appartenenti alle differenti tecniche artistiche che meglio lo rappresentano.