Un capolavoro di Pompeo Mariani
Dal 1998 la Villa del pittore Pompeo Mariani (Monza 1857 – Bordighera 1927) con il suo parco e l’atelier denominato la Specola, è una casa-museo aperta al pubblico che espone opere, collezioni e oggetti dell’artista ed è sede dell’omonima Fondazione.
Comunicato stampa
In occasione delle feste natalizie, nelle giornate di mercoledì 30 dicembre, giovedì 31 dicembre, sabato 2 gennaio 2016, dalle ore 11 alle ore 15.30, sarà aperta al pubblico a Bordighera la Villa Pompeo Mariani.
Per l'occasione saranno visibili: un capolavoro di Pompeo Mariani,eseguito in Egitto nel 1881,(esibito di recente,a Milano,Museo delle Culture,nell'ambito Esposizione Universale), ed un capolavoro dell'artista informale ligure Arnaldo Esposto (famoso negli anni '60/'70,in Italia ed all'estero,per le sue innovative ricerche e le sue nuove ricerche e le sue tele estroflesse).
Dal 1998 la Villa del pittore Pompeo Mariani (Monza 1857 - Bordighera 1927) con il suo parco e l'atelier denominato la Specola, è una casa-museo aperta al pubblico che espone opere, collezioni e oggetti dell'artista ed è sede dell'omonima Fondazione. Edificata nel 1885 su progetto dell'architetto Charles Garnier, conseguì le forme attuali a partire dal 1909, dopo l'acquisizione da parte di Pompeo Mariani e gli ampliamenti, affidati agli architetti Rudolf Winter e Luigi Broggi, necessari a dotarla di un atelier di grandi dimensioni e costruito secondo moderni criteri tecnologici. Oggi, dopo un'importante opera di restauro e riallestimento, il visitatore ha l'opportunità di apprezzarne le raffinate finiture e gli arredi, ideati dai maggiori autori di arti applicate dell'epoca. Tra essi Giovanni Lomazzi, l'ebanista Eugenio Quarti, Alessandro Mazzucotelli: sua la bellissima balconata in ferro battuto realizzata nel 1911 per il lato sud della Villa recante la scritta "Ave Mariani pictor celeberrime el to lisander ferrè". L'atelier, concepito in origine dal pittore non solo come ambiente di lavoro ma anche come luogo di raccolta delle sue innumerevoli collezioni d'arte (tappeti, porcellane, maioliche, abiti antichi, armi, ecc.), è stato riallestito con i suoi autentici arredi e strumenti di lavoro ed è annoverato tra i maggiori atelier di artisti tra '800 e '900 visitabili a livello mondiale. Da notare il parco, ricco di ulivi secolari e piante esotiche, lembo sopravissuto dello storico "Giardino Moreno", considerato all'epoca una delle meraviglie botaniche della riviera ove Claude Monet eseguì nel 1884 alcuni dei suoi capolavori.
L'atelier è rivestito di legni pregiati, definito da una sorta di abside terminale che include un grande camino e sul lato opposto, sopra l'ingresso, da un soppalco che all'epoca consentiva agli eventuali ospiti di prendere visione delle opere in lavorazione. L'illuminazione è distribuita da un grande lucernaio a soffitto e da ampie vetrate laterali. Dopo la morte del pittore nel 1927 e un lungo periodo di incuria, villa e atelier sono stati restaurati con cura e passione dalla Fondazione Pompeo Mariani, la quale ne ha curato anche il riallestimento sulla base di foto d'epoca per renderli più vicini alla verità storica, sia negli arredi originali interni che ne costituivano parte integrante, sia in quelli esterni, che donano alla Villa un senso del pittoresco del tutto coerente con il gusto dell'epoca e con il parco rustico che la circonda. A Bordighera è visitabile anche la Mostra Permanente Pompeo Mariani.