Un Mondo di Menu la grande Storia a tavola

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO DELLA CUCINA
Via dei Cerchi 87, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dalle 10 alle 18, orario continuato - ingresso gratuito

Vernissage
04/04/2024

ore 17

Generi
documentaria

La più importante mostra di menu al mondo.

Comunicato stampa

Da venerdì 5 aprile a domenica 7 aprile presso le sale del
Garum, Biblioteca e Museo della Cucina si
svolgerà la più importante mostra monografica mai dedicata ai menu a livello mondiale:
Un Mondo
di Menu,
la grande Storia a tavola, ideata e curata dal
Garum e dall’associazione internazionale di
collezionisti
Menu Associati.
La mostra, visitabile in maniera completamente gratuita, si compone di 400 importanti menu
originali appartenenti alle principali collezioni - private e pubbliche - e molti dei menu saranno
esposti al pubblico per la prima volta, a partire dal più antico menu a stampa conosciuto (1803)
fino a menu a noi contemporanei quali quello del
Pranzo offerto da Casa Artusi al Presidente
Napolitano il 7 gennaio 2011 o quello relativo al
viaggio di papa Francesco a Cuba per incontrare
il patriarca Kirill. Alla mostra collaborano fra gli altri: Maurizio Campiverdi, proprietario della
più vasta collezione di menu conosciuta, Academia Barilla, l’Istituto Luigi Sturzo, il Museo Panini
di Modena, Casa Artusi, lo Zeppelin Museum di Friedrichschafen e, eccezionalmente, l’Archivio
Storico della Presidenza della Repubblica. La prefazione del catalogo è a firma del Prof. Alberto
Capatti mentre la curatela del catalogo e dell’evento è di Maurizio Campiverdi, Franco Chiarini,
Giulio Fano, Matteo Ghirighini e Roberto Liberi.
Il 2024 dovrebbe essere un anno importante verso la qualifica di Patrimonio Immateriale dell’Umanità
per la Cucina Italiana e questa mostra si propone come base di studio e di confronto su quello
che gli antichi menu possono raccontare sullo sviluppo e sulle sfumature delle Gastronomie e
delle Tradizioni. Nella visione proposta dalla mostra il menu - oltre che un manufatto spesso di
fattura pregevole e artistica ed un testimone oculare della storia della Gastronomia - è piuttosto
un credibile cronista dell’economia, delle scienze sociali e politiche e della quotidianità a sé
contemporanee. Un narratore che può raccontare le più affascinanti storie che hanno fatto la Storia!
Difatti i menu esposti - e ampiamente descritti nel catalogo analitico a stampa che accompagna
la mostra - sono legati a eventi storici e situazioni particolari quali, a mero titolo di esempio: le
celebrazioni per lo
Statuto Albertino, la concessione a
Garibaldi della cittadinanza onoraria di

