Ulla Karttunen – Donna Fatale
Per la prima volta si presenta la mostra personale dell’artista contemporanea finlandese di fama internazionale: Ulla Karttunen “Donna Fatale: metamorphoses of modern” con la curatela di Sveva Manfredi Zavaglia, con il Centro Taiteen Edistamiskeskus di promozione d’Arte Finlandese presso la pregevole sede del Museo Fondazione Venanzo Crocetti.
Comunicato stampa
per la prima volta si presenta la mostra personale dell’artista contemporanea finlandese di fama internazionale: Ulla Karttunen “Donna Fatale: metamorphoses of modern” con la curatela di Sveva Manfredi Zavaglia, con il Centro Taiteen Edistamiskeskus di promozione d’Arte Finlandese presso la pregevole sede del Museo Fondazione Venanzo Crocetti (via cassia 492). Vernissage venerdì 28 giugno 2019 dalle ore 18 in mostra fino al 11 luglio 2019.
La mostra presenta circa 30 opere: collage digitali e istallazioni che trattano il potere delle donne, della forza femminile e del coraggio. Una serie di opere inedite di stampo sociale. Figura di punta di artisti d'avanguardia transdisciplinare in Finlandia, Karttunen lavora su immagini digitali, installazioni e progetti socialmente critici o concettuali. L’artista utilizza le opere come in un racconto, dal visivo al filosofico, parla della figura delle donne attraversando la loro anima: donne che trattano il conflitto per le risorse economiche; donne come dee moderne indagando negli interstizi delle emozioni quali la rabbia, la paura, la vergogna; oppure donne che ritraggono mistici e santi sconosciuti in modo ironico, sensuale, irrazionale. La questione delle donne è globalmente “fatale” come dal titolo della mostra, le donne sono necessarie per salvare il pianeta - l'educazione femminile, l'emancipazione delle donne e l'uguaglianza di genere sono mezzi per sconfiggere l’indifferenza. Le opere sono espressioni tangibili di una precisa declinazione della società moderna: il cambiamento e la trasformazione del proprio vissuto vi trovano respiro. Attraverso le sue opere, l’artista rappresenta le donne per ricomporre quei strappi sulla figura femminile per comunicare con trasparenza un messaggio forte e molto attuale. Come espone Karttunen “Un tempo le donne erano escluse dai mondi della conoscenza, non potevano comandare, non erano sacerdoti o papi, parlando di ordine esistenziale poiché il potere femminile non è collegato a regole, violenza o urla ad alta voce e non è stato ascoltato”. L'affettività, la sensibilità e l'intuizione sono ciò che affermano la vita di Karttunen. Come in una successione di lotte e tragedie interne, è interessata maggiormente a ciò che cerca di distrugge la vita. Ma, se crediamo nella rivalutazione nietzschiana di tutti i valori “nell'arte le visioni più fosche sono quelle più belle” dovremmo ripensare a quali valori e forze sono davvero il più profondo affermarsi della vita. L’artista pare volerci stupire accendendo una luce per illuminare la speranza, nel tentativo di riappropriarsi della propria “umanità” nel tentativo di voler vivere con serenità e pace. L’anima dell’artista pare non poter tacere e con una continua ricerca creativa comunica al mondo un grido di speranza.
L’artista:
Ulla Karttunen è un'artista d'avanguardia transdisciplinare finlandese che lavora su immagini digitali, installazioni e progetti socialmente critici o concettuali. Ha fatto mostra internazionali tra cui: a Londra, Los Angeles, Rio de Janeiro, Miami, Basilea, New York, Algeri, Parigi, Lubiana, Lipsia e Berlino diverse volte. Karttunen ha vinto una borsa di studio quinquennale nel campo dell'arte multidisciplinare, nominata finalista in diversi concorsi artistici internazionali, e la sua installazione Donna Criminale è stata la vincitrice del premio d'arte internazionale sui tabù contemporanei. Molti dei suoi materiali provengono dalla realtà più semplici: costruisce sculture effimere dalla carta igienica o fa ritratti di santi da scarti di media o li dipinge con smalto per unghie. La sua tecnica mescola diversi metodi manuali e digitali dal disegno, pittura, lacrimazione, collage in vari metodi digitali. Le opere digitali di Karttunen sono state caratterizzate come altamente qualificate, visionarie, paradossali, "orribilmente belle" o "catturate con colori, estasi, devozione e abbagliamento".