Ugo La Pietra – Effetto Randomico
Comunicato stampa
Con queste parole l’eclettico artista Ugo La Pietra, firmatario anche del Manifesto di Todi Festival, introduce la sua nuova mostra “Effetto Randomico”: “Ho sempre avuto la convinzione che un essere umano garantisce la propria sopravvivenza attraverso la modificazione dell’ambiente in cui vive e opera. Sulla base di questa considerazione ho rivolto l’attenzione all’aspetto della realtà in cui viviamo che viene comunemente definito ‘ambiente’ e che per me rappresenta l’espressione formalizzata di tutti gli elementi che costituiscono la nostra quotidianità”.
Come afferma Marco Tonelli, curatore della mostra: “L’opera di Ugo La Pietra, che non si è mai posto condizionamenti di stile o di forma, ma di messaggio e funzione, analizza da decenni il rapporto tra l’abitare e il contesto urbano, tra il verde e il progetto, come se tra arte e natura esistesse non una condizione ontologica ma linguistica. La convivenza quindi tra cultura e ambiente (di cui emblema è un albero che cresce sopra una casa) non è occasionata dall’ecologismo radicale di oggi ma da una visione complessa con cui La Pietra ha attraversato la postmodernità fino ai nostri giorni”.
Il progetto è stato reso possibile grazie alla rinnovata sinergia tra gli organizzatori di Todi Festival e la Fondazione Progetti Beverly Pepper, la cui presidente Elisa Veschini dichiara: "Anche quest’anno abbiamo invitato a Todi un altro grande Maestro del contemporaneo, Ugo La Pietra. La mostra ad egli dedicata è il frutto di un intenso lavoro di promozione e valorizzazione dell’arte contemporanea che la nostra Fondazione ha messo in campo da sempre. Oltre alla principale mission rispondente all’artista di cui porta il nome, l’organizzazione di eventi artistici, culturali e didattici rende il nostro programma annuale sempre più completo e rivolto ad un vasto pubblico, non solo nazionale ma soprattutto internazionale e dall' affluenza nettamente in crescita.”
Molto soddisfatto anche Antonino Ruggiano, sindaco di Todi – città candidata a capitale della cultura 2026” –, che chiosa: “Avere a Todi Ugo La Pietra, peraltro con una selezione di opere che impegnano l'arte intorno al complesso tema della sostenibilità, è un traguardo per la città che proprio sul rapporto equilibrato tra uomo e territorio caratterizza la sua identità in Italia e nel mondo", sottolinea il Sindaco di Todi Antonino Ruggiano. "Come Amministrazione comunale - prosegue il primo cittadino - siamo grati alla Fondazione Progetti Beverly Pepper per una scelta così coerente alla filosofia che condividiamo per lo sviluppo turistico di Todi e che ha il suo fulcro permanente nel monumentale parco donatoci dalla scultrice americana”.
La mostra si snoda in un percorso di circa quaranta opere pittoriche e grafiche, disegni, collage, fotografie, attorno al tema “dell’abitare la città” con atteggiamento “disequilibrante e randomico”, recuperando quindi il rapporto tra individuo e contesto urbano. Le ricerche che La Pietra propone in mostra, sviluppate dalla fine degli anni Sessanta ad oggi, sono incentrate su alcuni temi a lui congeniali, quali: La città scorre ai miei piedi; Il Monumentalismo; Itinerari; I mali della città; Interno/Esterno; Abitare è essere ovunque a casa propria; Strumenti di decodificazione; Nuove territorialità urbane; Riconversione progettuale; Città/Campagna; Parco urbano; Solitudine urbana; Architettura/Natura; Italia: opus incertum; Italia: brindiamo alla salute!; Europa unita?; Roma. Nuovo tempio capitolino; L’unità del Mediterraneo; Segnali urbani.
L’artista così commenta le sue ricerche esposte nella mostra “Effetto Randomico”, termine con il quale Gillo Dorfles definì il lavoro di Ugo La Pietra: “Ho realizzato opere che quasi sempre hanno cercato di evidenziare l’effetto di “rottura dei modelli imposti dalla società. E così le mie opere, già alla fine degli anni Sessanta, furono accompagnate dalla teoria del ‘Sistema disequilibrante’, un metodo che ho sviluppato in tanti anni, attraverso la lettura attenta della realtà, per fornire strumenti capaci di accrescere la propria possibilità di scelta, intervenire direttamente nel processo di configurazione ambientale, arricchire i processi percettivi e cognitivi, aumentare i gradi di libertà comportamentale e mentale”.
Alle opere bidimensionali si uniscono in mostra anche le sculture in ceramica dal titolo “Interno/Esterno”, contenitori che riprendono la forma di una casa e che rappresentano la sintesi del rapporto tra spazio pubblico e spazio privato: vasi, tende, credenze, bicchieri e bottiglie sono riportati sulla facciata esterna della casa, elementi dell’abitare domestico si trasferiscono all’esterno, nell’ambiente urbano.
Completa la mostra anche il film, realizzato da Lucio La Pietra, “Ugo La Pietra. Progetto disequilibrante”, un video documento dove l’artista percorre e racconta la mostra monografica realizzata nel 2014/2015 alla Triennale di Milano e che ha raccolto per la prima volta in modo esaustivo le sue ricerche. In consultazione anche una selezione di pubblicazioni sull’attività artistica di La Pietra.
Una mostra insomma, che in un contesto storico a misura d’uomo come Todi, immersa nel verde – tra l’altro tema ampiamente analizzato da La Pietra – e lontana da logiche di sfruttamento industriale o di turismo massificato, diventa ancor più legata al significato di abitabilità e sostenibilità ambientale e culturale, temi caldi del nostro tempo.
Oltre a tale mostra, la Fondazione Progetti Beverly Pepper offre anche alcuni eventi collaterali incentrati su una serie di visite guidate come “I love Contemporary Art”, domenica 27 agosto e domenica 3 settembre (evento solo su prenotazione al numero 346.5147236) in cui guide esperte accompagneranno i partecipanti in un viaggio urbano alla scoperta dell’arte contemporanea. Le tappe del tour includeranno sia il Parco di sculture di Beverly Pepper che la mostra personale di Ugo La Pietra presso la Sala delle Pietre.
L’evento è stato realizzato con il contributo del Comune di Todi e con il sostegno di Fondazione Perugia.