Londra, la
Breccia di Porta Pia e le due guerre mondiali fino ad arrivare alle relazioni diplomatiche
del secondo dopoguerra come nel caso del menu della
Colazione offerta dal Presidente Cossiga a
Michail Gorbaciov e alla Signora Rajssa Gorbaciova all’indomani della caduta del muro di Berlino.
Ad essi si affiancano menu che ci raccontano le ultime ore del Titanic, le grandi imprese di Amelia
Earhart e Charles Lindbergh, Umberto Nobile e Francesco De Pinedo. Dal primo pranzo di Hitler
e Mussolini a quelli legati alle celebrazioni per il matrimonio di William & Kate, passando per le
incoronazioni di Elisabetta II e di Nicola II, l’ultimo Zar. La mostra sarà articolata in un percorso
unico diviso in numerosi capitoli:
1. ENTRÉE
Una storia di come nasce e si sviluppa l’idea del menu e l’oggetto menu. Nel pannello saranno esposti, fra
gli altri, il più antico menu a stampa conosciuto (1803) e le prime edizioni dei maggiori teorici del menu
(Grimod de La Reynière, Câreme, Escoffier etc.) in un percorso ragionato che ci guiderà dal servizio ‘alla
francese’ al servizio ‘alla russa’ fino a Gualtiero Marchesi, Massimo Bottura e Alain Ducasse passando per
il menu delle celebrazioni per lo Statuto Albertino (1848).
2. PRANZI INQUIETI
Menu testimoni di incontri e scontri che hanno fondato la storia moderna e contemporanea. Fra
essi il menu relativo alla visita a Londra di Garibaldi (1864), quelli legati alle celebrazioni per la
Breccia di Porta Pia, il menu del Té che fonda la Lega dei Tre Imperatori (1873) e quelli legati alla
Guerra di Crimea (1853) o alla Rivolta dei Boxer (1900). Saranno inoltre esposti in questa sezione,
per la prima volta al mondo, i menu del primo pranzo fra Hitler e Mussolini (1934) e quelli di Castro
e Kennedy correlati al periodo delle nazionalizzazioni cubane e alla cosidetta ‘Crisi dei Missili’ fino
a giungere ai tristemente noti menu del Windows of the World, il ristorante delle Torri Gemelle.
3. GRANDI IMPRESE E PIONIERI
Menu collegati ai grandi esploratori Brazzà e Nobile e 2 menu manoscritti della Stella Polare relativi
alla celebre spedizione del Duca degli Abruzzi fino a giungere, attraverso i grandi trasvolatori
Lindbergh, Earhardt e De Pinedo alle celebrazioni per Guglielmo Marconi e per la sua invenzione
che ha reso possibile lo sviluppo delle comunicazioni.
4. GRANDI OPERE
Menu collegati alle celebrazioni e alle inaugurazioni del Canale di Panama, della Tour Eiffel, del
Sempione e del Frejus e di numerose opere pubbliche e private.
5. GRANDE GUERRA
Un excursus fra i menu che raccontano la ‘quotidianità’ dei soldati e che offrono uno spaccato di
quello che fu la Grande Guerra. Fra essi menu in vernacolo, menu dai vari fronti, dagli ospedaletti
da campo e uno relativo al campo di prigionia per i soldati italiani di Theresienstadt del maggio 1918.
6. SECONDA GUERRA MONDIALE
Dai pranzi di campo a quelli che celebrano la vittoria.
7. MANGIARE DA RE
Menu reali dei Savoia, dai semplici menu ‘familiari’ quotidiniani ai menu dei ricevimenti di Capi di
Stato e i grandi matrimoni Reali, con un’attenzione particolare alla struttura e alla composizione
delle liste dei piatti.

8. BALLI A CORTE
Una straordinaria e completa raccolta di menu dei balli a corte, molti dei quali tenutisi nel Palazzo
del Quirinale, fra 1883 e 1914.
9. L’EUROPA AL QUIRINALE. I MENU DEI PRESIDENTI DELLA REPUBBLICA
‘L’Archivio storico della Presidenza della Repubblica, l’Istituto che conserva gli archivi dei Capi dello
Stato italiano, in occasione della Mostra organizzata da Garum, Biblioteca e Museo della Cucina,
ha reso disponibili le collezioni dei
Menu del Quirinale, scegliendo di richiamare l’attenzione sulle
cerimonie e gli eventi che hanno segnato gli impegni dei Presidenti della Repubblica sul versante della
integrazione europea. Il Palazzo del Quirinale, uno dei luoghi principali in cui si svolge la vita della
Repubblica italiana, è, dal 1948, la sede in cui il Presidente della Repubblica svolge le sue funzioni;
incontra le alte cariche istituzionali; riceve i regnanti e i capi di Stato; invita le delegazioni estere, i
rappresentanti degli altri Stati e degli organismi internazionali; accoglie gli esponenti della società
civile; ascolta i cittadini. In occasione di ricevimenti, colazioni e pranzi di Stato offerti dai Presidenti
della Repubblica, la tavola, animata da ingredienti, pietanze e sapori della cucina tradizionale regionale,
contribuisce alla promozione della conoscenza della storia e della cultura enogastronomica del
Quirinale, sino a diventare una vetrina internazionale di prodotti provenienti da ogni parte d’Italia, ma
anche cifra narrativa, attraverso questi prodotti, della storia del nostro Paese’.
10. SETA & PORCELLANA
Menu stampati su supporti speciali per grandi occasioni e spesso preparati da grandi artisti quali
Alphonse Mucha.
11. DINER DELLA BELLE ÉPOQUE
Lo spirito e la grafica Liberty nelle associazioni politico-culturali-goliardiche della Francia della
Belle Époque.
12. BON-BOCK
Considerati fra i menu più belli del primo Novecento, illustrati d’artisti d’eccezione e testimoni delle
correnti politiche e dei movimenti che portarono alla Grande Guerra.
13. CLUB ANGLOSASSONI
I precursori dei Club per gentiluomini, luoghi di scandalo, d’incontri e di politica.
14. EXPO
I menu delle grandi Expo, straordinarie occasioni d’incontro e di scambio per i popoli della Terra:
dall’expo del Crystal Palace del 1851 a Milano 2015, passando per la grande Expo parigina del 1900.
15. PUBBLICITÀ
I grandi menu pubblicitari affidati ai grandi grafici.
16. SCIENZA A TAVOLA
I menu dei grandi convegni e congressi internazionali dell’Ottocento e del Novecento, dove
s’incontravano studiosi, professori e premi Nobel.
17. SPORT

