Ugo Galassi – Nudi di pianta
Mostra del fotografo alessandrino Ugo Galassi, curata da Laura Manione: otto ritratti di esemplari botanici domestici che vogliono essere anche un appello all’attenzione nei confronti dell’ambiente costantemente minato da una visione antropocentrica.
Comunicato stampa
Martedì 5 dicembre, alle ore 19, lo spazio Otto Finestre di Torino di via Saluzzo 88, inaugurerà "Nudi di pianta", la mostra del fotografo alessandrino Ugo Galassi, curata da Laura Manione: otto ritratti di esemplari botanici domestici che vogliono essere anche un appello all’attenzione nei confronti dell’ambiente costantemente minato da una visione antropocentrica.
Le fotografie di Ugo Galassi sono il risultato di una puntuale ricerca concettuale ed estetica mirata a indagare il rapporto tra soggetto e osservatore. Una relazione che siamo abituati a vivere solo tra umani, ma che l’autore riesce a creare con le piante.
«Diamo nomi propri agli animali e assegniamo loro caratteristiche umane. Troviamo normale parlare della personalità di un cane o del colore unico di una farfalla – spiega Galassi – Tutto ciò risulta invece anomalo quando si tratta di piante. Questa anomalia, ben conosciuta dagli scienziati, è definita "plant blindness" e traduce l’incapacità di vedere le piante nel proprio ambiente. Una cecità che si traduce in una sottovalutazione e in un interesse limitato per la loro conservazione».
Prendendo spunto dal titolo, la curatrice Laura Manione aggiunge: «Ogni pianta si presenta nella completezza delle sue componenti, foglie, fusto, apparato radicale: "nuda", come vuole l’autore, ma di quella nudità che nel tratteggio appartiene sia allo studio d’artista che alla tavola botanica. Ogni pianta, in sostanza, da segno di sé e pertanto, in qualità di presenza, ci chiede "in primis" di essere vista e poi di essere letta, studiata, decifrata con sensibilità e competenze differenti: esige attenzione, esercita all’attenzione».
L’allestimento negli spazi di Otto Finestre, fruibile principalmente dall’esterno, è stato inoltre pensato per creare una sorta di ecosistema perfetto per questa mostra. Come scriveva John Berger «la delicatezza non è necessariamente l’opposto della forza»: ed ecco allora che le opere non si imporranno come uniche protagoniste, ma convivranno, anche se in cattività, con piante vive, per sancire ancora una volta la necessità di recuperare un dialogo costante con gli elementi naturali.
APPROFONDIMENTI
Ugo Galassi
È un ricercatore, da sempre affascinato da quel tentativo continuo, da parte del cervello umano, di costruire modelli per ricondurre ciò che osserviamo a esperienze conosciute. Perché la realtà è prima di tutto una questione di percezione. Le sue fotografie hanno ricevuto menzioni e premi in importanti concorsi internazionali e sono state pubblicate su riviste e siti web quali Conde Nast Traveller China, Corriere della Sera, La Stampa, Repubblica, Rivista Ufficiale NBA, Digital Camera, Domus, AD Magazine (Russia), Platform – Architecture and Design, WU Magazine, China design trends (Catalogo 2017-2018), Designboom, Artribune, Collater.al, Journal Du Design, Icon Design, Rolling Stones – Black Camera, Geo (Rai3).
Otto Finestre
Otto Finestre è un’abitazione privata, adibita a spazio espositivo, che si trova nel quartiere San Salvario Valentino, proprio nel centrodella città di Torino. Nasce alla fine del 2022 come un nuovo centro di incontro, scontro e condivisione, dove la cultura rivela il suo ruolo di catalizzatore sociale e riconosce all’arte il desiderio, il gioco di unire, riattivare gli spazi in cui viviamo, dando la possibilità ai cittadini di esplorare e vivere il loro animo attivo e partecipativo all’interno della società. Una casa che accoglie, ospita e protegge e che allo stesso tempo si apre come un cortile verso la città e la strada prendendo parte al fervore, alla vita e alla sua energia. Il nome "Otto finestre" deriva proprio dal suo design architettonico, caratterizzato da otto enormi finestre circondate da altrettanti pannelli in vetro satinato all'interno, che si affacciano direttamente sulle due strade esterne. L'arredamento interno presenta strutture in ferro nero e acciaio che creano un'organizzazione che esalta le tensioni verticali e orizzontali. La sua caratteristica principale è la volumetria dinamica, la proiezione dell'interno verso l'esterno e viceversa, e l'uso di finestre a nastro continue, che trasformano l'intero spazio in un'unica grande area adatta ad ospitare mostre ed esposizioni.