Umberto Mariani – Mariani chez Capucci
Curata da Giuliano Serafini (catalogo Skira), l’evento vede l’artista milanese, presenza tra le più significative e versatili di quasi mezzo secolo di arte italiana ed europea, “confrontarsi” con una delle più prestigiose griffe dell’alta moda internazionale.
Comunicato stampa
Dal 28 febbraio al 1 maggio 2016 si tiene a Villa Bardini, sede della Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, la mostra personale di Umberto Mariani intitolata “Mariani chez Capucci”.
Curata da Giuliano Serafini (catalogo Skira), l’evento vede l’artista milanese, presenza tra le più significative e versatili di quasi mezzo secolo di arte italiana ed europea, “confrontarsi” con una delle più prestigiose griffe dell’alta moda internazionale: Roberto Capucci, di cui villa Bardini ospita in permanenza una straordinaria raccolta di creazioni e un’omonima Fondazione.
L’ambientazione della mostra intende sottolineare le affinità visive e formali che vengono a crearsi tra l’opera di Mariani e quella di Capucci attraverso il tema comune del plissé.
Scrive a questo proposito Serafini: “... Gran viaggiatore, Mariani si trova oggi a transitare nell’habitat di una delle presenze più insigni della creatività mondiale, proprio in “casa sua”. Per caso o per necessità, o forse per affinità elettiva, sarebbe perfino banale precisarlo. Ma certo è che all’opera di Roberto Capucci a Villa Bardini, Mariani risponde con una convergenza parallela e allo stesso tempo incrociata. Intendo dire che al di là del condiviso leit motiv della piega, se Capucci con del materiale tessile - quello che gli appartiene per destino e sapienza manuale - ha creato forme che per invenzione plastica e audacia sperimentale possono appartenere di diritto al mondo della scultura e dell’architettura, Mariani viceversa con del materiale assolutamente improprio (la lamina di piombo)restituisce all’ opera parvenza e credibilità tessile fino a prefigurarci una sorta di falso trompe-l’oeil ...”
Mariani si presenta a Villa Bardini con 30 opere (dal 2000 al 2015), delle quali sei di grandi dimensioni eseguite in occasione della mostra.
La mostra è realizzata in collaborazione con la Fondazione Roberto Capucci e l’'Opera Gallery di Parigi.
Gli allestimenti sono realizzati da Romagna Fiere.