Menu celebrativi dei grandi eventi sportivi, dai primi Tour de France al Touring Club Italiano, dalle
Olimpiadi del 1936 al Primo Giro Aereo d’Italia.
18. TUTTI-FRUTTI
Dulcis in fundo. Percorso espositivo di menu importantissimi per bellezza o significato: da quelli
del Titanic relativi al fatidico 14 aprile 1912 a quelli dei reali inglesi (Carlo e Diana, William e Kate,
incoronazione di Elisabetta II etc.), passando per il matrimonio di Isma’il Pacha il Magnifico, il primo
concorso di cucina regionale Italiana del 1935, i voli degli Zeppelin e i grandi e magnifici menu
delle incoronazioni degli Zar. Conclude la mostra un pannello espositivo a sé stante, dal titolo ‘La
Cucina Italiana Patrimonio immateriale dell’Umanità’ a cura di Franco Chiarini e
Cheftochef - Emilia
Romagna Cuochi.
PRESENTAZIONE DEL BIBLIOMUSEO GARUM
Il Garum, Biblioteca e Museo della Cucina, sito a Roma in via dei Cerchi 87 è un museo dedicato
alla storia e allo studio della Gastronomia, delle tradizioni culinarie e delle evoluzioni storiche dei
prodotti e dei piatti tipici, contenente la raccolta di oggetti e libri antichi di Rossano Boscolo, creata
in quaranta anni di passione collezionistica ed ora esposta gratuitamente al pubblico.
Il Museo, al piano inferiore, mette in mostra le più varie strumentazioni che nel corso dei secoli si sono
utilizzate in Alta Cucina, in Pasticceria, in Cioccolateria, in Gelateria, nella Panificazione e nelle Cucine
domestiche. Sono esposti pezzi che spaziano dagli stampi barocchi per il gelato di primo Seicento alle
cucine a gas degli anni Cinquanta del secolo scorso; dalle bellissime mezzine toscane ottocentesche
e dalle contemporanee macchine per la pasta fino alle pentole di design del secondo Novecento. Non
mancano inoltre vere e proprie chicche come il primo gioco di cucina per bambini, prodotto a Ravensburg
nel 1898, o come le semplici, rarissime e fascinose scodelle da desco conventuale.
La Biblioteca occupa l’intero piano superiore dell’edificio ed offre un percorso didattico guidato
all’interno della grande Storia della cucina con curiosità, notizie ‘gustose’, ricette e parole tratte
dalle stesse innumerevoli rarità bibliografiche esposte: i libri che hanno fondato il gusto, le
conoscenze e le tecniche della Gastronomia italiana ed europea. Sono esposti permanentemente il
Platina - primo libro di cucina a stampa - ed oltre cento prime edizioni fra cui quelle dello Scappi
(1570) e dell’Artusi (1891); da Messisbugo a Menon, a Câreme, Escoffier e Pettini, con un’attenzione
particolare ai testi popolari e di utilizzo domestico che hanno abitato nel corso dei secoli, ed
abitano tuttora, le nostre cucine e che testimoniano lo sviluppo delle nostre tradizioni culinarie e
gastronomiche ed i percorsi, a volte tortuosi e a volte stupefacenti, che hanno portato un prodotto
a diventare pilastro della tradizione o a scomparire dalle nostre tavole.
Nella pagina ‘
Guida’ del sito internet del
Garum, Biblioteca e Museo della Cucina (www.
museodellacucina.com) si può accedere gratuitamente e permanentemente alle descrizioni degli
oggetti e dei singoli volumi in mostra. All’interno della guida si possono leggere le storie degli
oggetti contenuti nelle singole vetrine esposte al piano terra ed ogni singola scheda catalografica
contenente la descrizione bibliologica e bibliografica dei volumi esposti al primo piano. Ogni
descrizione, inoltre, è corredata da numerose ricette, notizie e curiosità tratte dalle stesse opere.
Questa sezione è, in pratica, una lunga e dettagliata visita guidata – disponibile in forma scritta
o in versione audio – del percorso storico-gastronomico segnato dai manufatti conservati nella
collezione del Garum e che può essere sempre accessibile in maniera gratuita da chiunque, in
lingua italiana e inglese